Gianluigi Quinzi compie 20 anni

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Gianluigi Quinzi compie 20 anni

Il tennista italiano che due anni fa fece gioire e sperare molti appassionati di questo sport e non, spegne oggi 20 candeline. L’età è ancora dalla sua, il meglio deve ancora venire

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Gianluigi Quinzi è nato in Veneto a Cittadella, in provincia di Padova, una cittadina di circa 20000 abitanti circondata da una cinta muraria risalente al ‘200. È cresciuto a Porto San Giorgio nelle Marche tra l’azzurro dell’Adriatico ed il rosso manto dei campi da tennis. Oggi compie 20 anni e le migliori soddisfazioni sono tutte davanti a lui in attesa di essere conquistate.

A livello juniores ha raggiunto la prima posizione del ranking under 18 a 16 anni ed ha trionfato al torneo di Wimbledon 2013 sconfiggendo Hyeon Chung in finale e riportando in Italia il prestigioso titolo dopo quello di Diego Nargiso. Una carriera da under disputata con regolarità ai massimi livelli giocando alla pari con i migliori tennisti delle annate ‘94-‘97 che ora sono entrati nella top 100 come Kyrgios, Kokkinakis, Edmund, Chung, ma anche Saville e Peliwo, al momento più indietro in classifica, faceva ben sperare tifosi appassionati del tennis, ma anche amanti dello sport in senso lato che vedevano un’enorme copertura mediatica sui risultati del giovane Gianluigi. Il lieto fine non c’è stato solo perché la storia è ancora in corso d’opera.

Nel circuito maggiore Quinzi non ha disputato nessun match a livello ATP (salvo nelle qualificazioni), ma svariati nei challenger con uno score di 15 vittorie e 32 sconfitte e le semifinali di Guayaquil 2013 come miglior risultato. Sei i titoli ITF conquistati in carriera, 301 il best ranking datato 2014, 380 il ranking attuale.

Il suo 2016 lo ha visto raggiungere i quarti di finale nell’ITF di Los Angeles, il terzo turno di qualificazioni nel challenger di Maui e il secondo a Dallas.

Le potenzialità ed il tennis che Gianluigi ha dimostrato in questi anni non sono in discussione; la crescita passa attraverso delle doverose correzioni tecnico-tattiche congenite in un giocatore ancora molto giovane quale lui è ed attraverso il raggiungimento di una piena maturazione personale che gli consentirà di raggiungere quei traguardi che si è posto molti anni fa quando da piccolo sognava di diventare un campione nel tennis vincendo gli US Open e diventando il numero 1 del mondo. Gianluigi, tempus currit, ma per aspera ad astra.

Carlo Soldati

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