Flash
Wimbledon junior: la cronaca delle semifinali femminili
Finale tutta europea nel torneo femminile: la svizzera Kung e la polacca Swiatek sconfiggono le cinesi (omonime) Wang

Seconda semifinale: Iga Swiatek def. Wang Xinyu [4] 7-5, 7-6(1)
La seconda cinese in campo nella seconda semifinale, Wang Xinyu l’ho già vista giocare contro Elisabetta Cocciaretto, in un match nel quale la differenza di peso di palla si era rivelata determinante. Alta circa 1,80 comunica una sensazione di potenza. Per questo turno si presenta con una vistosa fasciatura al ginocchio destro. Come già nella prima semifinale, la sua avversaria europea è un po’ più piccola fisicamente.
“Questa” Wang mi dà l’impressione di essere più matura (o più varia tatticamante), della sua omonima: anche se non rinuncia a spingere i colpi, modula di più la velocità. E poi, almeno in questo match, Xinyu apre di più le geometrie dei suoi scambi e quindi “allargando” di più il campo riesce anche a sfruttare l’opzione del contropiede. Non ne ho praticamente visti nella prima semifinale, ne arrivano spesso in questa seconda. Wang è alta e potente ma non si muove male, anche se mi sembra più a suo agio sugli spostamenti orizzontali che su quelli verticali.
Anche Iga Swiatek, polacca, costruisce geometrie, e serve bene per la sua statura, (direi circa 1,70). E poi “attacca” bene le parabole con il dritto, senza mai subire la palla. Ma soprattutto Iga mi colpisce per quanto sia coordinata. E non parlo strettamente di tennis. Sempre in controllo del corpo, a volte si permette dei giochini (come rispondere ai servizi lunghi con la racchetta dietro il corpo) che dimostrano una volta in più quale talento coordinativo possegga. Ho l’impressione sia la tipica persona che avrebbe potuto fare bene in praticamente tutti gli sport.
Altro esempio per spiegare le sue doti: serve una prima potente, Wang impatta alla perfezione e ne esce la tipica risposta fulminante. Iga si ritrova con la palla che rimbalza, rapidissima, un metro alla sinistra dei suoi piedi; di istinto, mette la racchetta per un rovescio a una mano di controbalzo e rimanda di là una palla che nel 99% dei casi sarebbe stata un punto sicuro per Wang. Tanto è vero che Wang, colta di sorpresa, sbaglia il colpo successivo. Forse la “maga” Radwanska ha trovato una erede per questo genere prodezze. Altra cosa radwanskiana: la capacità di colpire quasi in genuflessione, specie dalla parte del rovescio.
Sarà che le due cinesi hanno lo stesso cognome, fatto sta che le loro partite seguono anche lo stesso sviluppo. Swiatek alza la qualità di gioco per il 7-5 del primo set e poi si ritrova a servire per la finale del torneo sul 5-3 nel secondo. E anche lei come Kung non riesce a chiudere. Poi però ha altre occasioni sul 5-4 in risposta, e su un match point prova anche a tuffarsi per rimandare di rovescio una palla semplicemente imprendibile. Non è la prima volta nel match in cui Swiatek si tuffa e così la sua candida canottiera a fine partita sarà nera sulla schiena.
Si approda al tiebreak e questa volta Wang non ha più la forza di reagire: si trova immediatamente sotto nel punteggio e l’unico punto che riesce a conquistare in tutto il tiebreak lo ottiene grazie a un doppio fallo di Swiatek. Un’ora e 33 minuti di partita che hanno definito una finale tutta europea: la svizzera Leonie Kung contro la polacca Iga Swiatek.
Statistiche:
Ace/doppi falli: Swiatek 7/6, Wang 5/2
Saldo vincenti/errori non forzati: Swiatek +6 (30/24), Wang -2 (20/22)
Punti a rete giocati/vinti: Swiatek 9/8, Wang 14/8
Flash
Eurosport Sport&Fun Experience Village a Milano: c’è anche Roberta Vinci
Dal 29 settembre al 1° ottobre il primo evento sportivo italiano patrocinato dal noto network sportivo. Lo scenario è quello suggestivo dell’Arco della Pace all’inizio di Corso Sempione

Da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre Eurosport presenta lo Sport&Fun Experience Village, un festival dello sport nel cuore di Milano con eventi, meet&greet e aree sportive nell’elegante cornice dell’Arco della Pace coi suoi magnifici tramonti sul Parco Sempione.
Da venerdì 29 settembre, a partire dalle 10:00, l’area sarà aperta alle attività con il pubblico (homecourt contest, sfide e prove con maestri e professionisti, e-games…) e agli incontri coi talent che da anni emozionano migliaia di telespettatori al commento su Eurosport: da Riccardo Magrini (ciclismo) ad Andrea Meneghin (basket), grandi campioni diventati bravissimi opinionisti come la finalista dello US Open Roberta Vinci (tennis), l’icona dello sport femminile italiano Chicca Macchi (basket), gli ex-corridori Ilenia Lazzaro, Wladimir Belli e Moreno Moser (ciclismo), la discesista Francesca Marsaglia (sci), i campioni del volley Paolo Cozzi e Rachele Sangiuliano, la pattinatrice olimpionica Valentina Marchei e l’arrampicatrice Laura Rogora testimonial Fastweb, oltre alla preziosa partecipazione Giulia Cicchinè, Guido Bagatta e Zoran Filicic.
Tutte le persone (famiglie, sportivi o appassionati e curiosi) che vorranno visitare il village, con la presenza dei celebri talent di Eurosport fra il palco dell’evento e le aree dedicate a padel, volley, tennis, ciclismo, basket, arrampicata, sci ed e-games, potranno visitare il sito sportandfunvillage.it per iscriversi alle attività o passare direttamente durante i giorni di apertura del villaggio per seguire il programma della manifestazione. Lo Sport&Fun Experience Village è in collaborazione con Cupra, Dompè con Cardioritmon, Fastweb, Grana Padano, Nintendo, Perfetti con Goleador e Unipol e i partner tecnici Sun68, Endu e Filicori Zecchini Caffè. Presso il Deejay corner situato nel village sportivo, sarà inoltre possibile registrarsi e iscriversi alla Deejay Ten di Milano (domenica 15 ottobre 2023) con una T-shirt in omaggio.
Patrocinato dal comune di Milano, lo Sport&Fun Experience Village ringrazia l’assessore allo sport dott.ssa Martina Riva e il suo staff per la disponibilità e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Milano.
Eurosport è il network paneuropeo del gruppo Warner Bros. Discovery dedicato allo sport: dopo un’estate mondiale di scherma, ciclismo e atletica, trasmetterà in diretta le migliori partite del campionato di basket LBA, gli sport invernali, le Classiche Monumento e i Grandi Giri di ciclismo, l’Australian Open e il Roland Garros di tennis, la 24 Ore di Le Mans, il PGA Tour di golf e tutto il meglio dello sport olimpico. I Giochi Olimpici di Parigi 2024 saranno inoltre in streaming su Discovery+, l’unica piattaforma su cui si potrà vedere ogni istante delle gare, per un totale di oltre 3800 ore di live integrale.
Flash
WTA Ningbo: Jabeur soffre con Parry. Cadono le due testa di serie Rus e Gracheva
La tunisina vince dopo due set lottati con Parry e trova Korpatsch. Siniakova vince facile su Mandlik

[1] O. Jabeur b. D. Parry 7-6, 7-5
Ons Jabeur soffre ma passa il turno battendo Diane Parry 7-6(3) 7-5 in 2ore e 18′. Testa di serie n. 1 che ha sempre le redini del match in mano, ma che a fatica riesce a spuntarla, dopo due set molto combattuti. Jabeur va avanti di un break per due volte nel primo set, ma al servizio le sue percentuali si attestano sul 58% di prime messe in campo e la sua avversaria ne approfitta per rientrare in partita in ambo le circostanze. Nel tie-break l’esperienza di Jabeur fa la differenza e mette un segno importante sul primo parziale.
Nel secondo set, scatta subito la tunisina avanti di un break, 2-0, ma Parry rientra agevolmente in gara. Il game decisivo è l’undicesimo: è il più lungo del match, in cui Jabeur deve annullare cinque palle break per salire 6-5. Parry dà tutto in quel gioco e paga fisicamente dazio in quello successivo in cui cede al primo match point della sua avversaria.
K. Siniakova b. (LL) E. Mandlik 6-0 6-4
Katerina Siniakova vince agevolmente su Elizabeth Mandlik 6-0 6-4 in un’ora e venti minuti. La ceca parte spedita e archivia in 27′ la pratica del primo set. Siniakova infila il settimo gioco in fila, prima di cedere il suo turno di servizio. Mandlik subisce il quinto break della sua gara nel terzo gioco ed è costretta nuovamente a inseguire l’avversaria. Alla quarta chance, nell’ottavo game, riequilibra il set sul 4-4. La n. 90 del ranking rimane concentrata e strappa nuovamente alla sua avversaria la battuta. E’ il break che la manda a servire per l’incontro, chiuso al secondo matchpoint. Affronterà Sorana Cirstea. (Paolo Pinto)
K. Rakhimova b. A. Rus 3-6, 7-6 (5), 6-3
Kamilla Rakhimova ha sconfitto Arantxa Rus 3-6, 7-6 (5), 6-3 in due ore e 26′ di gara. Entrambe fallose al servizio, 8 doppi falli per l’olandese, 7 per la russa, in rimonta la n. 77 del ranking ha avuto la meglio sulla testa di serie n. 6. Grande equilibrio tra le due, rotto dalla maggior efficacia di Rakhimova nello sfruttare palle break.
