ATP Bastad: Arnaboldi, esordio vincente. Verdasco e Brown in scioltezza, delude Ymer

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ATP Bastad: Arnaboldi, esordio vincente. Verdasco e Brown in scioltezza, delude Ymer

Il primo match di giornata sul campo 2 vede l’italiano Andrea Arnaboldi cogliere il secondo successo nel tabellone principale di un torneo ATP, raddrizzando una partita cominciata molto male contro l’argentino Marco Trungelliti. Vittoriosi anche Fernando Verdasco e Dustin Brown

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Andrea Arnaboldi fa oggi il suo esordio nel torneo di Bastad. Un esordio non certo facile per il nostro portacolori, che deve vedersela con l’argentino Marco Trungelliti in un match che fa da anticamera all’imminente sfida di Davis Cup (nonostante nessuno dei due sia convocato). L’inizio non è dei migliori: “Arna” nel primo set fatica a trovare il suo tennis, anche merito di un Trungelliti ottimo in risposta e che non concede punti facili. Al break che arriva puntuale sul 2-2 se ne aggiunge un altro nel settimo game, che sancisce di fatto la fine di un primo parziale davvero sottotono per Arnaboldi. La partita si accende all’improvviso nel secondo set, quando Trungelliti diventa di colpo falloso al servizio. Qualche regalo di troppo dell’argentino rinvigorisce Arnaboldi, che ora si sposta meglio, aggredisce di più col suo mancino e costringe l’avversario a salvare numerose palle break sul game del 3-4, il più lungo della partita. La fatica si fa sentire, e nel turno di battuta successivo Trungelliti perde servizio e setArnaboldi è ora “on fire”: quando mette la prima il punto arriva quasi sempre, aumentando le frustrazioni di Trungelliti che dopo due ore e sette minuti deve cedere il passo. L’azzurro coglie così il secondo successo in carriera nel tabellone principale di un torneo ATP, dopo quello al Roland Garros 2015 contro James Duckworth (anche lì in rimontando uno svantaggio, in quel caso addirittura di due set). Arnaboldi era peraltro entrato nel tabellone principale di Bastad da ultimo, grazie a ben ventidue ritiri. Al secondo turno per lui si profila un’altra sfida interessante, quella contro il russo Evgeny Donskoy, testa di serie numero 8 e autore anch’egli di una rimonta a spese del più giovane connazionale Karen Khachanov.

Il programma odierno dell’ATP 250 di Bastad offre match di pregio, non solo per le qualità tennistiche in gioco, ma anche per i nomi dei giocatori che oggi scenderanno in campo. Sul campo centrale occhi puntati su ‘Nando’ Verdasco, che proverà a fermare i sogni del ventiquattrenne svizzero Henri Laaksonen che ieri si è guadagnato la qualificazione al tabellone principale. A seguire scenderà in campo il beniamino di casa Elias Ymer, giovane svedese di belle speranze che se la dovrà vedere col veterano terraiolo Albert Montanes. Per gli amanti dello spettacolo la bella notizia è l’esordio in tabellone dell’eccentrico Dustin Brown, che proverà a mettersi tra Daniel Munoz De La Nava ed il secondo turno. Chi sperava in un match combattuto tra il mancino madrileno ed il talento svizzero sarà rimasto senza dubbio deluso. Troppo solido Verdasco, troppo cinico, e soprattutto inaspettatamente concentrato per concedere a Laaksonen di fare partita pari. Guardando a quel che è accaduto nello specifico, ‘Nando’ ha potuto fin da subito far sentire la pesantezza dei propri colpi, trovando anche un ritmo solido nel palleggio da fondo campo; Laaksonen dal canto suo sembra giocare a specchio del suo rivale, ma se i colpi del madrileno toccano la linea, quelli dello svizzero escono abbondantemente, lasciando via libera a Verdasco che sia nel primo che nel secondo set parte con un break di vantaggio. Intendiamoci, Laaksonen non gioca male, dalla sua racchetta escono anche vincenti pregevoli, spingendo quando ne ha l’occasione, e non è un caso che i game più lunghi del match siano entrambi sul servizio di ‘Nando’, ma al momento di chiudere è troppo spesso impreciso ed oltremodo falloso. Il doppio fallo che permette allo spagnolo di andare al servizio per il match è la ciliegina sulla torta.

Pochi minuti ed il centrale è pronto ad accogliere i protagonisti del secondo match. Il giovane svedese, classe ’96, sembrerebbe in procinto di fare il salto che gli permetterebbe l’ingresso in Top-100, ma non ricorderà piacevolmente la giornata di oggi, caratterizzata da un match in cui il suo tennis non è mai riuscito ad esprimersi, sbattendo violentemente contro il muro spagnolo. I fatti raccontano di un Montanes praticamente perfetto al servizio, che Ymer non è mai riuscito a leggere con successo, non permettendo allo svedese la minima possibilità nello scambio da fondo, in cui si è visto un Ymer andare troppo spesso fuori giri; se si aggiungono anche i ben sei doppi falli da lui commessi, il risultato non può che essere uno. Montanes è fin troppo cinico a capitalizzare la prima occasione di break nel primo parziale, e la storia non cambia nella seconda frazione, un doppio fallo di Ymer gli permette di condurre il gioco con tranquillità, di fatto è lo svedese a fare e disfare. Altri due doppi falli consecutivi e lo spagnolo chiude in un’ora e venti minuti. Ymer rimandato.

Sul campo 1 con l’ingresso di Dustin Brown aumenta anche il pubblico che non vuole perdersi il tennis fuori dalla norma del tedesco. Non rimarrà deluso. Il match regala fin da subito forti emozioni, e appare chiaro come l’inerzia del gioco si nettamente a favore del tennista di origini giamaicane; Munoz De La Nava fatica parecchio nel contenere l’esuberanza dei colpi del suo avversario, che tra accelerazioni fulminee e tocchi d’alta scuola disorienta il povero spagnolo che non riesce a trovare alternative al suo gioco fatto prevalentemente di scambi da fondo campo. Il calo di rendimento di Brown nel secondo parziale è una manna dal cielo per il mancino spagnolo, che avrebbe pure l’occasione di andare a servire per il set, ma la spreca malamente; improvvisamente Brown sembra perdere il suo tocco magico, cercando soluzioni di fino anche quando non ce ne sarebbe nessun bisogno, e Munoz De La Nava dal canto suo diventa progressivamente più preciso, più costante e più attento, quasi tutti gli scambi prolungati vengono facilmente conquistati dallo spagnolo che riesce a raggiungere il tie-break. Qui l’equilibrio regna incontrastato fino al 6-6, quando Brown piazza l’allungo decisivo per chiudere il match. Ad attenderlo al secondo turno in una sfida non impossibile ci sarà Aljaz Bedene.

Ma questi non sono stati gli uni incontri di singolare disputati oggi; ad accedere al secondo turno sono stati anche Calvin Hemery, che ha battuto in tre set il conterraneo Lamasine; Taro Daniel che ha avuto la meglio della settima teste di serie Zeballos; Roberto Carballes Baena, impostosi in due lottati set su Berrer; Gastao Elias, che in due facili set ha sconfitto lo svedese Lindell, ed infine un’autentica battaglia porta Carl Soderlund alla vittoria contro Simonsson.

Risultati:

[5] F. Verdasco b. [Q]H. Laaksonen 6-3 6-2
A. Montanes b. E. Ymer 6-4 6-2
G. Elias b. [Q]C. Lindell 6-1 6-4
[WC] C. Soderlund b. [WC] F. Simonsson 6-3 3-6 7-6(5)
[Q] C. Hemery b. [Q] T. Lamasine 6-4 4-6 6-3
D. Brown b. D. Munoz De La Nava 6-2 7-6(6)
T. Daniel b. [7] H. Zeballos 6-4 6-2
R. Carballes Baena b. M. Berrer 7-5 7-5

Riccardo Sozzi

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