Australian Open: Zverev e Ruud si salvano al 5° set, Lehecka eliminato dal 19enne Michelsen [VIDEO]

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Australian Open: Zverev e Ruud si salvano al 5° set, Lehecka eliminato dal 19enne Michelsen [VIDEO]

Jack Draper si arrende a Tommy Paul. Zverev batte Klein con due tie-break consecutivi, anche Ruud rischia grosso contro l’australiano Purcell. Rivelazione Michelsen si regala Zverev

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Alexander Zverev - Australian Open 2024 (Foto Twitter @AustralianOpen)
 

[6] A. Zverev b. L. Klein 7-5 3-6 4-6 7-6(5) 7-6(7)

E’ vivo! Alexander Zverev a un passo dal baratro riesce a tirar su la qualificazione al terzo turno che a un certo punto sembrava un miraggio. Meriti enormi a Lukas Klein, n. 163 ATP, proveniente dalle qualificazioni.

Finisce con la vittoria del tedesco dopo 4ore e 37′ 7-5 3-6 4-6 7-6(5) 7-6(7). Lo slovacco ha giocato la “partita della vita” imponendo il suo tennis e non mettendo mai in ritmo il suo avversario. Avrà qualche rammarico per il tiebreak del quarto set in cui si è trovato avanti 3-1, ma dall’altra parte della rete l’esperienza e la grande lucidità del tedesco hanno fatto la differenza. Tutto è rimasto in equilibrio sino al 7-7 del supertie-break quando è stato Zverev ha porre la parola fine sul match. 80 vincenti e 83 errori per Klein a dimostrazione della sua gara da dentro o fuori, il provare a cercare il vincente in ogni situazione e non lucrare da eventuali errori del tedesco che il suo l’ha fatto con 49 vincenti e 36 gratuiti. 21 gli aces di Zverev che si è aggrappato al servizio nei momenti di grandi difficoltà.

Gara che era cominciata nel migliore dei modi per il tedesco che non sfrutta una palla break nel nono game, ma passa avanti nell’undicesimo gioco per poi chiudere 7-5. Klein deve cancellare due palle break nel primo game del secondo set, poi cambia marcia mettendo spalle al muro il tedesco. Lo slovacco non sfrutta una chance di 3-1 nel quarto game, ma alla terza opportunità del set, passa avanti 4-2. Klein annulla quattro palle del controbreak nel settimo gioco, due delle quali consecutivi. Sul 5-3 arriva la pioggia che sembrerebbe salvare Zverev. Ma al rientro, col tetto chiuso, Klein non trema e chiue 6-3.

Sulle ali dell’entusiasmo lo slovacco strappa subito il servizio al suo avversario in apertura di terzo set. Soffre nei suoi turni di battuta nel sesto e nell’ottavo gioco senza mai concedere palle break, prima di vedersi cancellare il primo setpoint nel nono gioco con Klein che chiude poi 6-4.

Zverev è spalle al muro: non sfrutta due palle break consecutive nell’ottavo gioco, non riesce a far punti nei turni di battuta del suo avversario e deve cancellare una palla break, parente di matchpoint, nel nono game. Il tie-break parte con un pizzico di follia con entrambi che perdono subito il proprio turno di battuta. Klein sale 3-1 ma non basta: la reazione di Zverev è da gran campione e infila un parziale di 6-2 che gli regala il quinto set.

Klein ha il merito di non mollare e di restare in partita. Ha un unico passaggio a vuoto nel terzo game dopo non aver sfruttato una palla break nel turno precedente. Nel sesto game tutto torna in parità con Zverev che concede il controbreak a “15”. Si arriva al supertiebreak senza grandi sussulti. E’ bravo Klein a recuperare un minibreak di svantaggio sul 7-6, ma subisce un parziale di 3-0 che chiude il match. Sospiro di sollievo per Zverev.

[11] C. Ruud b. M. Purcell 6-3 6-7(5) 6-3 3-6 7-6(7)

Vince ma a fatica Casper Ruud anche lui salvato dal supertiebreak! La testa di serie n. 11 del seeding va avanti due volte di un set, ma in entrambi i casi è stato raggiunto dal padrone di casa Max Purcell. Dopo aver fallito un matchpoint nel decimo gioco del quinto set e costruito un solido 7-2, il norvegese si è divertito a riscrivere la sceneggiatura e a far rientrare in partita il suo avversario. Ha chiuso dopo 3ore e 47′ affidandosi al supertiebreak del quinto set.

