ATP Challenger Perugia: avanzano Cecchinato, Napolitano e Bortolotti. Fuori Caruso e Fabbiano

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ATP Challenger Perugia: avanzano Cecchinato, Napolitano e Bortolotti. Fuori Caruso e Fabbiano

Giornata dai due volti per i tennisti italiani in gara a Perugia: Cecchinato e Napolitano vincono al terzo, Bortolotti vince il derby con Fabbiano. Andrea Pellegrino fa tre giochi con Lama, Salvatore Caruso lotta ma non basta

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Ottimo risultato alla “Blu Panorama Airlines Tennis Cup” in svolgimento al tennis club Perugia, valevole come prova del circuito ATP Challenger, per Stefano Napolitano che opposto al qualificato colombiano Galan ha dovuto recuperare un set e soffrire nel terzo prima di riuscire a fiaccare la resistenza del sudamericano. Il 21enne di Biella seguito qui a Perugia anche da coach Cristian Brandi, ha faticato fin da subito, non riuscendo a prendere le misure al gioco piatto e incisivo di Galan ed ha perso il primo set 6-3 regalando troppi “unforced” al suo avversario. Nel secondo parziale Stefano, ora 387 della classifica ATP e con pochi punti da difendere da qui in poi, è salito di livello e nel sesto gioco ha approfittato di un legger calo di Galan per brekkare e poi chiudere 6-3 in suo favore. Napolitano a tennis gioca davvero bene, è tecnicamente completo, forse deve solo crescere in termini di personalità. E questo ha fatto nel terzo set: sotto 3-0 ha tirato fuori gli artigli, sempre con il suo modo di fare esteriormente molto tranquillo ma dentro assai più determinato, ha annullato 2 palle del 4-0 a Galan e alla fine ha vinto 6-4 guadagnando così autostima, quella percezione di sé stessi così importante nel tennis moderno di alto livello. I punti contano ma a 21 anni conta anche e soprattutto crescere di livello , sia tecnico, sia tattico, sia mentale.

Nel derby italiano in programma oggi, importante e convincente successo di Bortolotti,entrato come lucky loser per la defezione del tedesco Reister, che ha battuto dopo 3 ore e mezza di lotta Tommy Fabbiano, qui seguito dal suo coach Fabio Gorietti e dal suo staff, di base a Foligno. Purtroppo per Tommy non è un momento felicissimo e sarà importante vedere come reagirà a questa situazione di difficoltà legata ai risultati: l’atleta che riesce a mettersi alle spalle le sconfitte più velocemente acquisisce un forte vantaggio sugli avversari meno capaci di reagire bene alle negatività. E il tennis in particolar modo, con una stagione tanto lunga, presenta notevoli occasioni in tal senso. E conoscendo la passione di Tommy Fabbiano e la competenza di chi lo segue non stentiamo a credere che presto torneranno vittorie e prestazioni superiori a questa odierna. Perché in effetti oggi la performance di Tommy, scivolato al numero 109 delle classifiche mondiali dopo aver conquistato la top 100, non è stata all’altezza del suo potenziale; è pur vero che aveva di fronte un giocatore molto difficile da affrontare, Marco Bortolotti, numero 385 del ranking ATP, che fa della grinta e della mobilità il suo marchio di fabbrica e che oggi tatticamente è stato ineccepibile nelle scelte in moltissimi punti. Poi al tie break del terzo set, dove i due giocatori si sono giocati il passaggio del turno, è quasi una lotteria a questi livelli e Bortolotti ha saputo lottare e soffrire fino all’ultimo approfittando anche dei crampi che sul 5-5 del terzo set hanno un po’ limitato le possibilità di Fabbiano. Primo set netto a favore del ragazzo di Guastalla, poi secondo set combattutissimo e vinto invece da Fabbiano al tie break, prima del terzo set che è stata una vera e propria battaglia di nervi con Bortolotti impegnato a giocare esclusivamente sul rovescio dell’avversario che però spesso anticipava gli spostamenti e cercava il vincente. Anche nel terzo set, come detto, si finiva al tie break dove Fabbiano si portava 5-4 con il servizio a disposizione ma regalava il 5-5 con un doppio fallo. A quel punto l’allievo di Gorietti perdeva un po’ di concentrazione e di lucidità e Bortolotti vinceva il tie break 7 punti a 5 festeggiando con il suo “angolo”.

