US Open: Jabeur domina Garcia, seconda finale Slam consecutiva

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US Open: Jabeur domina Garcia, seconda finale Slam consecutiva

Una partita meravigliosa della tunisina, che arriva al secondo atto conclusivo di fila dopo Wimbledon

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Ons Jabeur - US Open 2022 (foto Twitter @rolandgarros)
 

[5] O. Jabeur b. [17] C. Garcia 6-1 6-3

Prima semifinale tra esordienti a questo livello, almeno a Flushing Meadows (per Garcia esordio assoluto tra le ultime quattro di un Major), che è il terzo incontro tra le due, rivali a livello juniores. I precedenti recitano 2-0 a favore di Jabeur, allo US Open di tre anni fa e all’Australian Open 2020, ma in stati di forma per entrambe molto diversi, dunque vanno considerati sì, ma con una certa attenzione. Ricordiamo che la francese arriva a questa partita come la giocatrice con più ace in stagione, e 42 game di servizio tenuti su 45 in questo torneo; dall’altra patte il gioco senza riferimenti di Jabeur può rompere il gioco d’anticipo della francese.

Ed è proprio la bravura di Ons Jabeur, la sua capacità di tagliare la palla e rallentare il ritmo a piacimento la chiave di questa partita dominata, che segna il terzo successo su tre in carriera per lei su Caroline Garcia, ma decisamente il più importante, che le regala un’altra occasione di vincere uno Slam, oltre al secondo posto nel ranking (che avrebbe avuto anche in caso di sconfitta). Altro dato che ha fatto la differenza sono stati i servizi: Garcia mai ha trovato il suo a pieno ritmo, mentre Jabeur ha servito non tante prime (solo il 43%) ma ha saputo cavalcarle e sfruttarle, oltre a gestire bene le seconde ma soprattutto l’aspetto mentale, dato che la tensione, aumentata dalla prestazione dell’avversaria, in fin dei conti ha divorato la francese, impedendole di scendere in campo come avrebbe voluto, pallida ombra di quella arrivata sin qui.

IL MATCH – break immediato di Jabeur, che rimanda da subito la palla dall’altra parte della rete viziata e ben insidiosa, mettendo in difficoltà Garcia, che perde quattro punti consecutivi con un paio di errori decisamente non da semifinale Slam. Nel quinto game la tunisina si va a prendere il doppio break di vantaggio, ancora aiutata da qualche errore di troppo di Garcia, certamente però indirizzato dalla capacità della n.5 del tabellone di variare il gioco e restituire spesso una palla molto lenta che non permette alla francese di anticipare o spingere come vorrebbe. Va a chiudere comodamente, con un altro break, per 6-1 Jabeur, un primo set dominato, in cui è apparsa molto decisa e fiduciosa (come dimostrano i 6 ace e gli 11 vincenti, con un solo punto perso al servizio), in luogo di una Garcia decisamente più contratta e tesa. E da qui l’incapacità della francese di servire come sa o spingere, più spesso concedendosi al dritto e al ritmo lento dell’avversaria, tatticamente impeccabile.

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Cala un po’ la percentuale di prime nel secondo parziale per Jabeur, che riesce comunque però comodamente a tenere il servizio, per quanto Garcia sembra aver trovato un po’ di coraggio e cercare di applicare il proprio piano tattico. Peccato che duri poco questa speranza, con un quarto game in cui ancora il caro alleato del servizio manca, o viene neutralizzato dalla qualità e dalle accelerazioni della tunisina, in vero e proprio stato di grazia, sia con le frustate di dritto che con le coltellate di rovescio in slice. Nel gioco successivo riesce finalmente ad anticipare la risposta e prendere la rete la francese, arrivando per la prima volta ai vantaggi sul servizio di Jabeur, bravissima a dare però una gran scossa emotiva ricacciando indietro l’avversaria ancora con giocate da applausi. Chiude con una risposta in rete, l’ennesimo errore di una partita che in realtà non ha mai iniziato, Caroline Garcia, regalando la seconda finale Major di fila ad un’impeccabile Ons Jabeur, la cui prontezza e il gioco hanno influito grandemente sull’assenza della versione vista quest’estate dalla francese. Dunque è la tunisina, la prossima n.2 del mondo, la prima finalista di questo US Open.

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