Il primo capitolo ufficiale della saga Sinner-Musetti

Flash

Il primo capitolo ufficiale della saga Sinner-Musetti

Dopo la prefazione delle pre quali di Roma del 2019, i due si ritroveranno di fronte per la prima volta nel circuito ATP, al secondo turno di Anversa

Pubblicato

il

Jannik Sinner e Lorenzo Musetti - Roma 2019, pre quali (foto Felice Calabrò)
 

È arrivato quel giorno, il giorno in cui i due golden boy del tennis italiano si ritroveranno uno di fronte all’altro per la prima volta nel circuito maggiore dell’ATP. È vero, tra Lorenzo Musetti e Jannik Sinner c’è già stato un precedente, nelle pre quali di Roma nel 2019: a vincere quella volta fu Sinner che si impose per 6-7(5) 7-6(6) 6-3 in un match che vide nell’intensità degli scambi e nella durata dello stesso (2h e 39 minuti) quasi un presagio su quello che era, ai tempi, considerato un antipasto di sfide più importanti e su ciò che sarebbe stata la carriera dei due. Musetti ebbe un paio di matchpoint.

Il palcoscenico di questo primo incontro forse non sarà dei più prestigiosi; il secondo turno ad Anversa, un 250, non è sicuramente il teatro dei sogni, ma è comunque significativo sia per i due contendenti, sia – scontato ma da ribadire – per il tennis italiano.

La partita, che si giocherà oggi (non prima delle 18:30, diretta su Supertennis), ha nel veloce indoor forse un punto che pare favorire nel pronostico, al di là del diverso ranking, le caratterostiche tecniche dell’altoatesino, fresco vincitore di Sofia e favorito numero uno del torneo. C’è da dire però che ieri Musetti ha iniziato molto bene il proprio torneo, battendo al primo turno in un altro derby, Gianluca Mager per 7-6(2) 7-6(3) al termine di quasi due ore di match. Ma scendendo nel dettaglio vediamo quali sono i temi della sfida di oggi.

In primis, va sottolineato il fatto che entrambi siano alla ricerca di punti importanti: se per Sinner in palio c’è il Masters di fine anno di Torino, per Musetti l’obiettivo è quello di centrare la qualificazione alle ISP Next Gen Finals di Milano per le quali Jannik è già qualificato ed è ancora campione in carica, non essendosi disputato il torneo nel 2020. Praticamente coetanei (19 anni Musetti, 20 Sinner), i due ragazzi incarnano alla perfezione due modi diversi di intendere il tennis e due carriere assai eterogenee.

Se Musetti ha avuto un percorso da junior molto più luccicante, raggiungendo anche la finale dell’ US Open, Sinner ha nella sostanza bypassato la gavetta da junior per presentarsi, de facto, sul palcoscenico del tennis dei grandi compiendo una scalata nel ranking ATP che ha pochi, pochissimi precedenti. Tali da consentirgli di mettere nella propria bacheca ben quattro titoli ATP, tre di questi conquistati quest’anno a Melbourne, Washington e Sofia. Non male per un giovanotto che fino a qualche anno fa sembrava una promessa dello sci azzurro, fulminato poi sulla via del tennis.

Jannik Sinner – 2021 US Open (Darren Carroll/USTA)

Più lenta e altalenante la scalata di Musetti alla classifica, che lo vede oggi attestato sulla 69esima posizione e che ha avuto in un caldo pomeriggio di maggio il riassunto del proprio tennis. Sì, stiamo parlando proprio della partita con Novak Djokovic a Parigi. Ricordate? Avanti 2-0, riuscì a far girare la testa (e non solo…) al numero 1 al mondo, salvo poi crollare – forse prima mentalmente e poi fisicamente – ma dimostrando a tutti e anche a se stesso di potersela giocare con tutti.

Ecco, la differenza sostanziale tra i due giocatori azzurri sta proprio qui: Sinner è un giocatore tecnicamente e mentalmente più pronto a questi palcoscenici e questi ritmi, Musetti invece, seppur forse dotato secondo chi scrive di una varietà di colpi maggiore, ha ancora troppi passaggi a vuoto. Troppi per non subirne gli effetti nei risultati e dunque nella classifica. Eppure però, proprio per questi motivi, forse il tennista toscano potrebbe avere margini di crescita ancora maggiori rispetto a Jannik… Il gap c’è, oggi come oggi. Il modo di colmarlo spetta a coach Tartarini e al suo allievo.

Di sicuro possiamo dire che in prospettiva coppa Davis, manifestazione romantica e dal sapore quasi nostalgico per un tennis che sembra andare in tutt’altra direzione, questi due giovanotti possono rappresentare il futuro del nostro tennis. Per almeno un decennio dovrebbero quasi certamente esserne protagonisti. Chissà quante sfide tra i due racconteremo e chissà quante emozioni sapranno regalarci. Oggi iniziamo, dopo il prologo delle pre- quali di Roma, a scrivere il primo capitolo di un libro che non vediamo l’ora di leggere.

Lorenzo Musetti – Roland Garros 2021 (via Twitter, @atptour)

Dimenticavamo, a proposito di… ore: sono entrambi testimonial Rolex (Musetti & Sinner), brand che di solito sulla scelta dei propri ambassador sbaglia raramente. Valore aggiunto (apprezzato per entrambi… anche da Intesa Sanpaolo che recentemente ha abbinato i due giovani italiani nelle sue campagne advertising).

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement