Giornata di finali agli Internazionali d’Italia (meteo permettendo): alle 14.00 la finale del singolare femminile che dopo 46 anni vede di fronte due giocatrici americane: Serena Williams e Madison Keys. Alle 17.00 una classica finale del singolare maschile con i primi due giocatori del mondo in campo: Novak Djokovic ed Andy Murray, la stessa giocata a Madrid una settimana fa.
Leggi la cronaca di Ubaldo Scanagatta della finale femminile del 1976 vinta da Mima Jausovec
Tra le due finali ci sarà il tempo di premiare Adriano Panatta (ultimo italiano vincitore al Foro Italico) e Mima Jausovec in occasione del 40° anniversario dei loro successi nel 1976. Adriano batté in una indimenticabile finale Guillermo Vilas in 4 set mentre la slovena dominò la finale contro l’australiana Lesley Hunt col punteggio di 6-1 6-3. La Jausovec dopo la vittoria fu protagonista di uno sfortunato episodio: derubata in via Condotti due ore dopo che aveva ritirato la busta con il primo premio e se Nikki Pilic, jugoslavo come lei a quei tempi, non le avesse prestato i soldi per il viaggio a Parigi, non avrebbe saputo come arrivare a giocare il Roland Garros.
Leggi la cronaca di Ubaldo Scanagatta della vittoria di Adriano Panatta
Insieme a Panatta sarà ricordata la squadra azzurra di Coppa Davis che nello stesso anno ha conquistato l’insalatiera in Cile. Saranno celebrati dunque Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, e Tonino Zugarelli oltre al capitano Nicola Pietrangeli. Sarà presente anche Stan Smith, vincitore di US Open ’71 e Wimbledon ’72 (forse più conosciuto per il brand di scarpe che porta il suo nome).
Tutti gli occhi restano però puntati su Adriano soprattutto in relazione al trattamento che gli riserverà la Federazione dopo il suo iniziale rifiuto a causa dei rapporti tesissimi con il presidente Binaghi e l’ambiente federale Solo l’intervento del Presidente del CONI Giovanni Malagò ha fatto sì che questa cerimonia avesse un senso. Ora vedremo anche con quali risultati, anche se già riportare Panatta al Foro Italico dopo lustri non è un’impresa da poco.