Coppa Davis: Polonia o Argentina per l'Italia? Serbia favorita sui kazaki, Murray sfida Nishikori

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Coppa Davis: Polonia o Argentina per l’Italia? Serbia favorita sui kazaki, Murray sfida Nishikori

I campioni in carica della Gran Bretagna affrontano il Giappone a Birmingham, la Serbia (con Djokovic?) non dovrebbe avere problemi a Belgrado con il Kazakhstan dei miracoli, a Danzica si affrontano Polonia e Argentina. Chi vince sfiderà eventualmente l’Italia nei quarti a luglio (Polonia fuori casa, Argentina in casa)

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Gran Bretagna vs Giappone

“The boys are back in town” recita il titolo d’apertura sul sito della federazione inglese.

I britannici campioni in carica e numeri uno del ranking ospitano sul green set di Birmingham il Giappone di Kei Nishikori nel primo turno della Davis 2015. Il trionfo nella scorsa edizione, il decimo, ha consentito alla Gran Bretagna di piazzarsi da sola al terzo posto fra le nazioni più vincenti in Davis, dietro Stati Uniti e Australia e staccando la Francia, ferma a nove successi. Il Giappone è alla sua quarta apparizione nel World Group dal 1985 e lo scorso anno ha perso subito col Canada per poi vincere lo spareggio di misura in Colombia e mantenere così il posto nel tabellone principale.

Consuete convocazioni per Leon Smith sotto la Union Jack, con i Murray e Dominic Inglot affiancati da Dan Evans e dal giovane Kyle Edmund, che si è ben comportato perdendo solo al quinto il suo incontro con David Goffin nella finale di novembre contro il Belgio. Per il resto “nihil sub sole novi” con il Murray junior alla guida della truppa e alla caccia del dodicesimo successo consecutivo in Davis fra singolo e doppio, ultimo stop subìto contro un irreale Fognini nei quarti di finale 2014 a Napoli. Andy si è mostrato davisman vero lo scorso anno, non ha mai perso un incontro su campi duri e sta scalando le classifiche come giocatore britannico più vincente nella storia della competizione. Attualmente è a 34 vittorie, a sole nove di distanza dal primato detenuto ovviamente dal suo antenato Fred Perry con 45.

Il capitano giapponese si affida a Kei Nishikori, non in formissima in questo avvio di 2016, per guidare un team giovane composto anche da Taro Daniel, 23 anni, n° 87 ATP e decisivo in Colombia, Yoshihiro Nishioka (20, 126) e Yasutaka Uchiyama (23, 238). La squadra del sol levante può vantare una finale in Davis, raggiunta nel 1921 sconfiggendo a sorpresa l’Australia e perdendo la finale contro gli Stati Uniti dei due Bill, il grande Tilden e il piccolo, ma solo in rapporto all’altro, Johnston.

Unico precedente datato 1931 quando sull’erba di Eastbourne i britannici di Perry, Austin e Huges si imposero 5-0 per perdere poi la finale a Parigi contro i moschettieri.

Il pronostico appare chiuso per i giapponesi e solo un Nishikori in vena potrebbe rimescolare le carte.

Se passa la Gran Bretagna avrà i kazaki in casa o la Serbia fuori mentre in caso di affermazione Nishikori e soci avrebbero il vantaggio di giocare comunque il prossimo turno in casa.

Precedenti fra le nazionali

Gran Bretagna 1 – Giappone 0

Precedenti fra i giocatori

A. Murray – Nishikori 5-1
Evans – Nishikori 1-0

Non esistono precedenti fra gli altri giocatori

Serbia vs Kazakhstan

È quasi un derby l’ottavo di finale che si gioca sul duro della Pionir Hall a Belgrado fra Serbia e Kazakhstan.

Novak Djokovic guida un team agguerrito che comprende oltre a lui il n°23 ATP Viktor Troicki, il ventiquattrenne Filip Krajinovic e l’eterno Nenad Zimonjic che, alla soglia delle quaranta primavere, è il giocatore più vincente della storia serba in Davis con 41 vittorie in vent’anni di attività.

Lo scorso anno i campioni 2010 e attualmente settimi nel ranking Davis hanno passeggiato 5-0 sulla Croazia prima di pagare dazio all’assenza di Nole e perdere contro l’Argentina a Buenos Aires per 4-1.

