Borna Coric sull’addio a Piatti: “Sharapova la goccia che ha fatto traboccare il vaso”

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Borna Coric sull’addio a Piatti: “Sharapova la goccia che ha fatto traboccare il vaso”

Borna Coric ha spiegato i motivi dell’interruzione del rapporto con Piatti (“C’erano delle divergenze da tempo”), tra i quali anche la scelta del coach italiano di seguire Jannik Sinner e Maria Sharapova

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Sull’improvvisa interruzione del sodalizio tra Borna Coric ed il team guidato da Riccardo Piatti non erano emersi ulteriori informazioni dopo la comunicazione della separazione via social del tennista croato, al quale era seguita la risposta – sempre via social – di Piatti. Il tutto improntato alla massima correttezza e cordialità, con i rispettivi ringraziamenti per il lavoro svolto assieme e gli auguri per il futuro. Nei giorni scorsi, intervistato dai media croati, Borna Coric ha fornito qualche dettaglio in più sui motivi che hanno portato alla separazione dal team Piatti. Facendo capire innanzitutto che non si è trattato di un fulmine a ciel sereno.

C’erano delle divergenze già da tempo, sin dall’inizio dell’anno. Hanno raggiunto l’apice allo US Open, al termine del quale ci siamo seduti tutti attorno ad un tavolo e abbiamo deciso di interrompere la collaborazione”, ha raccontato il 22enne tennista di Zagabria, confermando poi i sospetti che anche il fatto che il 60enne allenatore abbia iniziato a seguire altri giocatori, prima Jannik Sinner e poi Maria Sharapova, abbia avuto il suo peso nella decisione. “Questo è stato uno dei motivi principali. Lui sta seguendo diversi progetti e non poteva più focalizzarsi pienamente su di me. Considerato questo e le precedenti divergenze, abbiamo valutato che la separazione fosse l’opzione migliore”.

Logico quindi chiedere se l’inizio della collaborazione con Maria Sharapova sia stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Possiamo dire così, sicuramente non ha aiutato a risolvere le divergenze ed ha peggiorato la situazione”, ha risposto schiettamente Borna. Che ha poi confermato che Ivan Ljubicic rimarrà il suo manager e che al suo fianco come allenatore ci sarà ancora Antonio Veic, con i quali stanno cercando di individuare il più rapidamente possibile i nuovi membri del team. “In questo momento sono principalmente senza preparatore fisico e fisioterapista. Stiamo lavorando intensamente, non è facile. È troppo presto per dire qualcosa di concreto, ma ci saranno novità a breve“.

Il rientro in campo è previsto al torneo di San Pietroburgo, la prossima settimana. “A prescindere dalla situazione, devo cercare di trarre il massimo da questa stagione. Sto lavorando intensamente in previsione del rientro in campo a San Pietroburgo. Praticamente ho preso pastiglie contro i dolori per tutta la tournée americana e allo US Open mi è stato presentato il conto. L’ultimo infortunio è un’infiammazione a delle piccole articolazioni della schiena, verosimilmente collegata al precedente strappo muscolare. Capita spesso che ad un infortunio ne segua un altro. Ma in questo caso non c’è nessuna rottura di fibre muscolari e il dolore sta passando”.

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