ATP Ranking: la classifica di fine anno dopo mille tribolazioni. Dall’ascesa di Alcaraz agli eterni Djokovic e Nadal
Si chiude una stagione rocambolesca quasi quanto il 2020: Djokovic sei volte Maestro, paga i tornei persi tra Australia e Stati Uniti. Due spagnoli in cima al ranking mondiale
Apriamo l’ultimo commento settimanale dell’anno dedicato alla classifica ATP con le parole attribuite all’imperatore Augusto in punto di morte: “Lo spettacolo è finito, applaudite”.
Applausi a Novak Djokovic esacampione delle Finalsal pari di Federer e applausi alla stagione nella sua interezza perché, nel bene e nel male, è stata unica; restando ai fatti più eclatanti nel suo svolgimento abbiamo assistito all’ascesa di Carlos Alcaraz alla prima posizione, all’addio al tennis di Roger Federer, alle tribolate vicende di Djokovic e all’affaire Wimbledon.
A sostegno della nostra affermazione pubblichiamo le tabelle contenenti i primi 20 posti del ranking ATP al termine delle Finals del 2021 e del 2022.
22 NOVEMBRE 2021
Posizione
Giocatore
Nazione
Punti
1
Djokovic
Serbia
11540
2
Medvedev
Russia
8640
3
Zverev
Germania
7840
4
Tsitsipas
Grecia
6540
5
Rublev
Russia
5150
6
Nadal
Spagna
4875
7
Berrettini
Italia
4568
8
Ruud
Norvegia
4160
9
Hurkacz
Polonia
3706
10
Sinner
Italia
3350
11
Auger-Aliassime
Canada
3308
12
Norrie
GBR
2945
13
Schwartzman
Argentina
2625
14
Shapovalov
Canada
2475
15
Thiem
Austria
2425
16
Federer
Svizzera
2385
17
Garin
Cile
2353
18
Karatsev
Russia
2351
19
Bautista Agut
Spagna
2260
20
Carreno Busta
Spagna
2230
21 NOVEMBRE 2022:
Posizione
Giocatore
Nazione
Punti ATP
1
Alcaraz
Spagna
6820
2
Nadal
Spagna
6020
3
Ruud
Norvegia
5820
4
Tsitsipas
Grecia
5550
5
Djokovic
Serbia
4820
6
Auger-Aliassime
Canada
4195
7
Medvedev
Russia
4065
8
Rublev
Russia
3930
9
Fritz
Usa
3355
10
Hurkacz
Polonia
2905
11
Rune
Danimarca
2888
12
Zverev
Germania
2700
13
Carreno Busta
Spagna
2495
14
Norrie
GBR
2445
15
Sinner
Italia
2410
16
Berrettini
Italia
2375
17
Shapovalov
Canada
2105
18
Cilic
Croazia
2075
19
Tiafoe
USA
2000
20
Khachanov
Russia
1990
Novak Djokovic concluse il 2021 con 4720 punti in più di Carlos Alcaraz; sotto il profilo aritmetico anche Medvedev e Tsitsipas fecero meglio del tennista spagnolo che si sarebbe fermato al di sotto della soglia dei settemila punti anche con i 135 teoricamente conquistati a Wimbledon.
Restando all’interno dei confini patri nel confronto tra le due classifiche balza altresì all’occhio che alla fine della scorsa stagione Matteo Berrettini aveva 1.218 punti di vantaggio su Jannik Sinner mentre oggi ne ha 35 in meno.
Proseguiamo nel commento all’attuale top 20 con alcune osservazioni:
· Casper Ruud – finalista alle Finals – chiude l’anno al terzo posto assoluto superando Tsitsipas sul filo di lana.
· Novak Djokovic e Rafael Nadal sono gli unici top 10 nati negli anni ’80; i restanti 8 sono nati dopo la seconda metà degli anni ’90.
· Cameron Norrie e Pablo Carreno Busta sono i rappresentanti superstiti della lost generation, ovvero quella nata tra il 1990 e il 1995 che più di ogni altra ha subito lo strapotere dei big four.
· Oltre all’Europa solo il Nord America può vantare propri rappresentanti al vertice: Auger Aliassime, Fritz, Shapovalov e Tiafoe.
· Holger Rune ha guadagnato 92 posizioni dall’inizio dell’anno. Carlos Alcaraz “solo” 31.
Un’annotazione a margine: Kei Nishikori chiude il 2022 senza classifica a zero punti. Un ritiro in pectore?
CASA ITALIA
Rispetto a dodici mesi fa Jannik Sinner ha sostituito Matteo Berrettini in classifica nel ruolo di primo della classe del nostro movimento maschile, ma sulla stagione di entrambi hanno pesato in maniera ben più rilevante gli infortuni che non i successi, che comunque non sono mancati; due per Berrettini ed uno per Sinner.
Stagione invece da incorniciare per Lorenzo Musetti i cui progressi tecnici e tattici si sono tradotti nella conquista di 36 posizioni da gennaio ad oggi.
Nella tabella che segue abbiamo messo in evidenza la differenza di posizione rispetto a inizio anno di ognuno dei nostri connazionali presenti tra le prime 200 posizioni mondiali:
Nome
Nato nel
Classifica 21/11
Classifica 3/01
Variazione
Sinner
2001
15
10
-5
Berrettini
1996
16
7
-9
Musetti
2002
23
59
36
Sonego
1995
45
27
-18
Fognini
1987
56
37
-19
Cecchinato
1992
104
100
-4
Passaro
2001
120
605
485
Nardi
2003
127
364
237
Arnaldi
2001
134
363
229
Agamenone
1993
139
201
62
Bellucci
2001
155
681
526
Cobolli
2002
161
205
44
Zeppieri
2001
162
253
91
Darderi
2002
178
341
163
Pellegrino
1997
185
218
33
Brancaccio
1997
187
301
114
Bonadio
1993
191
305
114
Maestrelli
2002
193
301
108
Vavassori
1995
194
267
73
Otto italiani anagraficamente appartenenti alla Next Generation nel corso del 2022 hanno compiuto progressi notevoli; gli auguriamo un 2023 ancora più felice; eccezionale l’exploit di Mattia Bellucci, il fiore all’occhiello della MXP Tennis Academy diretta dal coach Fabio Chiappini: +526 posti in 11 mesi.
Celebrati i giovani dedichiamo un pensiero colmo di ammirazione e gratitudine a un grande vecchio del tennis italiano che ha deciso di appendere la racchetta al chiodo dopo vent’anni di carriera impreziosita dal diciottesimo posto raggiunto nel 2013, da tre titoli e da 66 partecipazioni consecutive ai major: Andreas Seppi.
BEST RANKING
In virtù di alcuni scarti aritmetici, anche in una settimana priva di tornei ad eccezione dei Challenger e delle Nitto ATP Finals, cinque tra i cento migliori tennisti del mondo hanno raggiunto la loro miglior posizione di sempre in classifica:
Emil Ruusuvuori 40
Quentin Halys 64
Christopher O’Connell 79
Roman Safiullin 89
Nuno Borges 91
Doppia razione di applausi per il ventenne statunitense Ben Shelton che vincendo il Challenger di Champaign è entrato in top 100 al numero 97.
E’ tutto? No. Prima di darvi appuntamento al 2023 vi proponiamo un quiz: qual è stato l’ultimo anno prima di questo in cui al termine della stagione le prime due posizioni erano occupate da tennisti con la stessa nazionalità?