Australian Open, Giorgi: “Conosco il mio potenziale, ma dopo una certa età non c’è più ansia”

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Australian Open, Giorgi: “Conosco il mio potenziale, ma dopo una certa età non c’è più ansia”

Camila, sconfitta in Australia al primo turno con la Azarenka, si è espressa sul proprio futuro: “Voglio riprendere a giocare con continuità, il tennis mi ha dato tanto”

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Camila Giorgi - Eastbourne 2023 (foto Twitter @the_LTA)
 

Camila Giorgi è stata sconfitta al primo turno dell’Australian Open: 1-6 6-4 3-6 è il risultato inflittole da Vika Azarenka. Partita lottata, l’italiana ci ha provato fino alla fine. Vince la giocatrice più forte, con qualche rimpianto per l’azzurra. Rientrata in Australia dopo un periodo di stop, Giorgi arrivava al primo Slam stagionale sicuramente priva delle migliori premesse, un secondo turno in main draw e un primo nelle quali nei due tornei di preparazione non lasciavano presagire la miglior forma. La Giorgi ha comunque messo in campo un’ottima versione del proprio tennis, lottando con la bi campionessa slam per quasi due ore e mezza: “Ho giocato molto bene, credo sia stata una bella prestazione. Ho dato il massimo, sono stata molto aggressiva, sono andata spesso a rete e ho cercato di gestire sempre io – ha spiegato – Il primo set non lo conto, ero un po’ fredda anche perché avevo giocato poche partite e non è facile, in un torneo del genere, trovare subito al primo turno una giocatrice così forte”.

Innegabile quanto il suo sorteggio sia stato sicuramente il più sfortunato fra le italiane, costretta a giocare contro l’ex numero 1 al mondo già al primo turno: “Il secondo set credo di averlo giocato ad un ottimo livello, anche il terzo ma forse solo a tratti e non sono stata completamente solida. Comunque posso essere soddisfatta di quel che ho fatto, anche quando ho commesso degli errori non sono mai stati errori folli”. L’importante ora è proprio questo: che Camila sia soddisfatta della propria prestazione, che abbia ancora voglia di lottare e regalarci emozioni. L’unica, insieme a Flavia Pennetta, ad essersi aggiudicata un torneo WTA 1000, in Canada nel 2021. Emozioni, impossibili da dimenticare, alle quali mai vorremmo dire addio. La realtà, però, ci dice che Camila Giorgi ha 32 anni, con problemi fisici in aumento negli ultimi tempi. Siamo certi abbia ancora gli stimoli migliori per dare tutta sé stessa in campo? La sua carriera la conosciamo, spesso fra alti e bassi, sempre fedele alle proprie idee di gioco e organizzazione. Fedeltà che, forse, l’ha privata di qualche risultato in più.

Età e fisico la costringono a studiare la propria programmazione nel miglior modo possibile, arrivare pronta ai tornei che sente di dover giocare a tutti i costi: “Non ho ancora le idee chiare sulla programmazione, valuterò con calma. Di certo voglio riprendere a giocare con continuità. Sono contenta di essere tornata in campo, per me il tennis rimane un bellissimo sport, anche se a volte non va come vorresti. Il tennis mi ha dato tanto e c’è sempre tanta passione anche se adesso lo vivo in modo diverso. Conosco il mio potenziale e so cosa ho fatto, ma dopo una certa età non c’è più l’ansia e la vivi in modo più tranquillo”. Continuità è e deve essere la parola chiave. Sono parole che lasciano intravedere emozioni non troppe positive, anche normali dopo una sconfitta al primo turno. La speranza è che si tratti davvero di qualcosa strettamente legato alla singola giornata australiana, e che non ci sia qualche risentimento in più nei confronti del tennis. Dice, ora, di giocare partite priva di ansia, tranquilla nella sconfitta e nella vittoria. Dubitiamo sia del tutto vero, che un alleggerimento della sua psiche possa aiutare il talento? Possibilità non da escludere per la marchigiana, che, potenzialmente, ha ancora diversi anni di carriera di fronte a sé.

Roman Bongiorno

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