ATP Finals 2021, Torino attende con moderata fiducia

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ATP Finals 2021, Torino attende con moderata fiducia

La decisione potrebbe arrivare entro giovedì, anche se mancano comunicazioni ufficiali. Da indiscrezioni di stampa, le altre città candidate non sembrano messe meglio

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Filtra un cauto ottimismo per Torino, ormai a pochi giorni (così sembra) dalla decisione del Board ATP sull’assegnazione delle Finals per il quinquennio 2021-2025. L’ultima dead line arrivata da Miami, sempre senza l’ombra di un comunicato ufficiale, è stata spostata a giovedì. “Non è semplice decidere – si è lasciato sfuggire tra altri discorsi Novak Djokovic – si tratta del più grande evento di proprietà dell’ATP, quindi ogni valutazione deve essere ponderata“. E, da questo punto di vista, certamente nessuno si è fatto prendere dalla fretta visto che la fumata bianca era attesa già a Indian Wells. Ma la stiamo ancora aspettando. Ciò che c’è da registrare nelle ultime ore, in ogni caso, è l’aumento della fiducia nel possibile buon esito della contesa. Fiducia che si può dedurre anche dagli spifferi federali, nonostante la FIT abbia comunque scelto (legittimamente) di mantenere un profilo basso sul tema tessendo le sue trame diplomatiche dietro le quinte.

Con le garanzie economiche fornite in gran parte dal governo, supportato a margine dalle amministrazioni locali, il capoluogo piemontese sembra avere al momento tutte le carte in regola per spuntarla ai tempi supplementari di una partita che, fino al novantesimo, dava l’idea di non poter regalare soddisfazioni. Torino – come abbiamo ricostruito nelle scorse settimane – è arrivata in ritardo alle scadenze programmate ma oggi, alla resa dei conti, sembra avere comunque tutti i requisiti (compresi quelli strutturali e organizzativi) per giocarsela fino in fondo. A spostare l’equilibrio potrebbe essere lo stato dell’arte delle altre candidature, carenti sotto altri punti di vista, ma anche qui c’è totale assenza di informazioni proveniente dai canali ufficiali.

L’attenzione riservata al caso italiano spicca in confronto al quasi silenzio mediatico che riguarda le altre città. Le poche indiscrezioni giornalistiche arrivano tutte da ambienti nostrani e parlano – come riportato da Tuttosport nell’edizione in edicola – di speranze concrete per il capoluogo piemontese. Manchester e Singapore – secondo questa ricostruzione – non avrebbero grandi chance, Londra (sede attuale) non vorrebbe veder crescere i costi per la sua riconferma mentre Tokyo non risulterebbe logisticamente la meta preferita, sebbene quella dotata della maggiore potenza di fuoco economica. Ragionamenti che filano, ma dai quali sarebbe azzardato trarre conclusioni.

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