WTA 2018: dodici match da ricordare (prima parte)

Al femminile

WTA 2018: dodici match da ricordare (prima parte)

Dalle partite australiane di inizio anno sino all’Asian Swing di fine stagione, dodici incontri memorabili scelti per qualità tecnica, tattica e agonistica

Pubblicato

il

 

Come tradizione alla fine dell’anno, ecco la scelta dei match WTA del 2018. I criteri sono sempre gli stessi da quando preparo questa selezione, e quindi anche l’introduzione non cambia: non posso parlare di “migliori match” non solo perché i criteri di giudizio sono soggettivi, ma anche perché ho considerato solo le partite che ho visto personalmente. Dunque una parte molto piccola rispetto a quelle disputate durante la stagione.

Quest’anno ne ho scelte dodici, perché mi sembravano tutte meritevoli di entrare in una ipotetica “prima fascia”, seppure per ragioni a volte diverse: per qualità tecnica, per ricchezza di emozioni, per importanza dell’evento, etc. Come sempre, ho dovuto fare molte rinunce e mi spiace che non abbiano trovato posto giocatrici che pure hanno offerto notevoli prestazioni. Ma perché una partita diventi speciale non è sufficiente la grande prestazione: occorre che in campo ci siano contemporaneamente due protagoniste che si combinano in un’alchimia particolare; un dominio che si risolve in un 6-0, 6-0 non può offrire il coinvolgimento di una partita decisa sul filo di lana.

Questa selezione è presentata in due parti. Qui trovate i match dal numero 12 al 7, domani (mercoledì) uscirà la seconda parte con le partite dal numero 6 al numero 1.

a pagina 2: Le partite numero 12 e 11

Pagine: 1 2 3 4

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement