Berrettini: "La rivalità tra me e Sinner fa bene a tutti. Due italiani alle Finals? Perché no!" (esclusiva)

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Berrettini: “La rivalità tra me e Sinner fa bene a tutti. Due italiani alle Finals? Perché no!” (esclusiva)

Matteo torna in semifinale in un torneo ATP, a Belgrado. “Sto bene, sono contento della mia condizione fisica. E sono contento per Jannik. Ha le armi per battere chiunque”

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L’ennesima settimana positiva per i colori italiani di questo 2021 – la sesta in cui piazziamo almeno un atleta in semifinale, nelle ultime cinque l’Italia è mancata solo a Montecarlo – è targata Sinner e Berrettini. Il primo è in semifinale a Barcellona, il secondo a Belgrado, dove ha scelto di ripartire dopo la sconfitta all’esordio a Montecarlo. Ed è ripartito bene, Matteo, battendo Cecchinato e Krajinovic a seguito di due prove abbastanza convincenti e raggiungendo la semifinale.

Arrivati a un certo punto di un torneo, la classifica è sempre relativa” ha raccontato su Zoom al direttore Scanagatta poco dopo la vittoria e dopo che gli era stato fatto presente che, tutto sommato, non poteva lamentarsi sapendo di avere in semifinale un avversario come Taro Daniel o Delbonis, “sia pur senza voler sottovalutare nessuno”. “Se scendo in campo con un giocatore qualsiasi o con Novak (Djokovic, che potrebbe affrontare in finale, ndr) scendo con la stessa attenzione e la stessa voglia di vincere; poi ovviamente uno ha vinto di più e l’altro di meno, ma in quel momento sono tutti giocatori rispettabili. Poi tra l’altro con Taro Daniel ho pure perso! Quindi se dovesse vincere lui, cercherò una rivincita“. Il suo avversario in semi sarà infatti uno tra Taro Daniele e Federico Delbonis. “Io sto bene, sono contento della mia condizione fisica e non ho avuto problemi questa settimana. Questa è la cosa più importante” continua Berrettini, costretto a un lungo stop dopo l’Australian Open per uno strappo agli addominali.

Berrettini ha poi parlato del momento di Sinner e del suo rapporto con l’under 20 più forte non solo d’Italia, ma di tutto il circuito. “Sono contento per Jannik, ci siamo allenati molto insieme la scorsa settimana a Montecarlo, dopo le nostre sconfitte. Abbiamo fatto allenamenti di alto livello, quindi mi aspettavo che potesse fare bene e mi aspettavo la sua vittoria contro Andrey, anche se sulla carta entrava in campo un pochino sfavorito. Jannik ha le armi per battere chiunque, in questo momento. Complimenti a lui. Adesso sicuramente ci sentiremo“.

In un certo senso può nascere una sorta di rivalità tra i primi due giocatori italiani, con Sinner che va a tutta e promette di avvicinare presto in classifica lo stesso Berrettini. Che di questa rivalità è solo contento. “Se questa cosa ci aiuterà a migliorare? Secondo me sì. Nella Race credo che sia davanti, anche di parecchio! Io ho giocato poco, e lui ha giocato veramente bene – quindi è abbastanza semplice il calcolo. Credo che questa cosa faccia bene a tutti: a me, a lui, a voi che guardate e ai ragazzi che ci guardano e iniziano a giocare. Ripeto, è una cosa positiva: lui è un bravissimo ragazzo, si impegna molto, ha tanta voglia e gli auguro il meglio. Io cercherò di fare il meglio per me stesso, non meglio di lui o di qualcun altro. Scendo in campo per vincere per me. Sono contento, credo che la rivalità sportiva sia la cosa più sana e bella che ci possa essere“.

In chiusura, lo sguardo vola verso Torino. “Due italiani alle Finals? Perché no!“. Il solo poterci pensare senza sembrare dei matti dice tutto.

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