ATP Dubai: Alexander Zverev in crescita schiva la minaccia Lehecka

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ATP Dubai: Alexander Zverev in crescita schiva la minaccia Lehecka

Ottima prova del tedesco che sfodera servizio e buona resistenza fisica alla distanza. Avanti anche Rublev e Kokkinakis

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Alexander Zverev - Dubai 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

[7] A. Zverev b. J. Lehecka 4-6 6-3 6-4

Alexander Zverev esce vincitore in rimonta da un durissimo incontro di primo turno al Dubai Duty Free Championships contro il rampante Jiri Lehecka, rifacendosi così della sconfitta da lui patita in due set a gennaio nella United Cup. È stata una battaglia di servizi e di scambi molto consistenti, con prevalenza del ceco nella prima ora di gioco e costante presa di fiducia nei propri mezzi del tedesco, aiutato però da un passaggio a vuoto cruciale dell’ancora inesperto ventunenne di Mlada Boleslav.

Si è trattato probabilmente del miglior risultato della stagione per la testa di serie numero sette del tabellone, che avrà al secondo turno uno tra Ruusuvuori e O’Connell, il cui incontro è programmato per martedì.

 

Il primo set vive il suo momento decisivo nel primo game, con il tedesco che subisce a freddo il break. Nel resto della frazione i due si affideranno alla propria prima palla per condurre degli scambi piuttosto veloci. In particolare, Lehecka mette in campo il 79% delle prime, con una percentuale di conversione dell’ottantadue per cento. Poco inferiori le cifre per il tedesco, che ottiene sette punti alla risposta contro, comunque, solo uno in più del giovane ceco.

La differenza sul campo si manifesta nella maggiore reattività e precisione nei colpi. Lehecka appare più fresco e meglio posizionato sulla pallina, e mette a segno otto colpi vincenti contro solo due del tedesco. Negli scambi più pesanti vince più spesso lui, e nel decimo gioco chiude il set con un ace, il primo della partita per lui: 6-4.

Il secondo parziale ritrova uno Zverev teso a migliorare ulteriormente le cifre al servizio, per potersi concentrare sulla battuta del numero quarantasette del mondo. Nel secondo gioco riesce finalmente ad arrivare alla palla-break, ma l’occasione sfuma grazie ad una buona prima del rivale.

Lehecka continua ad azionare il suo terribile dritto che costringe il numero sedici del ranking a delle rincorse estenuanti. Sul punteggio di due a due si procura due palle-break, e solo la costanza al servizio salva il tedesco dalla situazione critica.

La svolta arriva improvvisa, nel game successivo, con il finalista delle ultime NextGen che serve tre doppi falli, di cui due consecutivi sulla parità! Il successo insperato mette letteralmente le ali ai piedi del venticinquenne di Amburgo, che sale 5-2 di pura potenza al servizio, quasi a voler marcare la differenza tra i due colpi in quel frangente, e 15-40 sulla risposta nell’ottavo gioco, complici un passante in corsa di rovescio straordinario e un cross di dritto strettissimo. Lehecka annulla i due set-point e accorcia 5-3, ma pochi minuti dopo Zverev si prende il set.

Per il tedesco sei ace e nove vincenti; per il ceco 4 ace ma solo il 43%di prime in campo e tre doppi falli, come detto tutti inopportunamente concentrati in un solo gioco. Per lui anche undici vincenti, ma altrettanti errori non forzati.

Prima dell’inizio della frazione decisiva Zverev chiede un medical timeout. Al rientro il suo sfidante serve ancora un doppio fallo e sbaglia un rovescio a campo scoperto, ma salva comunque la battuta. Appare però nervoso: il break subito all’improvviso nel set precedente deve averlo turbato, se è vero che due game dopo concede altre due occasioni d’oro al tedesco, che le spreca più per propri demeriti che per altro.

Troppi rischi però per lui, con Zverev che sta crescendo e non è più disposto a perdonare. Sul due pari il ceco cede a zero il servizio. Sembra ci sia ormai poco da vedere per come sta servendo il tennista teutonico, ma nell’ottavo gioco due suoi doppi falli consecutivi regalano il contro-break!

Tutto da rifare, ma nel game successivo il giocatore alla battuta cede di nuovo il servizio dopo una strenua difesa. Scende anche a rete Lehecka, e gioca una ottima volée di dritto, ma deve cedere il servizio, e Zverev ha finito di fare regali e chiude il match al decimo game con una azione di serve-and-volley. Per lui dodici ace e solo due doppi falli (nello stesso game) e venti vincenti con solo nove errori gratuiti; per Lehecka cinque errori nel primo set, ma trentatré in tutto il match.

[2] A. Rublev b. F. Krajinovic 7-5 6-2 (Giovanni Pelazzo)

L’esordio negli Emirati Arabi Uniti della testa di serie n°2 comincia con il freno a mano tirato. Rublev perde i primi due game dell’incontro ai vantaggi e Krajinovic ne approfitta, confermando il break sul 3-0. Il serbo mantiene un livello molto alto per quasi tutta la durata del primo set, spingendo con continuità e mantenendo un’ottima profondità di palla, non permettendo così al suo rivale di entrare in partita in risposta. Il n°70 del mondo si porta sul 5-2 e vede il primo set ad un passo: da quel momento, tuttavia, conquisterà solo più due game in tutto il match.

