Roland Garros, Rune: "Il doppio rimbalzo con Cerundolo? Me ne sono accorto tardi"

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Roland Garros, Rune: “Il doppio rimbalzo con Cerundolo? Me ne sono accorto tardi”

Holger Rune conferma l’errore dell’arbitro: “Era doppio rimbalzo. Ma il punto era finito e l’arbitro aveva già chiamato il punteggio…”

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Holger Rune - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

La vittoria di Holger Rune su Francisco Cerundolo agli ottavi è la prima vittoria del giocatore danese in una partita al quinto set, dopo due sconfitte all’Australian Open: “È un elemento importante cancellato dalla lista di cose da fare – ha detto Rune dopo la partita le partite tre su cinque sono molto diverse da quelle che si giocano nel circuito, sono molto più dure fisicamente, bisogna saper gestire le energie, l’esperienza è fondamentale. È stata molto dura la sconfitta patita contro Rublev in Australia, oggi ho provato a fare qualcosa di diverso rispetto a quella volta, mi sono imposto di pensare e di comportarmi in maniera diversa da quella partita, per vedere se riuscivo a cambiare il risultato”.

Durante il match c’è stato un episodio controverso che ha visto Rune protagonista. Un doppio rimbalzo non visto dall’arbitro che ha tolto il punto al suo avversario ha causato più di una perplessità tra gli spettatori: “Nel momento in cui stavo colpendo la palla non mi sono reso conto che era doppio rimbalzo, ma quando ho rivisto il colpo poco dopo sullo schermo gigante ho visto che la palla aveva effettivamente rimbalzato due volte. Ma il punto era già finito, l’arbitro aveva già chiamato il punteggio. Mi dispiace molto per quello che è successo, sono riuscito a ottenere il break in quel game, ma poi lui me l’ha restituito qualche gioco più tardi”.

Le precedenti sconfitte al quinto set sono state importanti per portare a casa questa partita, ha spiegato Rune: “Ho imparato qualcosa da ogni sconfitta in cinque set. All’inizio del tie-break finale mi sono detto di godermi il momento, di divertirmi. Volevo uscire dal campo con un sorriso sulle labbra indipendentemente da come fosse finita, soddisfatto di come avevo giocato. Se si pensa troppo alla vittoria o alla sconfitta c’è il rischio di irrigidirsi, bisogna essere positivi e vedere il lato positivo della situazione.”

Nel quarto set, perso 6-1, il giovane danese ha chiesto l’intervento del medico per ottenere dei sali minerali: “I primi tre set erano stati molto duri, molto fisici – ha spiegato Rune – mi sentivo stanco, la vista un po’ annebbiata e mi sono fatto dare degli elettroliti per le mie bevande per darmi una spinta. Ho giocato parecchio durante questa parte della stagione, e tutte quelle partite cominciano a farsi sentire. Ma questo è l’ultimo torneo, devo dare tutto quello che ho, prima di potermi riposare.”

Nei quarti di finale dovrà affrontare il norvegese Casper Ruud, con il quale lo scorso anno sempre a livello di quarti di finale ci fu una partita piuttosto movimentata: ci furono diversi scambi di battute tra i due, sia in campo sia nel post-match. “L’anno scorso fu una bella partita. Il secondo e il terzo set furono molto equilibrati. Quel torneo lo scorso anno fu uno dei suoi migliori, ma quest’anno sono riuscito a batterlo per la prima volta. Credo sarà una partita molto difficile, speriamo con meno episodi controversi. Speriamo solo che sia una bella partita, con una buona atmosfera, magari una sessione serale per renderla ancora più speciale.”

Dopo quel match Rune dichiarò di voler diventare il n. 1 del mondo: “Sì, il mio obiettivo è quello, ma la strada è ancora molto lunga. Per essere n. 1 del mondo bisogna vincere tornei dello Slam, cosa che non ho ancora fatto, anche se qui ho la possibilità di riuscirci. Ora però gli avversari diventano sempre più forti, il livello è sempre più alto e devo migliorare ancora molto per ottenere quello che voglio ottenere. Devo trovare un’altra spinta dentro di me e continuare a credere di potercela fare.

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