Australian Open: Jesper de Jong, chi è il qualificato che sfiderà Sinner al 2° turno

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Australian Open: Jesper de Jong, chi è il qualificato che sfiderà Sinner al 2° turno

Dopo Van de Zandschulp, Jannik Sinner trova un altro olandese a Melbourne. De Jong, 23enne all’esordio Slam, ha già battuto Brancaccio nelle qualificazioni

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Jesper De Jong - Roma Garden (Photo: Giuseppe Di Paola)
 

Tutto pronto per la sfida di mercoledì 17 gennaioi tra la testa di serie numero 4 del tabellone, Jannik Sinner e il qualificato, numero 148 del mondo, Jesper de Jong, alle 2 di notte italiana (qui il programma completo della quarta giornata). L’olandese proviene direttamente dalle qualificazioni dove ha passato tre turni, il primo contro l’italiano Raul Brancaccio (numero 261 della classifica ATP), poi contro il brasiliano Felipe Alves, e quello decisivo, il più lottato, contro Ugo Carabelli battuto 10 punti a 7 nel tie-break decisivo. Al primo turno, il ragazzo di Harleem è riuscito a vincere in quattro set contro l’argentino Pedro Cachin (numero 72 ATP), dopo aver perso il primo set per 6-4. Sinner si troverà ad affrontare un giocatore diverso rispetto a Van de Zandschulp e sulla carta non sembrerebbe una partita che possa impegnarlo molto. De Jong, classe 2000, ha fatto il suo esordio assoluto a livello Slam a Melbourne nel 2022 perdendo nel turno decisivo delle qualificazioni; ha poi provato altre sei volte ad accedere al tabellone principale di un major, e quest’anno all’Australian Open è la prima volta che ci riesce.

Finora i maggiori successi della sua carriera arrivano dal circuito Challenger dove ha alzato due trofei (nel 2021 sulla terra kazaka di Almaty, e nel 2023 sul cemento polacco del Kozerki Open,) e raggiunto tre finali, la più recente al Roma Garden con tanto di vittoria in semifinale su Cobolli.

L’olandese non ha una grande potenza nei colpi da fondo, specialmente di rovescio (suo punto debole), ma riesce sempre ad imporre un buon ritmo negli scambi ed è mobile e reattivo negli spostamenti. Il colpo migliore è il dritto, mentre il servizio è nella media, e spesso è più la regolarità sulla prima a fare la differenza. Si muove bene da fondo campo, mostrando buone doti di recupero. Tutte caratteristiche che piacciono a Sinner e che lo dovrebbero aiutare ad entrare più facilmente nell’atmosfera della partita. Nonostante tutto, de Jong è un giocatore in rapida crescita che è entrato stabilmente nei primi 200 del mondo nel 2023 e che entro fine anno potrebbe rompere la barriera dei primi 100. In definitiva, tra i due giocatori non ci sono precedenti e sulla carta l’altoatesino ha più esperienza e i favori del pronostico. Dall’altra parte, l’olandese dovrà gestire la pressione che il pubblico delle grandi occasioni crea e dalla sua avrà il fatto di non avere nulla da perdere.

Jacopo Dantona

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