Continua il momento negativo (ma solo per i risultati) per Salvo Caruso, qui a Perugia accompagnato dal suo coach Paolo Cannova, che può recriminare tantissimo perché nel primo set Salvo ha sprecato 3 palle break consecutive sul 5-5 ed ha anche avuto un set point nel tie break poi perso 8-6. Nel secondo set Salvo, ora 244 del mondo, ha lottato come sempre ma nel quinto gioco ha perso il servizio e non è più riuscito a rientrare nel match. A nostro parere non c’è alcun problema da affrontare per Caruso che deve soltanto ritrovare un po’ di serenità per giocare i punti decisivi in maniera ottimale, in questa ottica vanno letti i numerosi tie break persi in questi ultimi tempi.

Matteo Viola era opposto allo svedese di origine eritrea Ymer, 20enne emergente con l’incontro che veniva sospeso per pioggia sul 4-2 in favore dell’azzurro. Alla ripresa Matteo riusciva a portare a casa il primo parziale approfittando di un Ymer stranamente nervoso e falloso e nel secondo andava a servire per il match, facendosi però recuperare dallo svedese, irriconoscibile fino a metà del secondo set, anche per l’insolito atteggiamento negativo e per i numerosi errori non provocati. Purtroppo però dopo aver sprecato troppo Viola veniva punito da Ymer che saliva in cattedra e chiudeva 7-5. Anche nel terzo set Viola riusciva a portarsi avanti nel punteggio, non dando però più l’impressione di dominare il match, e il veneto si lasciava di nuovo recuperare sul 3 pari per perdere definitivamente 6-3 il set decisivo. Matteo Viola, che si allena a Padova nel team di Giampaolo Coppo, è attualmente 260 delle classifiche ATP ma è un giocatore difficile da affrontare e per Ymer è stata una vittoria che rappresenta un altro tassello verso la scalata alla conquista della top 100, ora è 151 del ranking ATP.

Dotato di una Wild Card, Andrea Pellegrino non è riuscito invece ad arginare la potenza di Gozçalo Lama che ha vinto nettamente 6-1 6-2. Il pugliese seguito a Tirrenia da Gabrio Castrichella e qui accompagnato da papà Mimmo, ha l’attenuante degli imminenti esami di maturità, impegno che comunque toglie energie nervose agli atleti.

Cecchinato, ultimo italiano oggi in gara, visto che i match di Giannessi, Mager e Vanni, sono stati rinviati a domani, ha rischiato tantissimo contro il brasiliano Lucky Loser Zormann, ed è venuto fuori alla distanza in un match che cominciava a farsi complicato per l’esuberanza e la buona giornata del sudamericano, entrato in tabellone per il ritiro di Matteo Donati, arrivato infortunato qui a Perugia dal challenger di Caltanissetta dove la settimana scorsa ha raggiunto la finale persa poi con Lorenzi. Il “ceck”, 135 delle classifiche ATP, ma numero 82 come best ranking, non ha fatto una prestazione superlativa e dopo il primo set vinto, si è un po’ rilassato, consentendo a Zormann, che oggi invece era davvero in stato di grazia, di fare il suo gioco basato su accelerazioni improvvise e di guadagnarsi il diritto a disputare il terzo set, vincendo il secondo parziale. Per fortuna nel terzo la maggiore abitudine a questi livelli del palermitano ha fatto la differenza e Cecchinato si è imposto col punteggio di 6-2.

Risultati primo turno:

[ALT] J.I. Londero b. S. Caruso 7-6(6) 6-4
[1] R. Dutra Silva b. L. Djere 6-4 6-3
[WC] S. Napolitano b. [Q] D.E. Galan 4-6 6-3 6-4
[4] E. Ymer b. M. Viola 2-6 7-5 6-3
[LL] M. Bortolotti b. [3] T. Fabbiano 6-2 6-7(6) 7-6(5)
G. Lama b. [WC] A. Pellegrino 6-1 6-2
[7] G. Andreozzi b. F. Ferreira Silva 6-2 6-7(5) 6-4
[5] M. Cecchinato b. [LL] M. Zormann   6-4 4-6 6-2

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