Il russo infatti, con le spalle al muro, inizia a carburare e trovare più continuità, procurandosi le prime palle break del suo incontro nel nono game. Il n°6 del ranking le concretizza prontamente, impattando sul 5-5 e trovando un nuovo allungo poco dopo, con il secondo break consecutivo che, di fatto, gli vale il primo set: 7-5. Nel secondo parziale è tutto più semplice per il 25enne di Mosca, bravo a prendere subito le redini della seconda frazione e a scappare sul 5-1, supportato anche dal 100% di punti vinti con la prima. In poco meno di un’ora e mezza Rublev gestisce 7-5 6-2 un avversario ostico, che lo aveva già battuto tre volte prima d’ora. Al secondo turno il russo affronterà Davidovich-Fokina, che ha lasciato solo due game al 39enne tunisino Malek Jaziri (battuto 6-2 6-0), n°444 del ranking e in gara grazie ad una wild card.

GLI ALTRI MATCH – Buon esordio anche per Thanasi Kokkinakis: l’australiano, anche lui in tabellone con una wild card, batte 6-4 7-6(9) il lucky loser francese Quentin Halys. Non è stata una passeggiata per il tennista aussie, che nel secondo set ha dovuto cancellare ben quattro set point: tre di fila dallo 0-40 nel decimo gioco e uno sull’8-9 del tiebreak: su tutti i punti, però, si è salvato alla grande con la prima di servizio. Qualche tentennamento nel tiebreak per chiudere: l’attuale n°101 del mondo si era ritrovato 6-4 e 7-6, salvo sprecare i set point con un grave errore di dritto e un doppio fallo. Continua invece la maledizione dei tiebreak per Halys: il transalpino, dal match di quarti di finale di Montpellier contro Arthur Fils, ha perso ben 10 degli ultimi 11 tiebreak giocati, segno evidentemente di una scarsa fiducia. Ora Kokkinakis affronterà il vincente del match tra Daniel Evans e Borna Coric: in ogni caso, con questo successo si assicura di tornare in top 100.

Vittorie importanti al terzo set anche per Tallon Griekspoor, che in poco meno di due ore prevale 6-4 3-6 6-2 su Constant Lestienne, e soprattutto per il qualificato russo Pavel Kotov, che in quasi tre ore sovverte il pronostico ed elimina Alexei Popyrin con il punteggio di 6-3 5-7 7-6(3). I due vincitori sono nello stesso quarto di tabellone, ma al secondo turno sono attesi da una prova decisamente complicata. Per Griekspoor ci sarà uno tra Tomas Machac e Novak Djokovic, n°1 del seeding e fresco di record per settimane trascorse sul trono del ranking ATP, mentre Kotov attende Alexander Shevchenko o Hubert Hurkacz, testa di serie n°5.

Con la collaborazione di Giulio Vitali

Il tabellone completo dell’ATP500 di Dubai

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ATP Shanghai: Fognini e Schwartzman tra le wild card

Il tennista ligure sarà il quinto italiano presente in tabellone, dopo Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego

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Fabio Fognini - US Open 2023 (foto USTA/Brad Penner)

Dal 2 al 15 ottobre tornerà sotto ai riflettori il Rolex Shanghai Masters, penultimo appuntamento 1000 dell’anno, assente dal panorama tennistico da quasi un lustro. Infatti, l’ultima edizione risale al 2019 e il campione fu Danil Medvedev, che ai quarti di finale sconfisse proprio Fabio Fognini in due set.

Con un tabellone adeguatosi alle direttive ATP per quanto riguarda l’estensione, il torneo ha potuto concedere cinque wild card e una ci interessa da vicino. Dopo un periodo un po’ arduo a causa di un infortunio, del successivo rientro in campo nei Challenger e, infine, dell’esclusione dalla Coppa Davis, Fognini torna a giocare in un tabellone ATP e lo fa proprio a Shanghai con una wild card assegnatagli dagli organizzatori. Tenterà, dunque, di scalare ancora una volta la classifica, come d’altronde vorrà fare anche Diego Schwartzman, anche lui ex top ten che negli ultimi mesi non se la sta passando molto bene a livello di risultati.

Per quanto riguarda gli altri tre inviti, gli organizzatori hanno prevedibilmente concesso la corsia preferenziale a tre giocatori di casa: il primo è il giovanissimo classe 2005 Juncheng Shang, poi sarà presente il ventunenne Yunchaokete Bu, mentre per finire l’onore di esordire in un tabellone 1000 lo avrà anche Rigele Te, attualmente numero 494 al mondo. I primi due, invece, si trovano rispettivamente al 160esimo e al 187esimo scalino del ranking, e cercheranno senza alcun dubbio di onorare la wild card caricandosi con il pubblico di casa durante i loro match. Grande responsabilità, quindi, ma anche enorme occasione di brillare sotto le stelle della bandiera cinese.

