Quindici anni, trentasei tie e quattro titoli (2006, 2009, 2010 e 2013) dopo il suo esordio, nel 2002 a Milano contro la Svezia, Corrado Barazzutti lascia la guida del team di Fed Cup italiano. È stato il più lungo mandato nella storia del team femminile italiano. A succedergli, in una sorta di passaggio del testimone generazionale, Tathiana Garbin. Nella prima metà dello scorso decennio, infatti, l’ex tennista azzurra è stata impiegata in Davis più volte dallo stesso Barazzutti.

Le prime parole di Garbin nella sua nuova veste sono proprio dedicate al suo ex capitano: “Succedo a un capitano che ha scritto la storia del tennis azzurro – ha sottolineato. “Sono onoratissima per questa responsabilità e proverò in tutti in modi a ricambiare la grande fiducia che mi è stata accordata. Ringrazio Corrado e, soprattutto, la Federazione, che mi ha voluto offrire questa occasione bellissima e stimolante. E’ una magnifica opportunità”. Garbin ricopriva già il ruolo di responsabile delle over-18 azzurre, oltre che di commentatrice per il canale tv federale Supertennis.

L’annuncio è giunto tramite il sito ufficiale della FIT. “A nome di tutto il tennis italiano ringrazio Corrado Barazzutti – ha detto il Presidente della Federazione Angelo Binaghi – per il grande apporto dato in questi anni alla guida della nazionale di Fed Cup. Barazzutti non ha soltanto ottenuto, assieme alle nostre fantastiche ragazze, una sequenza di successi mondiali senza precedenti per lo sport tricolore, ma ha anche saputo interpretare appieno lo spirito che pervade il nostro movimento, valorizzando quello che ne è la massima espressione: l’amore per la maglia azzurra”. Prosegue poi con l’in bocca al lupo alla nuova incaricata: “Tathiana fa già parte della nostra famiglia e sono certo che anche in questo suo nuovo ruolo saprà dare il massimo apporto alla crescita del tennis italiano”. A lui si associa lo stesso Barazzutti – “è la scelta giusta e sono sicuro che farà bene” – che poi dedica un lungo pensiero alle giocatrici che lo hanno accompagnato negli anni.

Barazzutti, che pure in estate aveva dato la sua piena disponibilità a continuare a ricoprire entrambi i suoi ruoli, rimarrà a capo del solo team maschile, atteso in Argentina il prossimo febbraio per il World Group di Coppa Davis. Garbin invece troverà le azzurre retrocesse nel Group II per la prima volta dal 1998, e al termine di un ciclo. Probabilmente una delle ragioni che ha spinto verso il rinnovamento. Considerati il ritiro di Pennetta, le carriere sul tramontare di Schiavone e Vinci e la gran cacciata di Camila Giorgi, starà a lei formare un nuovo, solido quartetto per la prossima generazione di tenniste tricolori. La prima prova sarà in casa contro la Slovacchia.