Nella capitale del Sol Levante è tempo di ottavi di finali, infatti si è completato il programma della parte bassa del tabellone. C’era molta curiosità sul derby transalpino tra il n.2 del seeding Monfils e l’ex top ten Simon, che è avanti 6-1 nei precedenti contro il connazionale. Beh questa volta Gael non ha avuto alcun problema a controllare la ragnatela di scambi del suo avversario, che, con la consueta sagacia tattica, riesce sempre a ribaltare situazioni che in partenza lo vedono spesso sfavorito. Il parigino sta vivendo un 2016 di alto livello, infatti oltre ad aver ritrovato una condizione atletica invidiabile, il suo tennis è più costante, anche se in alcuni momenti (la sfida contro Djokovic agli US Open è un esempio) si lascia andare a comportamenti sul campo, che spesso rasentano la poca professionalità.

Nel primo parziale Gael è attento, propositivo ed esplosivo, infatti con il diritto comanda le operazioni ed il servizio diventa spesso un colpo letale. Simon non riesce a trovare le contromisure adatte, i suoi tentativi di rallentare lo scambio, per poi girare lungolinea di rovescio, sono fallimentari. Tutto ciò si trasforma in un 6-1 netto a favore del n.2 del tabellone. La prima crepa nel meccanismo perfetto di Monfils arriva ad inizio secondo parziale, quando subisce il break e questo permette a Gillou di ritornare prepotentemente in corsa. Il nizzardo è un tennista metodico, che si insinua nelle difficoltà altrui con la sua costanza, con il suo palleggio estenuante e monocorde, che sfianca chiunque, anche un atleta eccezionale come Gael. Tuttavia dal 4-2 Simon si spegne, perde quattro giochi consecutivi e consegna il passaggio del turno a Monfils, che, con l’uscita di Nishikori per infortunio al gluteo contro Sousa, è il favorito per la vittoria finale.

La presenza in campo di Ivo Karlovic è sinonimo di ace e di tiebreak e nemmeno la partita contro il ritrovato Tipsarevic ha fatto eccezione, in quanto il gigante croato si è imposto con un duplice 7-6.  Janko, che dopo il tumore al piede avuto nel 2014 sta tentando una difficile risalita, ha qualche rimpianto, perché nel primo parziale ha avuto più di un’occasione per aggiudicarsi il set, ma è mancato nei momenti decisivi. Karlovic, che sarà l’arma della Croazia nella finale di Davis contro l’Argentina, ha sofferto più del dovuto, considerando che nel secondo atto è stato avanti 3-1. Il controbreak, conquistato un po’ a sorpresa dall’ex top 10 serbo, ha rimescolato le carte, ma alla fine un errore di diritto in rete ha consegnato ad Ivo il tiebreak finale.

Negli altri match di giornata c’è da registrare la vittoria del lussemburghese Muller, che dopo aver giustiziato Berdych, elimina 6-3 6-4  Baghdatis. Non è bastata la regolarità al cipriota, che è andato immediatamente in crisi con i colpi di inizio gioco. Gilles è stato praticamente perfetto al servizio, infatti ha concesso appena una palla break nei suoi turni di battuta. Ora ad attendere Gilles ai quarti di finale ci sarà il “bad boy” del tennis australiano Kyrgios, che ha usufruito del ritiro pre-match dell’esperto Stepanek. 

Risultati:

[6] N. Kyrgios b. R. Stepanek W/O
G .Muller b. M. Baghdatis 6-3 6-4
[7] I. Karlovic b. [PR] J. Tipsarevic 7-6(9) 7-6(5)
[2] G. Monfils b. G. Simon 6-1 6-4