United Cup al via, sabato Italia-Germania. Capitan Furlan: "Siamo in un girone di ferro ma daremo battaglia"

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United Cup al via, sabato Italia-Germania. Capitan Furlan: “Siamo in un girone di ferro ma daremo battaglia”

Dopo la finale dello scorso anno, la squadra azzurra avrà in Sonego e Paolini le sue due prime punte. Si prospetta grande equilibrio con Germania e Francia

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Lorenzo Sonego - Coppa Davis 2023 (foto Marta Magni)
Lorenzo Sonego - Coppa Davis 2023 (foto Marta Magni)
 

Partito da nemmeno un mese intero, il countdown per l’inizio della stagione 2024 è già agli sgoccioli. Nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29, infatti, il tennis ATP e WTA riprenderà il suo cammino dopo una breve vacanza. Lo farà con le qualificazioni al tabellone femminile di Brisbane e, soprattutto, con la United Cup, in maniera congiunta come lascia intendere il nome della competizione nata lo scorso anno. Ci sarà da attendere appena qualche ora in più per il via della stagione del movimento italiano che coinciderà con la sfida alla Germania di Zverev e Kerber a Sydney a partire dalle 7.30 italiane di sabato 30. Ad aprire le danze sarà Jasmine Paolini che, insieme a Lorenzo Sonego, proverà a superare un girone molto complicato (c’è anche la Francia) con l’ambizioso obiettivo di replicare il risultato ottenuto dalla squadra azzurra un anno fa, quando Berrettini & co. raggiunsero la finale.

Il capitano dei nostri sarà Renzo Furlan, ex numero 19 del mondo e coach proprio di Paolini, che per la prima volta indosserà queste vesti: “Sarà una nuova esperienza e sono curioso di poterla vivere. Sono onorato dell’opportunità che mi è stata data” – ha detto in un’intervista rilasciata a Tuttosport. “La formula del torneo è un po’ strana, compressa rispetto a quella della prima edizione e proprio per questo richiede massima attenzione fin da subito. Nessuno può permettersi passi falsi. Il nostro è un girone di ferro con Germania e Francia pronte a dar battaglia. Noi faremo altrettanto”. Si qualificherà ai quarti di finale la prima classificata, mentre il destino della seconda sarò deciso dal confronto con lo score delle pari piazzate negli altri due giorni che si disputano a Sydney: insomma, tutte le partite sono importanti.

Come segnalato da Furlan, il format è stato ridotto in questa seconda edizione. Si è infatti passati da un ambizioso programma su cinque match agli ormai più consueti tie con due singolari e il doppio conclusivo. In tal senso, saranno quindi avvantaggiate le selezioni che, pur non avendo grande profondità di rosa, presentano due prime punte di caratura elevata. Nel caso dell’Italia i singolaristi titolari sono, come detto, Sonego e Paolini con Cobolli e Brancaccio pronti in panchina per eventuali sostituzioni. Per il doppio Furlan sarà chiamato a decidere di volta in volta e potrà prendere in considerazione anche le candidature di Andrea Pellegrino e Angelica Moratelli, rispettivamente n. 101 e n. 98 nei ranking di specialità.

Il girone degli azzurri (contrassegnato dalla lettera E) è sicuramente ostico, ma sono state evitate squadre che potranno contare su coppie di top ten come Polonia (Swiatek, Hurkacz), Grecia (Tsitsipas, Sakkari) e Stati Uniti (campioni in carica con Pegula e Fritz), oltre alla Serbia di Djokovic (qui tutti gli altri gironi). Sulla carta il team guidato da Furlan potrà quindi giocarsela in tutte le partite. Sonego ha infatti ampiamente dimostrato di esaltarsi in contesti di squadra, specie quando davanti si ritrova giocatori meglio piazzati in classifica, come lo sono Zverev e Mannarino. I numeri non mentono e dicono che Lorenzo ha sempre vinto nelle quattro occasioni in cui con la maglia azzurra ha affrontato avversari con un ranking miglior del suo (Jarry, Shapovalov, Tiafoe e Opelka), mentre ha avuto più difficoltà da favorito (2-3 il bilancio).

Così Furlan ha parlato del giocatore torinese: “Lo ammiro sia come tennista che come persona. Ha sempre dimostrato di dare il massimo in campo, in ogni situazione, anche in quelle più ostiche e quando le cose non andavano per il meglio. Sia nelle giornate di gran vena che in quelle negative rappresenta una sicurezza di impegno e professionalità. Inoltre, ha un attaccamento particolare per la maglia azzurra e non a caso in Coppa Davis è stato determinante per la fantastica vittoria a Bologna prima e a Malaga dopo”.

Per quanto riguarda invece i singolari femminili, Paolini sarà favorita contro Kerber che, d’altra parte, rappresenta una mina vagante in quanto rientrante nel circuito dopo la maternità e un periodo di inattività di un anno e mezzo. Se si guarda il ranking Jasmine parte invece indietro nel confronto con la titolare francese Caroline Garcia, ma la toscana è stata in grado di batterla in due occasioni consecutive nel finale di stagione 2023 (prima a Zhengzhou e poi a Siviglia nel corso delle finali di BJK Cup).

In ogni caso, secondo il capitano “sarà un’ottima occasione per vivere un evento con meno stress rispetto a quello che caratterizza i classici tornei individuali. Far gruppo è importante e aiuta a scambiarsi esperienze acquisendone di utili sotto ogni profilo”.

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