ATP Dubai: Djokovic si salva contro uno strepitoso Tomas Machac. Avanti anche Auger-Aliassime

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ATP Dubai: Djokovic si salva contro uno strepitoso Tomas Machac. Avanti anche Auger-Aliassime

Djokovic lotta fino al tiebreak del terzo set contro il numero 130 del mondo, troverà Grieskpoor al secondo turno. Anche Hurkacz si salva al tie-break decisivo

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Novak Djokovic - Dubai 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

[1] N. Djokovic b. T. Machac 6-3 3-6 7-6(1)

Novak Djokovic conquista a fatica il primo turno del Dubai Tennis Championship dopo aver battuto Tomas Machac 6-3 3-6 7-6

Un anno fa, il serbo usciva dal campo di Dubai sconfitto ai quarti di finale dal ceco Jiri Vesely. Ma non solo. Un anno fa, dopo quella sconfitta a Dubai, Djokovic perdeva la posizione da numero uno del mondo per lasciare il posto a Danil Medvedev. Oggi, invece, Djokovic è uscito dal campo come recordista di settimane trascorse da numero 1 del mondo e si è preso la sua rivincita.

Eppure, i complimenti più grandi di questo match vanno al numero 130 del mondo, Tomas Machac, che ha dimostrato di essere all’altezza di un match da top 20. Dopo un timido inizio, il 22enne ceco ha trovato una strada sicura dove produrre il miglior tennis che abbia mai messo in campo. Ed è stato davvero sorprendente rifarsi gli occhi davanti alla precisione dei suoi rovesci lungolinea, alla personalità delle seconde di servizio nei momenti critici e al coraggio dei suoi serve&volley. Quasi ricordavano quelli dello svizzero che questo torneo l’ha vinto 8 volte e ancora oggi ne detiene il record. Djokovic proverà, come sempre, ad eguagliare un ennesimo record ma sicuramente, si ricorderà di quel Tomas Machac che oggi ha rischiato di eliminarlo al primo turno di quel torneo maledetto che il serbo non vince dal 2020 contro Stefanos Tsitsipas. Quasi due ore e mezzo di partita hanno tenuto Djokovic con i nervi tesi fino all’ultimo respiro del tiebreak vinto come solo lui sa fare. Ora lo aspetterà Grieskpoor al secondo turno e vedremo come reagirà il numero 1 del mondo.

IL MATCH: Ritmi vivaci fin da inizio partita da parte di entrambi ma Djokovic tiene il primo turno di servizio senza concedere palle break: 1-0. Nessun problema al servizio per il ceco numero 130 del mondo che continua a dimostrare un’ottima partenza: 1 pari. Arrivano le prime due palle break a favore del serbo sul turno di servizio successivo di Machac. Annulla la prima e con un’ottima seconda si salva ancora il ceco, 40 pari. Ma pochi secondi dopo arriva la terza chance di palle break. Il ceco sbaglia il dritto ed è 3 giochi a 1 Djokovic. Reagisce molto bene Machac che si guadagna subito due palle del contro-break. Ma il serbo non trema e con due ace consecutivi le annulla entrambe. Troppi errori gratuiti da parte di Djokovic però regalano in questo game un’altra chance al ceco che questa volta porta a casa per recuperare il break di svantaggio: 3-2 Djokovic. Il serbo reagisce e lascia Machac a 0 sul turno di servizio del ceco, riprendendosi il break di vantaggio perso poco prima: 4-2. Questa volta Djokovic conferma senza dubbi il vantaggio: 5 giochi a 2. Entrambi tengono senza problemi i turni di servizio successivi fino a condurre il primo set al punteggio finale di 6 giochi a 3 per il serbo.

Secondo set: Le prime palle break del secondo set arrivano a favore di Machac. Djokovic annulla la prima col servizio. Ma il ceco si difende in modo impeccabile nello scambio successivo, aggiudicandosi il break di vantaggio: 2 giochi a 0. Machac continua a produrre il suo miglior tennis per confermare il vantaggio anche sul suo turno di servizio e va a sedersi avanti 3 a 0. Il ceco ora è scatenato e con personalità va a prendersi altre due chance di palla break. Ma Djokovic reagisce con orgoglio e le annulla entrambe a suon di proiettili. Le risposte di Machac però non sono finite, Djokovic continua a lottare ai vantaggi, poi finalmente si sblocca: 3-1 per il ceco.  Il 22enne numero 130 del ranking sembra aver trovato una strada sicura e senza faticare troppo continua a condurre 4 giochi a 1.  Un passante strepitoso salva Djokovic da un altro game pericoloso: 4-2 Machac. Sul nono gioco del game, mentre Machac serve per chiudere il set, Djokovic prova a reagire conquistando una palla break. Il ceco l’annulla in maniera strepitosa e al primo set point chiude un meritatissimo secondo set: 6-3 Machac.

