Mondo Challenger: Marcora non si ferma, è in finale a Cherbourg
Il trentenne di Busto Arsizio cercherà il primo titolo Challenger contro Safiullin, dopo aver salvato due match point in semifinale
Il trentenne di Busto Arsizio cercherà il primo titolo Challenger contro Safiullin, dopo aver salvato due match point in semifinale
Continua l’ascesa di Roberto Marcora. Subito dopo i primi quarti ATP raggiunti a Pune da qualificato (impreziositi dalla vittoria sul favorito del torneo, Benoit Paire), l’azzurro è volato in Francia, per partecipare al Challenger La Manche di Cherbourg.
E nonostante il jet lag e le condizioni diverse, Marcora (tds N.2) è riuscito a raggiungere la sua quinta finale Challenger, e cercherà di portare a casa il primo titolo a questi livelli – nel 2019 ben tre trofei da deuteragonista, a Budapest, Bergamo, e Recanati, sempre con giocatori che ora sono fra i primi 75 quali Bublik, Sinner, e Gerasimov.
In ogni caso si tratterà di un battesimo Challenger: in finale, infatti, lo attende il russo Roman Safiullin, classe 97, N.231 ATP alla prima finale del circuito cadetto, che ha finora sconfitto quattro seed, sempre in tre set, mentre il nostro è andato al terzo solo nella semifinale di ieri, che è però stata un thriller contro il decaduto Mischa Zverev – due ore e 23 minuti, 6-4 4-6 7-6 (9) con due match point salvati. La finale odierna inizierà non prima delle 15:20.
Come ovvia contingenza al buon momento di forma, la classifica sta sorridendo al giocatore nativo di Busto Arsizio: questa settimana ha raggiunto il suo best ranking di 166, che diventerà 150 qualora dovesse perdere la finale, o addirittura 142 in caso di vittoria.