Tennis Australia salvata dal finanziamento dello Stato di Victoria

Flash

Tennis Australia salvata dal finanziamento dello Stato di Victoria

Lo stato nel quale si trova Melbourne ha rimpinguato le casse di Tennis Australia con ben 63 milioni di dollari australiani (38 milioni di euro). Il CEO Tiley: “Potevamo percorrere strade commerciali per gli aiuti, ma abbiamo preferito collaborare con il governo”

Pubblicato

il

Kia Arena, Melbourne Park - Australian Open 2024 (Photo by TENNIS AUSTRALIA)
 

Il governo dello Stato del Victoria ha reso possibile quanto vedete oggi”, questo è il commento di Craig Tiley, amministratore delegato di Tennis Australia, all’apertura formale dell’Australian Open 2024 in merito al prestito di 63 milioni di dollari australiani dello Stato che ospita la competizione per ripianare le perdite subite dall’organizzazione durante le due edizioni investite dalla pandemia da Covid-19. “Si trattava di garantire ai cittadini del Victoria di poter continuare a fruire di questo evento, uno spettacolo unico in questa parte di mondo”.

Tennis Australia ha descritto l’operazione come “un’eliminazione una tantum delle passività da parte dello stato di Victoria in cambio dell’impegno di Tennis Australia a prolungare di due anni il periodo di organizzazione dell’Australian Open, a Melbourne fino al 2046”. Il torneo è così tornato a creare profitto con l’edizione 2023 che ha visto ben 840.000 spettatori riempire gli spalti del complesso e portare un attivo record di 62 milioni di dollari.

Il governo ha stimato in 70 milioni la spesa extra per l’edizione 2022, gravata dai costi per garantire la quarantena degli atleti negli hotel, ridurre la disponibilità dei posti nell’impianto e rinunciare ai visitatori dal resto del mondo. Il pagamento, precedentemente non divulgato, è stato approvato nel settembre del 2022 dal tesoriere Tim Pallas e ha così garantito la solvibilità per le settimane agonistiche del 2023. Era previsto che Tennis Australia utilizzasse il denaro “secondo necessità”, restituendo i fondi non utilizzati al termine dell’anno finanziario.

Tiley ha poi affermato l’esistenza di più di una opzione per ottenere la liquidità necessaria, ma di aver preferito per ragioni strategiche di lavorare a stretto contatto con gli organi governativi. Il vicepremier di Victoria Ben Carroll ha perorato la scelta del governo, affermando che lo Slam genera un ricavo tra i 300 e i 400 milioni per lo Stato. “Negli ultimi dieci anni” – ha proseguito Carroll – “l’evento ha prodotto oltre due miliardi e settecento milioni per l’economia del territorio”.

Sam Groth, ex-tennista australiano (numero 53 del ranking nel 2015) e portavoce per l’opposizione nelle questioni riguardanti turismo, sport ed eventi, ha parlato in merito alla scarsa trasparenza dell’operazione in questione, pur riconoscendo l’importanza del torneo in termini economici.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement