F. Cobolli b. Y. Noshioha 1-6 6-1 6-4

Un anno fa Flavio Cobolli era impegnato nel Challenger di Zara dove, da n. 177 ATP, raggiunse le semifinali. Ora festeggia il suo esordio assoluto a Miami con la vittoria in rimonta che vale anche come rivincita su Yoshihito Nishioka, ventiquattrenne giapponese n. 71 della classifica. Un primo set con un Nishioka semplicemente più solido in palleggio sembrava presagire il ripetersi del match di un mese fa a Los Cabos, quando Flavio non era mai riuscito a entrare in partita. Bravo dunque il nostro a reagire prontamente al 6-1 e nel terzo a rimanere in controllo dei propri turni di battuta nonostante il 39% di prime in campo (ma 11 punti vinti su 11, oltre al 59% sulla seconda) fino al momento di piazzare il break decisivo.

Primo set – Cobolli non pervenuto

Un errore, due volée da rivedere separate da un doppio fallo ed è break, subito confermato da Nishioka che sale così 3-0. Flavio muove il punteggio, salvo poi cedere nuovamente la battuta con (anche) la seconda di servizio che manca il campo sul 30-40. La reazione di rabbia dell’azzurro si risolve in un vincente di dritto, ma è ancora Nishioka a mettere a referto il game che vale il 6-1.

Secondo set – Ecco Flavio, iniziano i problemi per Nishioka

Un primo turno di servizio tenuto in qualche modo dà sicurezza a Cobolli che diventa più solido, costringendo così l’altro a fare qualcosa in più ma senza successo e in questo parziale il 3-0 è azzurro. Si adagia un po’ troppo, Flavio, finendo per subire l’iniziativa di Yoshihito, ma si riprende in tempo e, risalito dal 15-40, tira dritto restituendo il 6-1.

Terzo set – Cobolli si fa bastare le poche prime

Il classe 2001 cerca di dare seguito al momento favorevole, gioca aggressivo e due volte da sinistra ha la chance di iniziare con il break, ma sulla prima è bravo Nishioka a prendergli il tempo con il colpo dopo il servizio e sull’altra è timido l’approccio azzurro. Il punteggio si assesta sui turni di battuta, entrambi ora giocano bene e la qualità degli scambi ne guadagna.

Flavio forza i tempi al nono game, fa ripetutamente male con il dritto, provoca un errore anche anticipando il rovescio e passa in vantaggio con un passantone lungolinea dall’angolo destro. Ora bisogna chiudere con la battuta: nessuna esitazione, gioco a zero e via al secondo turno per una sfida inedita contro il n. 31 del ranking Cameron Norrie.

[Q] A. Vavassori b. P. Cachin 6-2 6-2

Aveva rischiato al secondo e decisivo turno di qualificazioni dopo la rimonta al primo turno, ma il main draw in singolare è diventato realtà. Il sorteggio ha accoppiato Andrea Vavassori a Pedro Cachin, n. 79 ATP – un buon sorteggio, dal momento che l’argentino era a zero vittorie su sette match in stagione. Diventano otto le sconfitte per Cachin in virtù della prova senza sbavature di Andrea Vavassori in comando del match fin dal primo game, quando ha piazzato il primo dei due break consecutivi dominando con il dritto sia in attacco sia in difesa. Male invece Pedro che ha sbagliato parecchio anche in situazioni di vantaggio nello scambio.

D’altra parte, Andrea lo aveva detto a Ubitennis: “Gli obiettivi in doppio sono più grandi. ma non mi tiro indietro nel singolare se posso competere ad alti livelli in entrambi”. Ora lo aspetta un derby piuttosto impegnativo con il numero 3 del mondo Jannik Sinner che in stagione ha finora una sola sconfitta su 17 incontri.