Coppa Davis, le conferenze stampa di Serbia e Kazakistan. Djokovic: “Precauzioni? Farò abbassare le luci mentre servo”

Interviste

Coppa Davis, le conferenze stampa di Serbia e Kazakistan. Djokovic: “Precauzioni? Farò abbassare le luci mentre servo”

Giornata di conferenze stampa a Belgrado, in vista del match di primo turno del World Group di Coppa Davis tra Serbia e Kazakistan. Tra un Djokovic in vena di battute che risponde in russo ai giornalisti kazaki ed un c.t. kazako che non anticipa nulla sulla formazione: “Giochiamo contro Novak Djokovic, cercate di capirci”

Pubblicato

il

 

A Belgrado si sono tenute le conferenze stampa della nazionali di Serbia e Kazakistan, che da venerdì saranno impegnate nella capitale serba nella sfida del primo turno del World Group di Coppa Davis.

Clima particolarmente allegro e rilassato durante la conferenza stampa della squadra di casa, che ha avuto uno svolgimento curioso visto che i giornalisti kazaki all’inizio hanno comunicato che non parlano inglese ma solo il russo. I giocatori serbi hanno allora risposto a tutte le domande in serbo e le loro dichiarazioni sono state tradotte in russo grazie all’aiuto di un traduttore presente in sala.

Com’era logico, la prima domanda dei giornalisti kazaki è stata quella sulle condizioni di Djokovic in seguito all’infezione contratta all’occhio che l’ha costretto al ritiro al torneo di Dubai.
“Con me è tutto a posto” ha risposto direttamente in russo il fuoriclasse serbo, facendo subito sorridere tutti i presenti in sala “Va tutto bene, qualche giorno fa ero scettico vista la situazione in cui mi sono trovato. Ora sono rimasti due giorni di allenamento per abituarmi alle condizioni indoor e preparami per venerdì. Sono ottimista sul fatto che sarò in campo.

Alla domanda se prenderà qualche precauzione per l’occhio, Novak ha colto l’occasione per rispondere con una battuta delle sue.
“Chiederò alle persone che gestiscono le luci di abbassarle un po’ quando sto per servire, per poi di riaccenderle quanto ho servito“ ha scherzato il n. 1 del mondo, aggiungendo poi che non è che ci siano molte opzioni. O gioca o non gioca.

Viktor Troicki ha invece avuto parole di elogio per gli avversari.
“Sono una squadra molto forte. Forse in questo periodo non sono al massimo della forma, ma Kukushkin e Golubev sono due giocatori che sanno giocare molto bene. Sulla carta siamo favoriti, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo” ha detto il n. 2 serbo e attuale n. 23 della classifica mondiale.

Con la presenza ormai quasi certa di Djokovic in singolare assieme a Troicki, l’unico dubbio del c.t. Obradovic rimane quello di chi affiancherà in doppio lo specialista Nenad Zimonjic. In condizioni normali probabilmente la scelta cadrebbe su Djokovic, considerato che i due giocheranno insieme alle Olimpiadi di Rio, ma visto il problema all’occhio potrebbe essere che sabato il fuoriclasse di Belgrado sia lasciato a riposo.
“Solo con il c.t. non ho giocato il doppio. Con tutti gli altri ho già giocato e mi son trovato bene. Decideremo dopo la prima giornata” ha dichiarato in proposito, tra il serio ed il faceto, il 39enne Zimonjic, tornato in campo da qualche settimana dopo l’infortunio alla mano occorsogli questo inverno.

“Dovremo far pressione sul selezionatore” è intervenuto ridendo Djokovic e chiudendo la conferenza stampa come l’aveva iniziata, con il sorriso sulle labbra.

Meno disteso invece il clima alla conferenza stampa della nazionale kazaka. Comprensibile, soprattutto dopo aver capito che il n. 1 del mondo sarà della partita.
“La preparazione procede come previsto, il campo va bene e stiamo bene anche noi. Siamo arrivati presto per abituarci all’ambiente e all’atmosfera che c’è qui a Belgrado“ ha dichiarato il c.t. kazako Doskarayev, che non ha voluto anticipare le sue scelte.
“Si saprà tutto giovedì al sorteggio, anche se voi potete già immaginare chi giocherà. Cercate di capirci, giochiamo contro Novak Djokovic e non vogliamo scoprire le nostre carte.

Il capitano kazako è ovviamente conscio che con il campione belgradese in campo la sua squadra rischia di tornare a disputare dopo 4 anni i play-off per la permanenza nel World Group (l’ultima volta fu nel 2012 ed ebbero la meglio sull’Uzbekistan).
“Lui è il favorito sempre, indipendentemente dal fatto che giochi contro Federer, Nadal, Murray o chiunque latro. Novak è una leggenda. È un giocatore eccezionale e tutti sappiamo cos’ è in grado di fare. Però questa è la Coppa Davis e anche uno 0-2 si può ribaltare ha risposto con orgoglio il 32enne commissario tecnico, che è stato anche giocatore del Kazakistan in Coppa Davis. Dove esordì giovanissimo – pochi giorni prima di compiere 15 anni – in singolare in un match contro lo Sri Lanka, a punteggio acquisito.

Nonostante la pretattica di Doskarayev, venerdì sicuramente vedremo in campo Mikhail Kukushkin. E le speranze kazake di qualificazione passano inevitabilmente per una vittoria del loro n. 1 contro Troicki. I due, peraltro, furono protagonisti un anno fa a Sydney della prima finale ATP tra due giocatori provenienti dalle qualificazioni. Nell’occasione vinse nettamente il 30enne tennista di Belgrado, che è anche avanti 4-1 nei precedenti a livello ATP e Challenger. Ma il 28enne russo naturalizzato kazako ha avuto la meglio nell’unico incontro disputato al meglio dei cinque set, il secondo turno degli Australian Open 2012, conclusosi con la sua vittoria per 6-3 al quinto. I giornalisti gli hanno chiesto se si può scommettere una sua vittoria sul n. 2 della nazionale serba.
“Vedremo chi giocherà il primo giorno e quali saranno i risultati. Tutti sappiamo che giocatore è Novak, e conosco molto bene anche Viktor. Ci ho già giocato contro, ho vinto e so che ho le mie chances. La nostra motivazione principale è che giochiamo per la nazionale e non importa chi ci sia dall’altra parte della rete. Importante è che conquistiamo tre punti, non conta se lo faccio io o i miei compagni di squadra” ha dichiarato il n. 79 del mondo, evitando così di rispondere alla domanda.

Il posto di secondo singolarista se lo contendono Aleksandr Nedovyesov e Andrej Golubev. Golubev, ex n. 33 del mondo, è sprofondato in classifica negli ultimi mesi. Lo scorso anno ad inizio marzo era n. 91, attualmente è n. 205. Ma i giornalisti gli hanno ricordato che in Coppa Davis è riuscito a battere un giocatore come Stan Wawrinka, reduce dalla vittoria agli Australian Open.
“I match contro Stan e contro Novak sono completamente differenti, sono due giocatori diversi con stili di gioco differenti. Sappiamo che Novak è sempre favorito, ma posso garantire che se il capitano mi metterà in campo, darò tutto” ha dichiarato il 28enne di Volzskij, anche lui di origine russa e naturalizzato kazako come Kukskhin.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement