L’edizione 2023 degli Internazionali BNL d’Italia vedrà tra i protagonisti un numero considerevole di tennisti italiani, ben 40. Diciotto sono in gara nel tabellone di qualificazione (12 uomini e 6 donne), 13 le protagoniste già nel main draw del tabellone femminile, 9 saranno invece gli uomini presenti nel tabellone principale.
Tra coloro che scenderanno in campo per i turni di qualificazione vi è il ventunenne Flavio Cobolli, numero 183 al mondo, alla sua quarta presenza al Foro Italico. Lo scorso anno Flavio fu protagonista del tabellone principale. Omaggiato con una wild card si arrese in due set allo statunitense Jenson Brooksby,
Prima di scendere in campo al Foro Italico contro il georgiano Nikoloz Basilashvili, il tennista italiano ha parlato della sua condizione de delle sue aspettative al Corriere dello Sport. Nato a Firenze il 6 maggio 2002, Flavio ha Roma nel cuore. Nato e cresciuto a Roma, vive un sogno nel giocare davanti al suo pubblico: “Un’opportunità stupenda per un romano come me. Darò più del 100%, spero di regalare gioie ai tanti tifosi che avrò”.
Il periodo di forma è ottimale per Cobolli. Il tennista romano è reduce dai primi quarti a livello ATP a Monaco di Baviera, a cui è seguita la semifinale al Challenger organizzato sui campi del Tennis Club Garden. “Mi sento in forma, i risultati mi danno tanta motivazione. Sto giocando bene. Sono consapevole di poter andare oltre i limiti che non ho ancora superato. In questo periodo ho capito che la perseveranza nelle cose fatte bene è determinante nel nostro lavoro”.
Il tennista romano lo scorso anno ha espresso ottime prestazioni che gli hanno permesso di raggiungere il best ranking alla posizione 133 nel mese di luglio, mancando poi l’aggancio alla top100: “L’anno scorso mi sono sentito appagato dopo aver vinto alcuni match. Mi sono allenato senza dare tutto me stesso. E il salto di qualità in cui speravo non è arrivato. Ora so cosa serve per diventare un buon giocatore. Spero sia solo questione di tempo”.
L’ingresso in top 100 rimane un obiettivo per Cobolli dove potrebbe raggiugnere i due migliori giovani italiani Jannik Sinner e Lorenzo Musetti: “Sono due esempi per me. Sono un agonista dentro, ma tra noi giovani che condividiamo il percorso non c’è la rivalità che la gente crede. Ci aiutiamo e ci sproniamo a vicenda”. Per raggiungere tale obiettivo vi sono dei passi da fare. “Sono migliorato tanto dal punto di vista tecnico. Sto lavorando sul fisico”. La potenza al giorno d’oggi conta molto nel panorama tennistica e Cobolli sta puntando su quello. “Prendere qualche chilo per aumentare la pesantezza del mio gioco potrebbe essere determinante per la mia crescita”.