Male gli italiani ai Challenger di Cherbourg e Bangalore

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Male gli italiani ai Challenger di Cherbourg e Bangalore

Sconfitti tutti gli azzurri impegnati questa settimana: Pellegrino e Arnaldi salutano la Normandia, Moroni e Travaglia lasciano l’India

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Andrea Pellegrino - Challenger di Forlì 2020 (foto Felice Calabrò)
 

Dopo una settimana di quasi pausa che ha visto in calendario il solo Challenger 80 di Cleveland (con la vittoria del teenager
svizzero Dominic Stricker
), il circuito ha proposto altri due tornei di categoria 80, uno a Cherbourg (Normandia) e l’altro a Bengaluru, da noi più conosciuta come Bangalore, capitale dello stato indiano di Karnataka. In entrambi i casi, gli italiani hanno fatto una figura non particolarmente brillante. A Cherbourg (cemento indoor) Andrea Pellegrino è stato eliminato al primo turno dal belga Zizou Bergs (n.188 ATP) col punteggio di 7-6(4) 6-4. Peccato perché l’avversario era insidioso ma abbordabile per il tennista pugliese che continua così il suo momento up and down, dimostrando di non aver ancora del tutto assimilato la cura Luca Vanni, cui si è recentemente affidato. ‘Lucone’ sicuramente si consolerà coccolando la piccola Giulia, nata nemmeno un mese fa, nell’attesa che il lavoro fatto con Andrea dia i suoi frutti. Fuori nelle qualificazioni Matteo Arnaldi che contro il padrone di casa Tristan Lamasine (n.301 ATP) lotta, ma alla fine deve cedere 7-6(7) 6-4. Il tennista sanremese al momento è ancora nella fase delle ‘belle figure’. Siamo certi che a breve arriveranno anche le vittorie.

A Bangalore (cemento outdoor) Gain Marco Moroni, dopo aver superato facilmente la 34enne wild card locale Saketh Myneni (n.558 ATP) che ha racimolato in tutto la miseria di due giochi, ha affrontato da favorito il qualificato brasiliano Gabriel Decamps (n.467 ATP) che nel primo turno aveva avuto la meglio su uno spento Federico Gaio. Anche Jimbo si è fatto sorprendere dal 22enne di San Paolo per 6-2 5-7 7-6(3) che evidentemente vuole costruirsi una carriera a spese degli italiani. Il match è stato durissimo (oltre tre ore) e allo stesso tempo piuttosto bruttino, con Moroni che perde il primo servizio a zero e si condanna ad una gara di rincorsa. Una rincorsa di certo non facilitata dal pessimo rendimento del servizio (sette giochi persi in battuta e ben tredici doppi falli per il romano). Non che Decamps abbia fatto meglio, visto ne ha persi addirittura otto, ma ha avuto un pizzico di lucidità in più nei passaggi decisivi. Come nel terzo set quando servendo sul 5-6 ha annullato due match point che Jimbo rimpiangerà a lungo perché nel decisivo tie-break non riuscirà mai ad essere competitivo. Disastroso Stefano Travaglia che non ha onorato la sua seconda testa di serie e ha ceduto 6-1 7-6(2) in maniera inspiegabile al francese Alxandre Muller (n.208 ATP). Non vorremmo che per l’ascolano la stagione continuasse sulla falsariga del deludente 2021. Non supera le qualificazioni Raul Brancaccio che perde a sorpresa contro il giapponese Rio Noguchi (n.456 ATP).

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