Dal canto loro i kazaki, per il sesto anno consecutivo nel tabellone principale, si affidano agli stessi uomini capaci lo scorso anno di estromettere a sorpresa l’Italia nel primo turno giocato ad Astana e di spaventare gli australiani a casa loro portandosi in vantaggio 2-0 prima di crollare. Spazio quindi ai coetanei Kukushkin, Nedovyesov e Golubev (rispettivamente 79, 200 e 205 ATP) completati dal giovane Dmitry Popko, classe 1996 e alla terza convocazione senza ancora aver toccato campo.

Si tratta del primo scontro ufficiale fra queste due rappresentative ed onestamente, se i problemi all’occhio non si metteranno di mezzo, lo scontro del prossimo fine settimana appare senza speranza per il Kazakhstan. Troppo netto il divario fra i rispettivi singolaristi, con Novak imbattuto negli ultimi otto incontri, anche se a ben guardare forse fra Kukushkin e Troicki in valore assoluto non ci sono 56 posizioni di differenza. Anche nel doppio poi l’esperienza di Zimonjic, uno dei più grandi interpreti della specialità, sembra far pendere la bilancia dalla parte serba.

In caso di passaggio del turno la Serbia ospiterà la Gran Bretagna oppure volerà in Giappone, a seconda di quel che succederà in terra d’albione. Se a sorpresa fossero i kazaki a prevalere giocherebbero fuori casa i quarti di finale.

Precedenti fra le nazionali

Non esistono precedenti fra le nazionali

Precedenti fra i giocatori

Djokovic – Kukushkin 1-0
Djokovic – Golubev 4-0
Troicki – Kukushkin 2-1
Troicki – Nedovyesov  1-0
Troicki- Golubev 1-0

Non esistono altri precedenti fra i giocatori

Polonia vs Argentina

Si gioca a Danzica sul Mar Baltico, città che già due volte ha occupato posti di rilevanza sui libri di storia in questo secolo. La prima per il famigerato “corridoio” creato al termine della Prima Guerra Mondiale e la seconda grazie alla rivolta della Solidarnosc di Lech Walesa, che aprì crepe decisive nella cortina di ferro, come la chiamò Winston Chirchill. Sul Rebound Ace della Ergo Arena i padroni di casa polacchi se la vedranno con l’Argentina in questo ottavo di finale che completa la parte alta del tabellone.

I polacchi sono al loro esordio nel World Group, ben meritato lo scorso anno battendo in sequenza Lituania, Ucraina e Slovacchia. In Davis hanno disputato undici delle ultime dodici sfide in casa e vincendo sarebbero il primo team dopo il Kazakhstan nel 2011 a raggiungere i quarti della manifestazione alla prima apparizione nel World Group.

Il capitano Szymanik ha convocato Janowicz, l’unico nei primi 100 ATP, Kamil Majchrzak (300), il doppista Matkowski che ha vinto gli ultimi sette incontri disputati in Davis e Lukasz Kubot, precipitato oltre la 600esima posizione ma con un best rank di 41 raggiunto nel 2010.

Gli argentini sono invece alla loro quindicesima partecipazione consecutiva al tabellone principale e ricordano un po’ l’Olanda del calcio nel detenere uno sfortunato primato. Hanno infatti raggiunto ben quattro volte la finale senza mai riuscire a brindare nell’insalatiera, sconfitti dagli Stati Uniti nel 1981, dalla Russia nel 2006 e dalla Spagna nel 2008 e 2011. Lo scorso anno persero abbastanza clamorosamente l’occasione di disputare la quinta, facendosi rimontare nella terza giornata da Goffin ma soprattutto da un eroico Steve Darcis che sconfisse nel quinto match Federico Delbonis.

Per l’incontro del fine settimana Daniel Orsanic si affida a Leo Mayer (41 ATP) e al mancino Guido Pella che ha raggiunto or ora il suo best rank di 42 grazie alla finale raggiunta a Rio de Janeiro. Completano il team il doppista Berlocq e Renzo Olivo.

Questo è il primo incontro fra le due nazionali, il pronostico pende verso gli argentini ma bisogna considerare il fatto che Janowicz è capace di tutto e il doppio polacco è molto pericoloso.

Se passasse la Polonia ospiterebbe nei quarti l’Italia o la Svizzera mentre se ad affermarsi fosse l’Argentina giocherebbe in casa con gli elvetici e fuori contro gli italiani.  

Precedenti fra le nazionali

Non esistono precedenti fra le nazionali

Precedenti fra i giocatori

Janowicz – Mayer 0-2
Janowicz – Berlocq 2-0
Kubot – Mayer 0-1
Kubot – Pella 0-1
Kubot – Berlocq 0-1

Non esistono altri precedenti fra i giocatori

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