Terzo set: Djokovic apre il terzo set al servizio e concede subito una palla break al ceco. Con una seconda di servizio molto rischiosa impedisce a Machac di rispondere e annulla così la palla break per poi chiudere 1-0. Sul 40 pari il ceco si ferma e chiede l’intervento immediato del fisioterapista per un dolore alla mano destra. Rientra in campo e senza nessun apparente calo Machac chiude il game: 1 pari. Nel quarto gioco arrivano tre palle break a favore del serbo che lascia il ceco a 0 sul suo turno di servizio: 3-1 Djokovic.  Sul settimo gioco del game Machac sfodera una magia dietro l’altra lasciando il serbo a bocca aperta e prendendosi addirittura i suoi di applausi. Arriva così la palla del contro break a favore del ceco che Djokovic annulla con un dritto imprendibile. Machac riesce a guadagnarsene una seconda e questa volta il numero 1 del mondo sbaglia: controbreak 4 giochi a 3 per Djokovic. Nel game successivo il 22enne ceco completa la rimonta e si porta avanti 4 giochi pari. Finalmente arriva un game di respiro per Djokovic che senza concedere alcuna chance al suo avversario chiude 5 giochi a 4. Il serbo continua a spingere per cercare degli spiragli ma Machac non fa passare niente. Arriva così il tiebreak decisivo. Ma il tiebreak non è la rappresentazione del match strepitoso che abbiamo visto e prende una sola direzione, quella di Novak Djokovic. Il numero 1 del mondo si trasforma improvvisamente nella sua versione migliore, quasi perfetta e senza batter ciglio chiude in pochi minuti 7 punti a 1. Affronterà Griekspoor al secondo turno.

[4] F. Auger-Aliassime b. M. Cressy 7-6(4), 3-6, 6-3

Avanza in tabellone Felix Auger-Aliassime che impiega tre ore per avere la meglio su Maxime Cressy. Gara molto combattuta ed equilibrata terminata 7-6(4), 3-6, 6-3, con il canadese che ha rischiato grosso contro l’americano, incappato in una giornata da 27 aces e ben 25 doppi falli. Ha fatto e disfatto con il servizio Cressy, concedendo il pass per il secondo turno ad Auger-Aliassime che al servizio ha chiuso con 13 aces e 1 doppio fallo.

Primo set molto equilibrato, con le occasioni migliori che capitano al canadese: cinque le palle break in totale non sfruttate nel parziale, tre delle quali erano set point nel dodicesimo gioco. Nel tiebreak, arrivano due errori in fila di Cressy nel momento cruciale con Auger-Aliassime che si porta quindi avanti di un set, con il tiebreak vinto 7 punti a 4. Poi il canadese nel secondo set si mangia le mani per le tre palle break consecutive non sfruttate sul 2-2, mentre nell’ottavo game non riesce a risalire da 0-40, e il match torna in equilibrio per quanto concerne il computo dei set.
Nel terzo parziale, è decisivo il quinto gioco: il canadese strappa il servizio al suo avversario e porta con serenità a casa la partita 7-6(4), 3-6, 6-3.

[5] H. Hurkacz b. [LL] A. Shevchenko 3-6 6-3 7-6(7)

Soffre terribilmente Hubert Hurkacz, ma il campione di Marsiglia riesce a sopravvivere al debutto contro il lucky loser russo Alexander Shevchenko. Il polacco rimonta un set di svantaggio e vince dopo oltre due ore un match davvero difficile grazie all’ottima prestazione del 22enne russo che ha interpretato al meglio sin dall’inizio il suo impegno, attaccando appena possibile, prendendo l’iniziativa e giocando con una certa spregiudicatezza.

Un piano partita che funziona per un set e mezzo abbondante: il numero 119 del mondo ha la doppia opportunità per andare avanti di un break nel secondo set, ma il polacco si aggancia alla prima di servizio, la sua principale arma nei momenti di difficoltà. Alla fine il numero 11 del ranking mondiale riesce a scardinare il servizio del suo avversario e trascina la partita al terzo set. La situazione sembra apparecchiata per il vincitore di Miami 2021: break di vantaggio ottenuto nel quinto gioco, nei turni di battuta concede le briciole. Il passaggio a vuoto arriva proprio vicino al traguardo: Hurkacz mette poche prime, sbaglia due dritti di metri e commette un doppio fallo, riaprendo tutto. Si decide tutto al tiebreak conclusivo e Shevchenko riesce ad annullare due match point sul 5-6 e sul 6-7: prima al servizio scendendo con i tempi giusti a rete e poi con una bella risposta anticipata e un passante chirurgico. Il russo deve cedere al terzo match point, con un sanguinoso dritto sbagliato in uscita dal servizio, ma esce comunque con la consapevolezza di avere il livello per entrare nella top 100 e per giocarsela con grandi avversari.
Ora Hurkacz affronterà un altro russo al secondo turno, Pavel Kotov, sulla strada di un probabile quarto di finale contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic.

ALTRI INCONTRI – Negli altri incontri, si registrano i forfait di Daniel Evans contro Borna Coric dopo appena quattro giochi, e di Alexander Lazarov sotto di un set e 1-0 contro Alexander Bublik. Per il croato c’è Kokkinakis ad attenderlo al secondo turno, mentre il kazako se la vedrà con Medvedev vittorioso su Arnaldi.
Continua il momento brillante per Christopher O’Connell che dalle qualificazione accede al secondo turno dopo aver battuto Emil Ruusuvuori, 7-5, 6-4. Vittoria meritata per l’australiano che con la prima di servizio ha portato a casa ben l’85% dei punti.

Botic Van De Zandschulp rovescia i pronostici della vigilia e batte Karen Khachanov 7-5 6-2 in 1ore e 35′. Non il modo migliore per tornare in campo per il russo che non giocava dall’Australian Open. Tutto facile per l’olandese che riesce a venire a capo di una gara equilibrata, malgrado le ottime percentuali al servizio del russo che va subito in affanno per poi recuperare il break nel sesto gioco. Poi nell’undicesimo game, riperde il servizio portando l’olandese a chiudere 7-5. Secondo set a senso unico con Van De Zandschulp che strappa due volte il servizio al suo avversario e poi chiude 6-2, malgrado le due palle del controbreak offerte al russo. Per lui adesso la sfida con Ymer.

Il tabellone completo

Con la collaborazione di Paolo Pinto

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