Jannik Sinner: "Roma è un torneo bellissimo, spero di far meglio rispetto al 2023. Alle Olimpiadi obiettivo medaglia"

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Jannik Sinner: “Roma è un torneo bellissimo, spero di far meglio rispetto al 2023. Alle Olimpiadi obiettivo medaglia”

“Il successo non mi cambia come persona, la vittoria è positiva ma non duratura” racconta Jannik Sinner. “A Parigi anche per conoscere nuovi sportivi e nuovi metodi di lavoro”

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Jannik Sinner - Rotterdam 2024 (foto X @abnamroopen)
 

In questo primo scorcio di 2024 Jannik Sinner si è indubbiamente attestato come il giocatore del momento, dimostrando di essere il più in forma di tutti e con reali possibilità di diventare presto n°2 ATP. Dopo aver vinto a Rotterdam e prima ancora a Melbourne, l’altoatesino si è spesso concesso in tante interviste diverse, come quella a Vanity Fair. L’ultima chiacchierata con Jannik in ordine di tempo arriva con Sport Mediaset, in cui si parte – come già sottolineato altre volte da Sinner – dal concetto di come il successo non lo abbia cambiato.

“La pressione mediatica è una cosa positiva, vuol dire che sto facendo bene e non soltanto in campo. Credo che il successo non mi cambia come persona, questa è la cosa più importante. La vittoria è un momento positivo che vivi per un periodo abbastanza corto, invece tutto il resto è ciò che conta di più. L’unico mio sogno attualmente è di ritrovare di nuovo quella sensazione di vittoria, ma so anche quanto siano importanti tutte gli altri aspetti fuori dal campo, come ad esempio la salute della mia famiglia e di chi mi sta vicino – racconta il n°3 del mondo, che rivedremo in azione tra poco meno di due settimane ad Indian Wells.

Appurato che il cemento è la sua comfort zone, sulla quale sono arrivati 15 successi consecutivi e 32 successi negli ultimi 34 match disputati, sulle altre superfici si può sicuramente ancora migliorare, pur essendo Sinner già arrivato ai quarti al Roland Garros e in semifinale a Wimbledon.

Sicuramente la terra è la superficie su cui forse devo migliorare di più, ma sono sicuro di poterci giocare molto bene. Dipende anche se si gioca sulla terra di Roma o su quella di Parigi, io comunque non vedo l’ora di mettermi lì a lavorare. Roma è sempre un bellissimo torneo, porta tante emozioni. C’è tanto calore, in uno stadio in cui sembra ci siano 50000 persone perché quando entri in campo c’è un boato incredibile. L’anno scorso non ho giocato benissimo pur avendo iniziato bene il torneo, ma ogni anno è un po’ diverso. Sicuramente quest’anno mi sentirò un po’ più pronto per competere al Foro, spero di poter alzare il livello rispetto all’anno scorso” – ha spiegato Jannik. “Con l’erba, invece, devi farci tanta amicizia se vuoi giocarci bene. Ogni tanto rimbalza un po’ male, qualche volta scivoli… L’atteggiamento sarà molto importante. Conoscere una nuova superficie è una sfida che mi piace, bisogna giocare un tennis un po’ diverso”.

Spazio poi anche per una considerazione sui Giochi Olimpici, evento cui ovviamente non è possibile partecipare tutti gli anni e per questo motivo fonte di grande hype. Ovviamente vado alle Olimpiadi per provare a prendermi una medaglia, quello è certo – dice Sinner senza nascondersi. “Credo però che per il mio futuro sia anche molto importante conoscere nuovi sportivi e nuovi metodi di lavoro, per cercare di prendere quante più informazioni possibili dagli atleti più forti al mondo. È veramente bello già solo pensare di poter essere parte di tutto ciò” – ha concluso il n°1 d’Italia, carico più che mai in vista dei prossimi grandi appuntamenti.

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