Australian Open: Zheng in finale dieci anni dopo Na Li, battuta Yastremska in due set [VIDEO]

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Australian Open: Zheng in finale dieci anni dopo Na Li, battuta Yastremska in due set [VIDEO]

Yastremska in difficoltà per un problema agli addominali, la cinese ne approfitta e in finale sfiderà Sabalenka. Zheng da lunedì sarà almeno numero 7 del ranking mondiale

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Qinwen Zheng - Australian Open 2024 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

[12] Q. Zheng b. [Q] D. Yastremska 6-4 6-4

Qinwen Zheng gioca un match disordinato ma alla fine non tradisce, qualificandosi per la prima finale slam della carriera. Una tennista cinese tornerà a giocare una finale di un torneo del Grande Slam dieci anni dopo l’ultima volta di Na Li, che tra il 2011 e il 2014 ne aveva giocate quattro (tre proprio a Melbourne), vincendone due.

Zheng ha sconfitto in due set la qualificata Dayana Yastremska con il punteggio di 6-4 6-4, vincendo un match contrassegnato dalla tensione, dagli errori gratuiti (43 totali in 20 game) e da un infortunio alla parte bassa degli addominali che ha sicuramente influito sulla prestazione dell’ucraina, che a metà del primo set ha abbandonato il campo per diversi minuti per farsi trattare dal fisioterapista.

La cinese sabato in finale affronterà la numero 2 del mondo Aryna Sabalenka, che nella semifinale più nobile del singolare femminile ha sconfitto in due set Cori Gauff con il punteggio di 7-6(2) 6-4: un solo precedente tra le due giocatrici, vinto da Sabalenka nei quarti di finale dello scorso US Open (6-1 6-4).

Yastremska conclude così il suo meraviglioso torneo, partito addirittura dalle qualificazioni, nel quale ha disputato nove partite vincendone appunto otto e da lunedì tornerà di prepotenza tra le top 30 del tennis mondiale (il best ranking di Dayana è di numero 21, raggiunto nel 2020), assestandosi alla posizione numero 29. Verosimilmente senza il problema agli addominali avrebbe potuto contendere concretamente la vittoria a Zheng, ma l’infortunio ne ha condizionato la prestazione, e il suo tennis aggressivo è diventato un tennis frenetico e quasi ansioso, con l’unico scopo di accorciare gli scambi.

La cinese dal canto suo se vorrà avere una speranza nella finale di sabato dovrà necessariamente limitare gli errori gratuiti col dritto e soprattutto alzare la percentuale di prime palle in campo, che oggi si è assestata al 55%. Con questo risultato Zheng diventa la nuova numero 7 del ranking mondiale (aveva cominciato il torneo da numero 15) mentre in caso di titolo scalerà la classifica fino alla sesta posizione.

Primo set: Zheng vince un set contrassegnato dalla tensione e dal problema fisico di Yastremska

La tensione dell’evento e dell’occasione si fa subito sentire: il braccio di Zheng è contratto e nei primi game la cinese commette troppi errori gratuiti (specialmente col dritto) con Yastremska che ne approfitta portandosi immediatamente sul 2-0 (break nel secondo game, alla quinta occasione). L’ucraina però gioca un tennis troppo frettoloso e nel terzo game commette anche un paio di doppi falli, regalando immediatamente il controbreak. E’ una partita rapida contrassegnata da pochissimi scambi, le due tenniste non hanno il tempo per sentire la palla, è Yastremska che sceglie il ritmo del gioco e questo tipo di tennis, veloce e un po’ confuso, sembra favorire la tennista ucraina. Col passare dei minuti le palle si consumano (troppo in fretta, secondo il parere di Medvedev) e Zheng reagisce, mettendo un po’ di ordine nel suo tennis, e nel settimo game, dopo aver sprecato tre palle break consecutive, riesce finalmente a strappare il servizio all’avversaria (4-3). E’ la svolta del set e forse di tutto l’incontro, perché la qualificata Yastremska, al nono match del suo torneo, sente un dolore alla parte bassa degli addominali ed è costretta a chiedere l’intervento del fisioterapista. La numero 93 del ranking WTA esce per molti minuti dal campo per farsi trattare e al suo rientro sembra oggettivamente in difficoltà. Zheng però alla ripresa del gioco si mette nei pasticci: tornare a servire a freddo– in particolare con le palle nuove e nel momento decisivo del primo set della prima semifinale slam della carriera- non è una passeggiata  e infatti Zheng commette un paio di doppi falli, regala una palla break ma la annulla con un grande chop difensivo di dritto. E’ l’ultimo spavento del set per la cinese, che lo chiude rapidamente col punteggio di 6-4 dopo aver tenuto l’ultima battuta a 30, vincendo un primo parziale di livello piuttosto basso e contrassegnato dagli errori gratuiti (27 totali), dalla tensione e dal problema fisico dell’ucraina.

Secondo set: Yastremska, costretta a giocare un tennis frenetico, commette troppi errori e regala a Zheng la prima finale slam della vita

Yastremska al termine del primo set fugge ancorra negli spogliatoi ma dopo un’altra lunga pausa si ricomincia: gli antidolorifici cominciano a fare effetto e l’ucraina sembra poter completare la semifinale. Nel terzo game Zheng mette a posto il mirino dei suoi colpi e strappa il servizio all’avversaria (2-1) ma nel game successivo regala immediatamente il controbreak 2 pari): la percentuale di prime in campo della numero 1 cinese non supera il 50% e Yastremska- indebolita ma non travolta dal dolore agli addominali- sulle seconde timide e prevedibili della rivale chiude gli occhi prendendo immediatamente l’iniziativa. L’ucraina si porta in vantaggio sul 3 a 2 ma improvvisamente Zheng trova la lucidità giusta: alza la percentuale di prime, riesce finalmente a trovare gli angoli del campo e con un parziale di 12 punti a 1 si porta in vantaggio sul 5 a 3 (break a zero nel settimo game, con Yastremska che oltrepassa il limite del rischio commettendo una serie di errori piuttosto grossolani).  

La cinese, nel turno di servizio più importante della carrriera, riesce a cavarsela e a mantenere la freddezza, approfittando di un clamoroso errore di dritto dell’avversaria sullo 0-15, e chiude la partita con un doppio 6-4 grazie ad un servizio vincente al centro da sinistra.

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