Wimbledon interviste, Serena Williams: “Non devo dimostrare niente a nessuno”

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Wimbledon interviste, Serena Williams: “Non devo dimostrare niente a nessuno”

Wimbledon, quarti di finale: S. Williams b. V. Azarenka 3-6, 6-2, 6-3. L’intervista del dopo partita a Serena Williams

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Dici spesso che ti piace giocare contro Maria Sharapova, che incontrerai al prossimo turno. Vale lo stesso anche per Victoria?
Sì, io e Victoria giochiamo partite bellissime: riesce sempre a portarle al terzo set. Sono sempre contenta di affrontarla, perché è un modo per vedere in che condizioni mi trovo. Ormai ci incontriamo in quasi tutti i tornei, ci sto facendo l’abitudine.

Cosa ha fatto la differenza oggi? È stata una partita di altissima qualità: Victoria ha detto che in pratica hai vinto un set solo con gli ace.
Anche lei ha servito molto bene. Non saprei dire cosa ha fatto la differenza: avrei detto il servizio, ma siamo entrambe state in grado di tenerlo.

Verso la fine del match credi di aver dato il meglio al servizio? Quanto ti sei basata su questo colpo?
Credo e spero di saper servire meglio di così. Sull’erba provo sempre l’ace, come tutti del resto.

La partita è stata di alta qualità, molto divertente. Secondo Caroline Wozniacki non ci sono stati abbastanza match femminili sul Centrale: sei d’accordo?
Succede tutti gli anni, anche sul campo n.1. Stiamo lottando per avere più partite sui campi principali. Abbiamo fatto dei progressi, ma speriamo di farne ancora di più.

Le altre giocatrici in generale sono d’accordo?
Non è un problema che riguarda soltanto Wimbledon, ma tutti i tornei sia maschili che femminili. Il tema è molto più ampio.

Tutti presentano quello tra te e Maria come un match tra rivali, ma perché ci sia vera rivalità ci dev’essere equilibrio: tu invece non hai mai perso con lei in undici anni. Che ne pensi?
Mi piace molto giocare contro Maria: tiriamo fuori il meglio l’una dall’altra. In Australia abbiamo giocato una grande finale, molto divertente, in cui lei giocò benissimo. Personalmente, non sento pressione: l’anno scorso siamo uscite tutte e due presto dal torneo, quindi credo che entrambe ci stiamo godendo questo momento.

Comunque vada, sarà un successo. È un pensiero che ti aiuta a rilassarti?
Sì, non ho niente da perdere. Per me ora è tutto diverso: ho vinto più volte tutti gli Slam, non devo dimostrare niente a nessuno. Adesso sono solo qui per divertirmi, e credo che questo stranamente mi stia facendo giocare meglio.

In vari momenti, il pubblico ha riso per il grunting. Per te è una distrazione?
A volte. Cerchi sempre di capire se il giudice di linea ha chiamato la palla. Ma ci sono abituata.

Credi sia irrispettoso?
Non credo sia la parola giusta, non è fatto con quello spirito.

Credo sia uno dei migliori match che ti ho visto giocare.
Devo riguardalo: me lo stanno dicendo tutti, sono sorpresa.

Non hai avuto alti e bassi.
Dal mio punto di vista, non ho mai avuto “alti”. Devo rivedere la partita, perché a me è sembrato di lottare in continuazione, fino all’ultimo punto.

Quello tra te e Victoria a rete è stato un bel momento. Parlaci del vostro rapporto, e di cosa pensi del suo rientro.
Sono molto fiera di lei. Andiamo molto d’accordo, è una persona molto dolce. La ammiro perché in campo è molto aggressiva, ma appena esce dal campo è completamente diversa. È un atteggiamento di grande rispetto.

Gaia Dedola

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