 

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ATP Astana: Shevchenko vince facile, Medjedovic sfrutta il ritiro di Djere

La WC di casa Mikhail Kukushkin non sfrutta un match point nel secondo set e si arrende a Borges. Prima vittoria da fidanzato per Alexander Shevchenko

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Alexander Shevchenko - Foto Daniele Combi

Al via anche l’edizione 2023 dell’Astana Open, torneo che l’anno scorso vide alzare il trofeo a Novak Djokovic, che invece quest’anno ha preferito riposarsi e magari giocare a golf nel periodo pre Finals. I pochi match che si sono giocati nella prima giornata hanno visto sfidarsi il neofidanzato di Anastasia Potapova, Alexander Shevchenko, con l’olandese Botic van de Zandschulp non proprio nel suo miglior periodo di forma. Infatti, il n.85 ATP ha sempre mantenuto il controllo del match, imponendosi per 6-4 6-3 in un’ora e trentotto minuti, nei quali ha performato leggermente meglio dell’avversario sia in risposta che al servizio.

Dettagli che gli hanno permesso di vincere il primo scontro diretto con l’avversario – tornando al successo in una partita di un main draw ATP dopo quasi due mesi, ossia dal 500 di Washington – e di accedere al secondo turno, dove se la vedrà con il giovane serbo Hamad Medjedovic. Quest’ultimo ha sfruttato il ritiro del connazionale Laslo Djere, quando il primo era sopra 6-3 2-1 nel punteggio, per passare il turno e onorare la WC ricevuta, proprio come ha fatto Shevchenko.

Più intenso ma anche più infelice alla fine dei conti è stato l’incontro tra il beniamino di casa – sempre WC – Mikhail Kukushkin e il portoghese Nuno Borges, opposti in campo per la prima volta l’uno contro l’altro. È da tempo ormai che il tennista kazako ex n.39 al mondo si dedica principalmente al circuito Challenger, ma nonostante questo il giocatore portoghese ci ha messo quasi tre ore per arrivare al successo, che ha ottenuto con lo score di 5-7 7-6(6) 6-4.

 

Il 36enne russo, naturalizzato kazako, nel tie-break del secondo parziale era arrivato a match point, ma non è riuscito a chiudere lasciando così il passo al suo avversario, che nel terzo set gli ha strappato il servizio in apertura mantenendo poi il break fino alla fine. Per Borges sfida al secondo turno contro il vincente del match Korda-Popyrin.

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ATP Next Gen, Race to Jeddah: tanta Francia tra i possibili partecipanti al torneo arabo

Si disputerà a Gedda l’edizione 2023 delle Next Gen Finals. Ecco la situazione aggiornata

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Arthur Fils – Coppa Davis 2023 (credit: Getty Images for ITF)

Si comincia a fare i calcoli anche in chiave ATP Next Gen Finals. Dopo 5 edizioni il torneo riservato agli 8 migliori under 21 della stagione si sposta da Milano a Gedda, in Arabia Saudita. Data per certa la partecipazione di Alcaraz alle Finals torinesi e per possibile quella di Rune, è giusto allargare a 12 l’elenco degli attuali migliori giovani dell’anno, tra i quali appare per la prima volta tra i migliori 10 il francese Arthur Cazaux.

Dietro i primi due della classifica, c’è la bella scoperta di Ben Shelton esploso agli US Open e che si è messo in evidenza anche alla “Laver Cup”. Il classe 2002 americano precede di appena cento punti il nostro Lorenzo Musetti (la cui adesione all’evento rimane tutta da verificare).

Quinto in classifica Arthur Fils, salito attualmente al n. 44 nel ranking ATP. Tanta la differenza tra il francese e il quinto in classifica, il suo connazionale Luca Van Assche, classe 2004, uno dei più giovani della Top Ten. Ma se in Coppa Davis la Francia ha appena dovuto digerire una pesante eliminazione, Oltralpe possono consolarsi con la crescita delle giovani leve.

 

Pochi i punti che separano il francese da Stricker, ben 21 per la precisione, settimo in classifica. A chiudere la Top Ten c’è Alex Michelsen, un altro talento americano da tener d’occhio. Al nono posto del ranking valido per la Next Gen c’è Hamad Medjedovic, classe 2003,  che ha 11 punti di vantaggio sul francese Cazaux, per la prima volta in Top Ten, e 32 sull’azzurro Flavio Cobolli. Altro francese in dodicesima piazza, Terence Atmane pronto a subentrare in caso di assenza di qualche “big”.

Brandon Nakashima vinse l’edizione 2022: l’americano è stato il quinto campione delle Next Gen Finals, l’ultima manifestazione tenutasi a Milano.

PosizioneGiocatoreNazionePuntiNato nelClassifica ATP
1AlcarazSpagna817520032
2RuneDanimarca305520034
3SheltonUSA1455200220
4MusettiItalia1345200218
5FilsFrancia953200444
6Van AsscheFrancia597200469
7StrickerSvizzera576200290
8MichelsenUSA5182004110
9MedjedovicSerbia4852003120
10CazauxFrancia4742002125
11CobolliItalia4532002122
12AtmaneFrancia3762002147

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