Il ritorno di Safarova e Mattek-Sands: "Sono andata subito sul campo 17..."

Interviste

Il ritorno di Safarova e Mattek-Sands: “Sono andata subito sul campo 17…”

Mattek-Sands e Safarova riunite a Wimbledon dopo l’infortunio di Bethanie: “Ho buttato fuori tutto. Rabbia, tristezza… Non sapevo neanche se avrei camminato di nuovo”

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da Londra, la nostra inviata

Un anno fa le grida agghiaccianti della povera Bethanie Mattek-Sands hanno spaventato gli spettatori di Wimbledon e del campo 17. Andando a rete, l’americana è scivolata malamente infortunandosi al ginocchio (rottura del tendine rotuleo), rimanendo poi a lungo distesa a terra in lacrime mentre i soccorsi tardavano ad arrivare. Fortunatamente la successiva operazione chirurgia ha avuto esito positivo e per Bethanie c’è ancora un futuro da tennista. L’americana è tornata in campo a Miami ma, soprattutto, a Wimbledon ha giocato il suo primo match sull’erba dopo l’infortunio. Si tratta della partita di doppio con l’amica Lucie Safarova, con la quale si è riunita proprio in occasione dei Championships. Buona la prima, dunque, per il simpaticissimo “TeamBucie” (come si fanno chiamare sui social) che supera la coppia Kudryavtseva/Kichenok per 7-6(6) 7-5, e buona anche la seconda: grazie a un doppio 6-4 contro Kanepi/Petkovic, Lucie e Bethanie hanno infatti raggiunto il terzo turno. Al termine dell’incontro di esordio, abbiamo incontrato le ragazze in conferenza che, come sempre, hanno animato l’intervista con battute, risate e buon umore… Ma, soprattutto, la grande gioia di essere di nuovo insieme e in salute.

Bethanie, come ti senti ad essere tornata qui, dopo un anno dal tuo brutto infortunio?
Mattek-Sands: Sono già andata al campo 17. Ho preferito affrontare la cosa in anticipo e buttare fuori tutte le mie emozioni. Tristezza, rabbia, qualsiasi cosa fosse. Dopo un giorno mi sono sentita meglio. Soprattutto non volevo che queste cose mi succedessero direttamente nel corso di un match. Affrontarle per tempo è stato giusto. Ora io e il campo 17 siamo tornati amici. E sono davvero felice di essere tornata. Ora dopo dodici mesi le cose vanno bene. Non giocavo sull’erba da tanto e il primo giorno di allenamenti non sapevo più come giocarci. Nei primi due giorni ho preso le cose con calma, senza forzare. Ora sono felice per come sono tornata a muovermi. Dall’infortunio è stato un percorso di recupero fatto di tante piccole vittorie per quanto ho riconquistato a poco a poco. Ho provato a godermi il percorso, il processo del recupero. All’inizio, prima che pensare al tennis, non sapevo nemmeno come sarei tornata a camminare, ma non mi sono data pressione per anticipare i tempi. Durante il recupero ho scoperto cose nuove del mio corpo a cui non avevo mai prestato attenzione.
Safarova: È difficile immaginare cosa possa avere attraversato Bethanie con l’infortunio e il recupero. Sono orgogliosissima di lei.

Ma anche Safarova ha dovuto affrontare infortuni…
Mattek-Sands: Anche Lucie è una grande combattente, la ammiro per come reagisce mentalmente alle vittorie così come alle sconfitte. Quando perde ti dice (sottovoce) “oggi sono dispiaciuta…”. Giocare insieme a Lucie e il pensiero di tornare a farlo mi ha aiutato, ci siamo divertite e ci divertiamo così tanto insieme. C’era anche mio marito quando sono tornata al campo 17 e mi ha anche fatto delle foto. Anche per lui è stato emozionante. In realtà lui era molto teso quando sono tornata a giocare a Miami, ma ora ho trasmesso a lui la mia fiducia, che mi è servita durante il recupero. Oggi ero solo leggermente più nervosa del solito, ma tutto quanto avevo fatto prima mi ha aiutato. Mi sono detta di divertirmi e di non pensare al passato, di godermi il presente e divertirmi a giocare a tennis. Poi in due ci divertiamo, ci divertiamo a decidere le scelte tattiche, ma anche a parlare d’altro.
Safarova: Per il momento sono già contenta di essere di nuovo qui con Bethanie. Se vinciamo bene, ma al momento sono già soddisfatta del fatto di essere ritornate insieme.

Come descriveresti la tua relazione con Bethanie?
Safarova: Abbiamo iniziato a giocare insieme, e poi siamo diventate amiche, stare insieme dentro e fuori campo ci ha unito. Io sono andata da lei a Phoenix e lei da me, e ora la considero la mia più cara amica fuori dal tennis. E questo è molto bello.

Quando Lucie è venuta da te avete fatto delle foto molto carine di Phoenix, ma non avete avuto paura sul precipizio?
Mattek-Sands: Siamo andate a visitare diversi Canyon, in Arizona ci sono diversi posti molto belli, non solo il gran canyon.
Safarova: Ho fatto questa foto e ho pensato: se l’ha fatta lei posso farla anch’io (ridono).

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