ATP Miami: derby tutto italiano fra Sinner e Vavassori

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ATP Miami: derby tutto italiano fra Sinner e Vavassori

Venerdì il numero 3 del mondo e il suo compagno di Nazionale, si sfideranno al 2° turno. Jannik non ha mai perso contro un italiano

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È tempo di derby al Masters 1000 di Miami. Nella giornata di venerdì infatti, Jannik Sinner e Andrea Vavassori (intervistato recentemente in esclusiva) daranno vita ad una sfida tutta italiana sul campo centrale della prestigiosa kermesse tennistica statunitense. Va da sé, naturalmente, che i pronostici – almeno sulla carta – propendano tutti a favore del numero 3 del mondo – promosso direttamente al secondo turno del torneo grazie ad un bye – che su queste pagine, mesi or sono, era stato definito, non a caso “uomo derby”.

Sinner uomo derby

Basti pensare, del resto, al bilancio di successi racimolato dal tennista italiano contro i suoi connazionali: ovvero, 11 vittorie a 0. Un vero e proprio rullo compressore. L’ultima sfida ufficiale giocata da Sinner contro un italiano risale allo scorso ottobre in quel di Vienna, quando il buon Jannik è riuscito ad avere la meglio sul suo amico e compagno di squadra (in Coppa Davis), Lorenzo Sonego per la quarta volta su quattro incontri disputati. Insomma, un biglietto da visita alquanto vincente quello di Sinner con gli altri azzurri, poco da dire.

D’altro canto, però, Vavassori (attuale numero 148 in singolare, e 25 in doppio) è reduce dal convincente successo conseguito nel primo turno dell’Open della Florida contro il tennista argentino Pedro Cachin, al termine di un match pressoché perfetto. Vavassori (che era al suo secondo “match 1000” dopo quello sulla terra di Madrid lo scorso anno), partiva dalla posizione numero 148, con Cachin numero 79. Una partita durata un’ora e dieci minuti e che il giocatore italiano ha incanalato subito in suo favore sia nel primo set (doppio break in apertura) che nel secondo, strappando in men che non si dica il servizio all’avversario.

Sfida inedita tra Jannik e Andrea

Tra Sinner e il ventottenne torinese non vi sono precedenti di sorta, ma provengono tutti e due da un ottimo Australian Open, seppur dall’epilogo differente. Perché se Jannik ha trionfato nel torneo di singolare impondendosi in finale su Medvedev, Vavassori in coppia con Bolelli ha perso – sempre in finale – contro Bopanna/Ebden. E Sinner, dopo la vittoria in semifinale a Melbourne contro Djokovic, non aveva mancato di fare i complimenti ai suoi due connazionali arrivati in fondo nell’altro tabellone.

Un’altra piccola (si fa per dire) curiosità, è rappresentata dal fatto che un’eventuale eliminazione al primo turno potrebbe costare molto cara a Jannik. Sì, perché in virtù del regolamento della classifica e di aver disputato la finale di Miami 2023 contro Medvedev, Entrambi i “Top 4” del ranking scarteranno parecchi punti a fine torneo. Tradotto in soldoni: l’addio al primo turno porterebbe Jannik a guadagnarne appena 45. Avendone appena 945 di vantaggio sul caro vecchio Daniil, l’italiano rischierebbe di subire il controsorpasso del russo.

Provando a tirare un po’ le somme, dunque, quello di domani sarà un derby tutt’altro che scontato. Nell’attesa, c’è solo da mettersi comodi e godersi le altre gare di un Masters 1000 che, nonostante sia appena alle battute iniziali, è diventato già interessantissimo. Altroché.  

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