[18] V. Azarenka b. C. Giorgi 6-1 4-6 6-3
Alla Margaret Court Arena Camila Giorgi mette in difficoltà la due volte campionessa dell’Australian Open Victoria Azarenka ma esce sconfitta in tre set 6-1 4-6 6-3 in 2ore e 29′. Per Giorgi il miglior risultato Australian Open rimane il terzo turno raggiunto in cinque occasioni e allunga a tre le sconfitte di fila rimediate dalla bielorussa nei confronti diretti. Male nel primo parziale, in crescendo specie in risposta col passare dei giochi, perfetta nelle situazioni di difficoltà, disastrosa in quella apparentemente semplici e l’uscita di scena lascia l’amaro in bocca. Senza dubbio merito ad Azarenka per aver alzato il livello del suo tennis man mano che i punti diventavano sempre più importanti.
“Non penso ci sia molto da commentare: io ho giocato molto bene, penso di aver giocato un gran tennis e in certe occasioni non ho avuto fortuna. Ma dopo qualche mese che non giochi certi errori da parte mia possono capitare, soprattutto col mio tipo di gioco. Ho sempre cercato di mentenere il mio stile” le parole di Camila a fine partita. “Non sto ad analizzare la partita perché ho dato il massimo, e ho giocato molto aggressiva. Era parecchio tempo che non andavo così tanto a rete. Il primo set non lo conto perché non giocavo da tanto tempo, ero un po’ fredda, e non posso essere critica con me stessa; poi ho giocato invece un ottimo secondo e il terzo anche a tratti. Non sono stata solida, sono calata. Ho cercato troppo il lungolinea, ho un po’ esagerato”.
Azarenka devastante, male Giorgi con la “seconda”
Tiene il primo game in battuta Giorgi, recuperando da 0-30 con l’aiuto del servizio. Prova ad essere aggressiva sin dalla risposta ma è troppo fallosa e Azarenka chiude il suo primo turno di battuta con l’ace: 1-1. Nel terzo game arriva il primo serio momento di difficoltà per Giorgi che si ritrova 0-40. La prima latita e un erroraccio con lo smash agevola il primo break dell’incontro in favore di Azarenka, molto aggressiva come suo solito in risposta. Il break viene confermato e in un primo set rapidissimo, non ci sono segnali di buon tennis da parte dell’azzurra che commette in totale 16 gratuiti in 30’ con una pessima percentuale sulla seconda con cui porta a casa solo due punti su tredici (15%). Nel set cresce in risposta, lasciando speranze per il proseguo del match.
Reazione perfetta di Camila che fa la differenza in risposta
Inizia aggressiva in risposta Camila che si procura subito 2 palle break. Bisogna sperare che Vika cali con la prima: e così è! Arriva il break con Giorgi che si carica. Arriva la reazione di Azarenka che si procura subito 2 palle del controbreak. L’errore di dritto di Giorgi rimette tutto in parità. Continua la serie di risposte spaziali di Giorgi uniti agli errori e Azarenka si porta sul 2-1
Cominciano i game tranquilli al servizio per Giorgi che ha poi la lucidità di essere pericolosa in risposta. Nel settimo game Giorgi con la qualità del suo dritto riesce a crearsi l’opportunità di arrivare a palla break, ma la spreca con una volpe sbagliata dopo una rara discesa a rete.
È cresciuta nettamente l’azzurra al servizio, ora anche con la seconda: 4-4. Il nono game è quello decisivo per le sorti del parziale. Ci sono tre palle break consecutive per l’azzurra frutto di super risposte, con la terza che la manda a servire per il set. Azarenka prova a essere aggressiva ma Giorgi chiude 6-4.
Azarenka implacabile, ma due gratuiti di Giorgi fanno la differenza
Nei turni di servizio dell’azzurra si fa la partita. Azarenka torna a servire in maniera implacabile, mentre Giorgi è fallosa e spesso getta alle ortiche ottime opportunità sbagliando colpi apparentemente semplici. Deve salvare due palle break nel secondo game, per poi tornare ad affannarsi nel quarto gioco. Giorgi ha il “sensore della difficoltà” che si aziona ad ogni palla break dell’avversaria. Nel quarto game ne concede due di fila, conseguenti anche di un doppio fallo commesso. Fa tre punti consecutivi in cui mostra ottima coordinazione e coraggio. Anche un ace per andare a palla game, ma non basta. Vika è sempre lì pronta a scaraventarsi su ogni palla a metà campo dell’avversaria.
È un pressing asfissiante che riporta l’ex numero uno al mondo a palla break. Anche questa viene annullata con grande determinazione con un dritto che addomestica una palla alta offerta dalla sua avversaria nel tentativo di metterla in difficoltà. Ancora una chance per Azarenka: dritto in rete e le due ore di gara che scoccano con la quarta palla break del game. E’ quella buona con la bielorussa che spinge sin dalla risposta e poi trova un dritto lungolinea che le vale l’allungo nel terzo set. Non ci sono grandi chances per rientrare per l’azzurra. Addirittura nell’ottavo game deve cancellare due matchpoint e lo fa con personalità affidandosi al suo dritto. L’azzurra nel nono gioco alza l’asticella del suo tennis e mette pressione ad Azarenka in risposta. E la bielorussa va in difficoltà e deve sperare in altrui regali per chiudere la pratica.
Giorgi arriva a palla break spingendo benissimo i suoi colpi e trovando vincenti importanti. Azarenka col servizio rimette le cose a posto anche se poi forza una seconda per evitare la spinta della sua avversaria già con i piedi nel campo per metterle pressione e commette doppio fallo. Giorgi, dopo aver annullato tre matchpoint si consegna alla sua avversaria sparacchiando un dritto abbordabile dopo aver manovrato con merito lo scambio. Errore che fiacca nel morale l’azzurra, con Vika che tira un sospiro di sollievo e avanza al secondo turno dove troverà la danese Tauson.