Rakhimova, affronterà la russa Diana Shnaider che ha battuto la qualificata cinese Zhuoxuan Bai in tre set combattutissimi.
V. Savinykh b. V. Gracheva 7-5, 7-5
Cade anche la testa di serie n. 5, ovvero Varvara Gracheva, battuta dalla qualificata Valeria Savinykh con un doppio 7-5. La russa, numero 164 del ranking, incontrerà l’argentina Nadia Podoroska che in due set ha avuto la meglio sulla wildcard Xiyu Wang.
S. Cirstea b. C. Liu 7-5 4-6 6-3
Fatica Sorana Cirstea, testa di serie numero 3, contro l’americana Claire Liu ma vince 7-5 4-6 6-3. La tennista rumena era andata sotto nel set decisivo perdendo il proprio turno di servizio nel primo game del set salvo poi rimontare e chiudere 6-3. Cirstea, numero 26 in classifica, al prossimo turno se la vedrà con Katerina Siniakova.
Flash
International Tennis Hall of Fame: Flavia Pennetta in lizza per il terzo anno
Sei gli ex tennisti al ballottaggio: Cara Black, Carlos Moya, Daniel Nestor, Ana Ivanovic, Leander Paes e l’italiana Flavia Pennetta

La International Tennis Hall of Fame ha nominato questi sei giocatori motivando le scelte in base ai traguardi raggiunti nelle rispettive carriere.
La tennista Cara Black, ex numero 1 al mondo di doppio per 163 settimane, rappresenta sicuramente un’icona per lo Zimbabwe, essendo stata 10 volte campionessa Slam in doppio femminile e doppio misto.
L’ex allenatore di Rafa Nadal, Carlos Moyá è stato nominato per aver vinto l’edizione del Roland Garros 1998, aver raggiunto la finale nell’Australian Open nel 1997 ed essere stato numero uno del mondo e nelle top 10 per 200 settimane. Molto importanti per lo spagnolo sono sicuramente i 20 titoli ATP vinti e la conquista della Coppa Davis nel 2004.
Il canadese Daniel Nestor ha meritato questa candidatura con i suoi successi in doppio maschile e doppio misto, ben 12 nei tornei del Grande Slam. Candidatura storica per Ana Ivanović, prima tennista serba in assoluto ad essere nominata per questo premio. La 35enne serba ha vinto l’edizione del Roland Garros 2008 ed ha raggiunto due finali nei tornei del Grande Slam. Significative le 91 settimane in top 5 e il raggiungimento del primo posto nella classifica WTA.
Tornando al doppio, il tennista indiano Leander Paes è stato selezionato per aver vinto in coppia con il suo connazionale Mahesh Bhupathi, 3 Slam e 26 titoli ATP. È il giocatore con più Slam vinti in doppio misto nell’era Open insieme a Martina Navratilova.
Infine la tennista pugliese Flavia Pennetta, moglie di Fabio Fognini, al suo terzo tentativo di venir selezionata in questa “élite” del tennis. La tennista brindisina vanta una vittoria in singolare nei tornei del Grande Slam, quella nel 2015 a Flushing Meadows, e 10 titoli WTA in singolare che le hanno permesso di raggiungere la sua posizione migliore nel ranking, quella di numero 6 al mondo. La tennista italiana classe 1982 ha raggiunto nella sua carriera il podio della classifica femminile mondiale di doppio, grazie alla vittoria dell’Australian Open 2011 in coppia con l’argentina Gisela Dulko. Flavia Pennetta, anche se nominata tre volte, è la prima tennista italiana di sempre ad essere inserita in questo ballottaggio, che ci auguriamo sia quello decisivo. I fan potranno contribuire con i loro voti fino al 9 ottobre, collegandosi al sito vote.tennisfame.com.
La votazione includerà anche due candidati nella categoria collaboratori, il pioniere indiano del tennis Vijay Amritraj e il famoso giornalista Richard Evans.