Non sono mancate le palle break, con Ruud che ne ha trasformate due su dieci, mentre il dato dell’australiano è di una su tredici! Purcell, uscito tra gli applausi del pubblico locale, chiude con 93 vincenti e 65 errori gratuiti, mentre dall’altra parte per Ruud 44 vincenti e 19 errori non forzati.

Nel primo set il break decisivo il norvegese lo piazza nel quarto game. Poi deve risalire da 15-40 nel nono game e annullare la terza palla break del gioco prima di chiudere 6-3 il primo parziale.

Nel secondo set, le uniche palle break sono dell’australiano che sale 0-40 nel secondo game. Ruud ricuce lo strappo e arriva al tie-break senza patemi d’animo. L’unico errore del tie-break è della testa di serie n. 11 e il match ritrova l’equilibrio dei set. Riscappa via subito Ruud: ottiene il break nel quarto gioco alla quarta palla break. Nel settimo gioco Purcell ha due chance per riequilibrare i giochi ma senza fortuna. Anzi, deve annullare due setpoint sul suo servizio prima di creare grattacapi al norvegese che chiude, comunque, 6-3.

Gara finita? Non ancora! Ruud scende con la percentuale della prima di servizio e passa al 53%. Purcell ne approfitta subito e ottiene il break decisivo nel secondo game. E’ la quiete prima della tempesta con l’australiano che chiude 6-3.

Nel quinto set il primo a concedere palle break è Purcell: siamo nell’ottavo game con Ruud avanti 4-3. L’australiano risale la corrente e cancella anche il primo matchpoint nel decimo game sul suo servizio. Il supertiebreak è la logica conseguenza di questa gara ondivaga. Ruud sale 7-2 con due minibreak di vantaggi, persi entrambi e con Purcell che rientra sul 6-7. Ma è l’ultimo regalo del norvegese che chiude 10-7 e si regala la sfida con Cameron Norrie sopravvissuto alla maratona con Giulio Zeppieri

A. Michelsen b. [32] J. Lehecka 4-6 6-3 6-4 6-4

La nuova gioventù del tennis! A questo gruppo ben allargato di talenti, si iscrive il diciannovenne Alex Michelsen, n. 91 ATP, che raggiunge il terzo turno all’Australian Open, alla sua prima partecipazione assoluta in uno Slam. Per lui adesso ci sarà la grande sfida con Alexander Zverev al terzo turno.

Alex Michelsen – Australian Open 2024 (Foto Twitter @AustralianOpen)

Supera con slancio l’ostacolo Jiri Lehecka che era arrivato a Melbourne con grandi velleità specie dopo la vittoria ottenuta ad Adelaide su Jack Draper. Finisce 4-6 6-3 6-4 6-4 dopo 2ore e 43′. Ceco sempre in difficoltà, per tutta la gara con i 53 errori gratuiti che pesano in un match in cui ha piazzato 40 vincenti. Michelsen ha sfruttato solo 4 delle dodici palle break avute e in generale è stato ingiocabile con la prima di servizio con cui ha vinto il 79% dei punti.

Molto combattuto il primo set con lo statunitense Michelsen che dopo aver fallito due palle break nel sesto gioco si ritrova sotto di due break sul 5-2. A questo punto piazza la rimonta accorciando sul 5-4 e fallendo la palla dell’aggancio nel decimo gioco. Lehecka chiude al primo setpoint. La reazione dell’americano non si fa attendere e arriva nel primo gioco del secondo set quando deve annullare tre palle break, due delle quali consecutive, per passare per la prima volta in vantaggio nel parziale. Poi è Michelsen a regalare con Lehecka che cancella tre breakpoint nel sesto game. Nell’ottavo gioco arriva la svolta: l’americano ottiene il break e poi chiude al primo setpoint per il 6-3.

Le uniche occasioni di break nel terzo set capitano entrambe a Michelsen solido al servizio. Nel quinto gioco sfrutta la seconda e ottiene il break che decide il set chiuso 6-4. Il quarto set ha andamento simile. Il giovane americano soffre nell’ottavo game vinto ai vantaggi e, in quello successivo, sale 15-40 e ottiene il break alla prima opportunità. Chiude al secondo matchpoint dopo 2ore e 43′.

Tra gli altri match terminati nella prima parte del programma (caratterizzato dalle interruzioni per pioggia) il tennista statunitense Tommy Paul testa di serie n.14 ha eliminato il britannico Jack Draper 6-2 3-6 6-3 7-5.

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