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Wimbledon, Venus Williams: “Con Svitolina la caduta mi ha condizionata più del previsto”
Le parole della campionessa americana dopo la sua eliminazione al primo turno. “Ho sempre saputo giocare con infortuni, stavolta non è stato così”
Venus Williams è uscita al primo turno della sua 24ª partecipazione a Wimbledon subendo una sconfitta in tre set contro Elina Svitolina. Queste le sue considerazioni in merito all’incontro: alla campionessa americana è stato chiesto conto delle sue condizioni, visto il MTO chiamato nel primo set dopo una caduta, e della mancata stretta di mano all’arbitro, per una chiamata a suo dire ingiusta sul match point (il giudice di sedia ha attribuito a Svitolina il punto dopo che Hawk-Eye aveva invertito la chiamata del giudice di linea).
Q. Quando hai avuto quella scivolata nel primo set, sembrava e sembrava piuttosto grave. Ha pensato di aver fatto qualcosa di veramente grave?
VENUS WILLIAMS: “Non sono sicuro di quello che ho fatto. Dovrò indagare domani. Oggi è tardi. Ma è stato piuttosto doloroso”.
Q. Alla fine della partita, che ovviamente si è conclusa con una nota negativa, non ha stretto la mano all’arbitro. Il suo pensiero sulla chiamata e sulla conclusione della sfida.
VENUS WILLIAMS: “Non ero assolutamente d’accordo con la chiamata. Era proprio quel tipo di giornata”.
Q. Ha detto che è stato doloroso nel momento in cui è successo. Ha avvertito dolore nei due set successivi? Quanto è stato forte?
VENUS WILLIAMS: “È stato molto difficile concentrarsi su ciò che stavo facendo”.
D. Ha detto che sta ancora elaborando questa sconfitta. Quando un infortunio del genere si verifica in questa fase della carriera, è più difficile da elaborare perché si sa che potrebbero esserci meno opportunità di giocare di nuovo sul Centre Court e di essere di nuovo a Wimbledon?
VENUS WILLIAMS: “Credo che questo sia difficile da elaborare perché ho avuto molti infortuni. Sono stata assente dal tour per un bel po’. Non è quello che voglio per me stessa. In questo tipo di caduta non ho fatto nulla di sbagliato. Sono solo andato a prendere la palla. Non posso farci nulla. Questo tipo di cose sono difficili da elaborare emotivamente, mentalmente e fisicamente in campo. Oggi non sono riuscito a capirlo. Era davvero impegnativo. Ho giocato con molti infortuni e ho vinto molte partite con l’infortunio. È quasi una mia specialità. Oggi non sono riuscito a capirlo”.
Riccardo Zorzi