US Open, italiani: Fognini pesca Gabashvili. Vinci con Friedsam, Giorgi trova Stosur

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US Open, italiani: Fognini pesca Gabashvili. Vinci con Friedsam, Giorgi trova Stosur

Sorteggio piuttosto benevolo per i giocatori azzurri nel main draw dello Us Open 2016. Fabio Fognini avrà Gabashvili, Paolo Lorenzi trova Berlocq, mentre Andrea Seppi se la vedrà con Robert. Dea bendata più dispettosa con Giorgi e Schiavone, che trovano subito Stosur e Kuznetsova

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Primo turno, uomini:

F. Fognini vs T. Gabashvili
A. Seppi vs S. Robert
P. Lorenzi vs C. Berlocq

Primo turno, donne:

[28] S. Errani vs S. Rogers
[7] R. Vinci vs A.L. Friedsam
S. Schiavone vs [9] S. Kuznetsova
K. Knapp vs J. Larsson
C. Giorgi vs [16] S. Stosur

I soli tre (sigh) azzurri direttamente qualificati al tabellone principale dell’edizione 2016 dello US Open possono ringraziare la Dea bendata. Fognini, Lorenzi e Seppi, pur senza pregiarsi di una classifica sufficiente ad ottenere lo status di testa di serie, hanno ricevuto una carezza dal sorteggio andato in scena pochi minuti fa. Fabio, attualmente collocato al trentottesimo posto delle classifiche mondiali, affronterà al debutto Teymuraz Gabashvili. Uno a uno il bilancio delle precedenti sfide tra il tennista taggiasco e il georgiano, con l’ultimo match andato in onda lo scorso anno in Davis e finito con la vittoria in tre set del nostro portacolori. Fabio è stato inserito nel quarto presidiato da Dominic Thiem in uno spicchio di tabellone nient’affatto agevole. Qualora dovesse superare il primo turno, “Fogna” affronterebbe uno tra David Ferrer e Dolgopolov, con vista su un “sedicesimo” di grande interesse contro Juan Martin del Potro.

Paolo Lorenzi, sorteggiato nella parte bassa del tabellone, ha avuto in sorte Carlos Berlocq: i due si sono affrontati anche nel primo turno dell’ultimo Roland Garros. A Parigi l’argentino vinse il terzo scontro diretto in carriera, mentre sono due quelli finiti nelle mani del sommo Paolino. Il recente vincitore del torneo di Kitzbuhel al secondo turno potrebbe trovare Gilles Simon, ma al terzo la strada si chiuderebbe ermeticamente: da quelle parti del draw comanda infatti Andy Murray

Andreas Seppi cercherà nella Grande Mela il conforto per reagire in questa complicatissima fase della sua carriera. Il giocatore altoatesino affronterà all’esordio l’esperto francese Stephane Robert, numero 52 del ranking ATP. Due i precedenti, entrambi molto datati – Australian Open 2005 e Amburgo 2010 – ed entrambi finiti nelle tasche di Andreas. Seppi, dicevamo, non attraversa certo un buon periodo e il match non è privo di insidie: dovesse vincere, al secondo turno penserebbe Rafa Nadal a garantirgli una buona dose di stimoli utili ad iniziare la risalita.

Più complesso, almeno in linea generale, il debutto newyorkese delle nostre ragazze. Sara Errani, ventottesima testa di serie in gara, esordirà contro Shelby Rogers: nell’unico precedente, disputatosi a  Bad Gastein nel 2014, fu la giocatrice di Mount Pleasant a prevalere. Le prestazioni offerte da “Sarita” negli ultimi mesi non autorizzano particolari sogni di gloria, ma la tigna della faentina potrebbe giocare brutti scherzi sia alla statunitense che a Victoria Golubic nel secondo turno. Certo, il terzo ostacolo si chiamerebbe Angelique Kerber, ma il solo fatto di raggiungerlo ci farebbe parlare di un torneo molto buono per l’ex numero 5 del mondo.

Roberta Vinci torna a New York un anno dopo aver realizzato la più grande sorpresa del tennis moderno frapponendosi tra Serena Williams e un grande slam che in molti davano ormai per certo. E in un anno è cambiato davvero tutto, per Robertina, che a metà della scorsa estate pareva aver preso senza mezzi termini la strada discendente della propria carriera. Invece eccola qui, addirittura settima testa di serie della manifestazione, depositaria delle più grandi – e più concrete – speranze dell’Italia tennistica. Il tabellone non sembra malaccio, anche se l’esordio contro la servitrice teutonica Ana-Lena Friedsam va maneggiato con cautela. Il secondo round la vedrebbe partire favorita sia contro Barthel che contro McHale, e un terzo turno contro Misaki Doi in un ottavo che schiera Cibulkova come avversaria più pericolosa non capita tutti i mesi.

Non è stata invece fortunata Francesca Schiavone. La trentaseienne leonessa milanese è stata abbinata alla pericolosissima Svetlana Kuznetsova, già campionessa a Flushing Meadows dodici anni fa e nona favorita del torneo. L’impegno pare francamente proibitivo, e l’eventuale secondo turno contro Caroline Woznicki non lascia presagire ruggiti d’esultanza da parte di Francesca.

Karin Knapp, finalmente recuperata alla causa dopo il complicato decorso dall’operazione al ginocchio, farà il suo debutto opposta a Johanna Larsson. I precedenti, tre, tutti vinti da Karin, fanno ben sperare, ma sarebbe sciocco non tenere in considerazione il calvario passato dalla giocatrice di Brunico. Presa la svedese con le dovute molle, proviamo ad essere ottimisti immaginando la sfida di secondo turno alla scostante Ana Ivanovic di questi tempi e, perché no, quella di terzo round contro sua maestà Serena.

Camila Giorgi veste come poche altre tenniste al mondo i panni della – perdonate il tragico gergo dei giornalisti sportivi – mina vagante, e il suo match di primo turno contro la campionessa dell’edizione 2011 Samantha Stosur è indecifrabile. Davvero difficile ipotizzare quale tra le due contendenti stia maledicendo il sorteggio. Camila, com’è noto, è in grado di vincere e perdere contro chiunque, ma a New York un exploit l’ha già messo a segno e chissà, potrebbe scombinare a furia di vincenti l’ottavo presidiato dalla numero uno del mondo.

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