Non vi fidate di Serena Williams e Roger Federer: possono giocare benissimo ma anche malissimo (video) - Pagina 3 di 3

Editoriali del Direttore

Non vi fidate di Serena Williams e Roger Federer: possono giocare benissimo ma anche malissimo (video)

Sono gli scherzi dell’età avanzata. Tanti esempi: Pete Sampras, Martina Navratilova, Stefan Edberg, Adriano Panatta…

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Perché l’oscillazione fra gli alti e bassi di Raonic ha meno escursione, per una mera ragione anagrafico-fisica, di quella di un qualsiasi veterano alla Federer, alla Serena Williams. Non è poi vero in assoluto che l’esperienza aiuti a mantenersi più freddi, più in controllo dei propri mezzi e momenti psicologici. Delle varie tensioni che si possono avvertire nel corso di un match. Ho ascoltato tanti giocatori a riguardo e tanti mi hanno detto quel che sto scrivendo. Una su tutte Martina Navratilova.

Oggi, anche se curiosamente buona parte dei colleghi svizzeri lo nega come se fosse un attentato alla patria svizzera, un discorso di lesa maestà, ho raccolto alcune testimonianze riguardo all’allenamento svolto sul campo 6 da Roger Federer con Ivan Ljubicic secondo le quali Roger batteva pianissimo e tentava risposte ai servizi di Ljubicic che finivano ovunque fuorchè nel rettangolo di gioco. Un collega che scrive per il Basle Zeitung è stato la sola eccezione al gruppo dei suoi connazionali quando mi ha detto: “Oggi Roger sembrava un vecchio di 50 anni!”.

Che Roger, dopo 169 servizi sparati ieri nonostante i suoi noti problemi alla schiena, fosse un po’ acciaccato, quasi bloccato, è abbastanza normale. E che non volesse rischiare traumi anche. L’importante è che abbia recuperato prima del suo duello (ore 14 italiane) con il “bombardiere” Raonic, almeno per assistere ad uno spettacolo degno di lui, tipo quello abbastanza straordinario nel suo sviluppo del suo match contro Cilic.

Può anche essere – succede agli “anziani” – che cominci maluccio e poi piano piano si sciolga. Una falsa idea spesso propagata, ad esempio,è che un match interrotto a metà (per qualsiasi motivo) favorisca il giocatore più anziano. Non è quasi mai così – guai ad eccedere nelle generalizzazioni – perché se la muscolatura di un atleta anziano si “fredda”, poi ci mette molto di più a riscaldare il motore e a funzionare a pieni giri. Quando esisteva ancora il riposo dopo il terzo set in un match tre set su cinque – accadeva ad esempio in Coppa Davis; bastava che uno solo dei due tennisti lo desiderasse per renderlo obbligatorio – i giocatori più esperti ed anziani stavano bene attenti nel cercare di evitarlo.

Vabbè dopo tutte queste pleonastiche, inutile osservazioni, vedremo che razza di Federer scenderà in campo contro Raonic e che razza di Serena scenderà in campo contro la Kerber. Pleonastico è di sicuro dire adesso che è augurabile, per lo spettacolo, per il tennis, che due leggende del tennis come Roger Federer e Serena Williams riescano a dare il meglio di sé stessi.

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