L'analisi del tabellone femminile di Wimbledon: l'unica certezza è l'incertezza

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L’analisi del tabellone femminile di Wimbledon: l’unica certezza è l’incertezza

La parte alta del tabellone raccoglie le principali favorite, da Barty fino a Kvitova, passando per Serena, Kerber e Bertens. In basso se la ridono, neanche troppo, Halep e Osaka

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Angelique Kerber e Serena Williams - Wimbledon 2016 (foto @Gianni Ciaccia)
 

Forse mai come prima d’ora, il tennis femminile si è trovato a vivere un periodo così prolungato senza una vera dominatrice – o almeno una cerchia ristretta di favorite – e tutto sommato dopo lo strapotere di Serena Williams nel recente passato c’era anche da aspettarselo. Questa incertezza pone un quesito: su chi puntare principalmente gli occhi in vista di questa nuova edizione di Wimbledon? Per mantenere un senso di coerenza con quanto fatto nell’analisi del tabellone maschile, iniziamo dalla, manco a dirlo nuova, numero 1 del mondo Ashleigh Barty.

NUMERO 1 – L’australiana fresca vincitrice del Roland Garros, si presenta allo Slam successivo sulle ali dell’entusiasmo e dell’ulteriore slancio del titolo conquistato a Birmingham, che ha portato la sua striscia di vittorie consecutive a 12. La 13esima potrebbe arrivare contro la cinese Saisai Zheng (25 anni, n. 43) che solo lo scorso anno è riuscita a portare a casa il primo incontro a Wimbledon. Tuttavia il percorso di Barty potrebbe farsi subito molto complicato: se a Parigi qualcuno sosteneva che avesse avuto un tabellone agevole, a Wimbledon ripagherà tutto con gli interessi.

La parte alta di tabellone infatti, è densissima di giocatrici temibili: basti pensare che sono 40 gli Slam vinti dalle tenniste presenti (23 Serena Williams, 5 Sharapova, 3 Kerber, 2 Kuznetsova, Kvitova e Muguruza, 1 Barty, Stephens e Stosur), a fronte dei 14 vinti dalle giocatrici sorteggiate nella parte bassa (7 Venus Williams, 2 Azarenka e Osaka, 1 Halep, Ostapenko e Wozniacki). Nell’eventuale secondo turno Barty troverà la vincente tra Svetlana Kuznetsova e Alison Van Uytvanck, quest’ultima capace lo scorso anno di eliminare la campionessa in carica Muruguza. Proprio la spagnola sarebbe l’ipotetica sfida al terzo turno, con il teorico ottavo di finale contro Bencic.

Garbine Muguruza – Wimbledon 2017

ITALIANE – Restando in zona si trova subito lo spicchio di Serena Williams e, purtroppo per il pubblico italiano, il suo esordio avverrà contro Giulia Gatto-Monticone. La 31enne di Torino è riuscita a superare le qualificazioni per il secondo Slam consecutivo e si appresta adesso a disputare il suo primo Wimbledon. Tuttavia, se al primo turno del Roland Garros aveva lottato per la vittoria fino al terzo set con Sofia Kenin, contro la 23 volte campionessa Slam non sembrano esserci troppe speranze. L’azzurra potrà comunque consolarsi con la possibilità di calcare (forse) lo storico campo centrale dei Championships.

Le prime vere difficoltà per Serena (dopo un secondo contro la vincente di Juvan-Kristyna Pliskova) potrebbero arrivare al terzo turno contro la tedesca dal gioco raffinato Julia Goerges.

Il discorso relativo alle italiane si chiude purtroppo rapidamente: all’appello manca infatti solo Camila Giorgi, che è tornata a farsi vedere su un campo da tennis questa settimana a Eastbourne dopo una lunga assenza per infortunio. A Wimbledon sarà subito dura al primo turno contro l’ucraina classe 2000 Dayana Yastremska, dotata di un gioco molto potente. L’unico precedente tuttavia, giocato sulla terra di Strasburgo due anni fa, è a favore dell’italiana, la quale sull’erba si è sempre mostrata a suo agio. L’eventuale secondo turno sarebbe verosimilmente contro Sofia Kenin.

POSSIBILI FAVORITE – Tornando a volgere lo sguardo sul tabellone completo, riuscire a individuare le possibili pretendenti è cosa ardita. Non si può comunque non prendere in considerazione la campionessa in carica. La tedesca Angelique Kerber, sconfitta solo in finale a Eastbourne da una Pliskova straripante, esordirà contro la sua connazionale Tatjana Maria; se non altro le difficoltà potrebbero venir fuori proprio dalla stretta conoscenza che c’è tra le due, ma tutto sommato non dovrebbe essere un esordio troppo complicato. Il possibile secondo turno contro la vincente di Davis-Kozlova le permetterà di riscaldare i motori in vista di un terzo turno potenzialmente intrigante: il decimo capitolo della rivalità contro Maria Sharapova.

Kerber e Sharapova si sono affrontate proprio pochi giorni fa a Maiorca, il quarto torneo dell’anno al quale la russa ha preso parte, e la vittoria della tedesca è stata piuttosto netta. Ciò fa persino supporre che difficilmente Maria riuscirà a superare prima la francese Pauline Parmentier e poi una tra Samantha Stosur e Carla Suarez Navarro. Quest’ultima infatti, trovandosi davanti un mix di giocatrici ‘anziane’ e acciaccate, potrebbe fare parecchia strada.

Petra Kvitova e Maria Sharapova – Wimbledon 2011, finale

Chiudiamo la rassegna sulla parte alta del tabellone con la testa di serie numero 4 Kiki Bertens, la quale è ancora incerta se seguire le orme di Pliskova e Svitolina (‘floppando’ negli Slam) o se piazzare il colpaccio alla Ostapenko. Nel caso scelga la seconda opzione questa potrebbe essere l’occasione da non lasciarsi sfuggire, visto che in una zona rossa ad alta pericolosità, lei sembra essere la sola lontana dai guai. L’esordio contro Mandy Minnella non può rappresentare un pericolo e la prima avversaria degna di nota, sempre sulla carta, è Qiang Wang (27 anni, n. 15) agli ottavi di finale. Botte da orbi invece ci saranno tra la t.d.s. numero 6 Petra Kvitova e la n.9 Sloane Stephens, le quali lungo la strada incontreranno rispettivamente Amanda Anisimova e Johanna Konta.

Naomi Osaka – Wimbledon 2018 (foto Roberto Dell’Olivo)

PARTE BASSA Naomi Osaka oltre a dover lottare contro i suoi demoni interni come spesso le capita in situazioni di forte stress, avrà il suo bel da fare anche in campo sin dal primo turno contro la stessa Yulia Putinseva che l’ha battuta a Birmingham nel suo unico torneo di preparazione a Wimbledon. Il suo percorso verrà poi ostacolato da giovani promesse come la 18enne Iga Swiatek (possibile secondo turno) e la 20enne Sofia Kenin (eventuale terzo turno). Parlando di teenager non si può dimenticare Cori Gauff, la più giovane tennista della storia a qualificarsi per il torneo di Wimbledon a 15 anni e 122 giorni, alla quale il sorteggio ha riservato il più classico dei confronti generazionali contro Venus Williams. Venus ovviamente parte favorita e già ci si strizza gli occhi per un possibile secondo turno contro Aryna Sabalenka.

Non lontane da loro si trova la numero 7 del seeding Simona Halep, la quale ha pescato la piccola ma tenace Aliaksandra Sasnovic (24 anni, n. 37) e al secondo turno le potrebbe toccare la connazionale Mihaela Buzarnescu. Ancora meglio è andata alla n. 3 Karolina Pliskova: la ceca esordirà contro Lin Zhu (25 anni, n. 103), e poi sfiderà una tra Monica Puig e Anna Schmiedlova. Dalla sua parte troviamo anche Ostapenko che sfiderà l’imprevedibile Hsieh all’esordio, non certo da Favorita, ed eventualmente la finalista del Roland Garros Marketa Vondrousova. La t.d.s. numero 16, che avrà gli occhi puntati addosso come mai prima d’ora, avrà un primo turno piuttosto soft contro Madison Brengle (29 anni, n. 88).

Infine, cercando di riservarle la minor attenzione possibile, togliendole forse in questo modo un po’ di pressione, c’è Elina Svitolina, testa di serie numero 8. L’ucraina giocherà contro una tennista sensibile agli sbalzi di umore tanto quanto lei, e dunque perfettamente in grado di batterla (come tra l’altro ha fatto già 2 volte su 8 precedenti): Daria Gavrilova. La sua strada resta comunque ostica anche in vista dei turni successivi, dove si prospettano sfide con Maria Sakkari e soprattutto Petra Martic, reduce da un ottimo quarto di finale al Roland Garros.


Ottavi teorici

[1] A. Barty vs [13] B. Bencic
[11] S. Williams vs [5] A. Kerber
[4] K. Bertens vs [15] Q. Wang
[9] S. Stephens vs [6] P. Kvitova

[8] E. Svitolina vs [12] A. Sevastova
[16] M. Vondrousova vs [3] Ka. Pliskova
[7] S. Halep vs [10] A. Sabalenka
[14] C. Wozniacki vs [2] N. Osaka

Il tabellone completo

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