Bozza del nuovo calendario WTA: si parte da Palermo? Madrid, Roma e Roland Garros di seguito

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Bozza del nuovo calendario WTA: si parte da Palermo? Madrid, Roma e Roland Garros di seguito

Un tweet galeotto mette in luce la bozza del calendario. Palermo apre ad agosto, ma le notizie cambiano quasi di ora in ora. In ottobre si torna in Cina

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Sembra che ci siamo. Tra qualche giorno dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale da parte delle varie sigle che gestiscono il tennis mondiale della ripresa dell’attività professionistica a partire dal mese di agosto, con un calendario provvisorio che condenserà tutti gli eventi che si possono salvare di questa disastrata stagione 2020 negli ultimi quattro mesi dell’anno.

Nella giornata di martedì è circolata in rete una versione provvisoria del calendario WTA, diffusa in maniera sicuramente molto ingenua via Twitter dalla tennista Alison Van Uytvanck (che ha poi subito cancellato il tweet): il nuovo programma di gioco prevederebbe i WTA di Charleston e Palermo durante la prima settimana utile, quella del 3 agosto. Il torneo palermitano, che originariamente era in programma a partire dal 20 luglio, sarebbe quindi uno dei primi eventi professionisti a disputarsi dopo la pausa dovuta alla pandemia di COVID-19, ma potrebbe essere in competizione con il Premier di Charleston, in South Carolina, che solitamente si disputa sui campi in terra verde di Daniel Island a inizio aprile.

A Charleston è già in programma un’esibizione a squadre a partire dal prossimo 23 giugno: il Credit One Bank Invitational prevede la partecipazione di 16 giocatrici tra cui Andreescu, Anisimova, Azarenka, Bouchard, Kenin, Stephens e Tomljanovic. A livello organizzativo, dunque, la città della Carolina del Sud è sicuramente pronta per la disputa di un torneo anche se a questo punto è molto difficile dire se si potrà giocare con il pubblico o meno.

Ubitennis ha appreso che a far data dal pomeriggio di martedì 9 giugno ci sono due calendari su cui la WTA sta lavorando, nei quali il torneo di Charleston e quello di Praga sono scomparsi e le date dei primi tornei in calendario possono slittare di una settimana.

Lo US Open pare aver tempo fino al 1° luglio per decidere se provare a far disputare il suo Slam, e senza la conferma da parte della USTA che a Flushing Meadows si potrà far andare in scena lo US Open 2020, l’intera stagione nordamericana sul cemento potrebbe essere cancellata. Da tenere presente inoltre che la versione del calendario diffusa online è datata 1° giugno 2020, quindi oltre una settimana fa, e di questi tempi le cose cambiano molto velocemente, per cui questo scenario potrebbe essere già superato dagli eventi degli ultimi giorni.

Cancellata ormai da tempo la Rogers Cup femminile di Montreal, il torneo di Cincinnati rimane al suo posto nella settimana del 17 agosto, anche sta prendendo sempre più corpo lo spostamento della competizione dall’Ohio a New York nella sede dello US Open.

Il grande punto di domanda di tutta questa impalcatura logistica rimane proprio lo Slam newyorkese, che al momento è ancora in dubbio, ma che se disputato darebbe il via ad una serie di tornei davvero straordinaria. Subito dopo lo US Open il calendario provvisorio trapelato prevede la disputa del Premier Mandatory di Madrid, seguito poi dagli Internazionali d’Italia a Roma, quindi il Roland Garros a partire dalla domenica 27 settembre.

Immediatamente dopo il torneo parigino il circuito si trasferirebbe immediatamente in Cina per il Premier Mandatory di Pechino (12 ottobre), seguito dal Premier 5 di Wuhan (19 ottobre), proprio nella città dalla quale è partita l’epidemia che ha sconvolto il mondo. Seguirebbe poi la settimana successiva il Premier di Zhengzhou, da giocarsi in contemporanea al WTA International di Linz, dove vista la situazione attuale che in Austria consente di avere un numero limitato di spettatori agli eventi sportivi, si potrebbe anche pensare di giocare davanti al pubblico.

La notizia non è ufficiale, anche se è stata ripresa da diverse testate, ed è soggetta a riconferma che probabilmente arriverà tra pochi giorni. Se però questo calendario dovesse essere confermato, si tratterebbe di una corsa a perdifiato fino alla fine dell’anno che metterà a dura prova sia le giocatrici sia gli appassionati.

In novembre si dovrebbe cominciare con i due Premier di Mosca e Tokyo giocati in contemporanea, per poi giocare le WTA Finals di Shenzhen a partire dal 9 novembre, e a seguito il WTA Elite Trophy, che anche per il 2020 dovrebbe disputarsi a Zhuhai in Cina.

Nessuna indiscrezione per il momento per quel che riguarda il calendario ATP: ovviamente le date dei tornei combined di Cincinnati, US Open, Madrid, Roma e Roland Garros sarebbero le stesse per uomini e donne, poi però bisognerebbe capire che intenzioni ha il circuito maschile nei confronti dei tornei in Cina, che ad eccezione del Masters 1000 di Shanghai, unico appuntamento che al momento appare davvero irrinunciabile, rappresentano eventi tutto sommato marginali nel contesto globale del circuito, al contrario invece di quanto accade per la WTA.

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