[Q] M. Arnaldi b. [WC] V. Pospisil 6-4 6-4

Continua imperterrita la marcia di Matteo Arnaldi nel Masters 1000 di Toronto. Dopo aver centrato la qualificazione nel tabellone principale, il ligure al primo turno si è trovato dal lato opposto della rete il beniamino di casa, o meglio dire “il Davis man per eccellenza”, Vasek Pospisil n. 165 del mondo. Al canadese era stata affidata una WC e negli ultimi mesi aveva rimediato quattro sconfitte consecutive che facevano ben sperare Arnaldi in vista di questo primo turno. E così è stato. Primo testa a testa tra i due in carriera, e nessun timore reverenziale nei confronti dell’idolo di casa che per giunta giocava nel Sobeys Stadium – il campo centrale – davanti a centinaia di tifosi agguerriti. Matteo vola così al secondo turno, dove affronterà la tds n. 2 del torneo canadese, il russo Danil Medvedev con cui ha un conto in sospeso da Dubai di quest’anno dove, dopo essere stato ripescato come LL nel tabellone principale, era stato sconfitto per 6-4 6-2 mostrando comunque un buon tennis. Torneo, poi, che Medvedev vinse battendo tra gli altri Djokovic e Rublev. Vedremo se il livello del ligure sarà incrementato in questi sei mesi. Sicuramente ci vorrà un po’ di clemenza del russo che, da vero “hard court specialist” come lui stesso si definisce, partirà con i favori del pronostico.

Arnaldi molto bene al servizio, Pospisil non è più quello di una volta

Inizio non troppo semplice quello dell’italiano, che nel secondo game si fa subito strappare la battuta per poi recuperare con un contro-break a 0 lo svantaggio. Nel sesto game il sanremese è bravo a recuperare da 0-40 sul suo servizio per poi agganciare l’avversario sul 3-3. Sul 4-4 Arnaldi replica quanto di buono fatto in precedenza e strappa il servizio, nuovamente a 0, al beniamino di casa. Va a servire per il set e non fallisce. 6-4 in suo favore dopo 42 minuti. Nella seconda frazione a prendere il sopravvento dal terzo gioco è di nuovo il tennista ligure, che nel quinto game non sfrutta addirittura due opportunità per il doppio break. Avanti 4-3 e servizio, Arnaldi tentenna nel suo turno di battuta dove è costretto ad annullare una palla break; per fortuna non gli trema il braccio e completa la missione. Due giochi dopo sigilla la vittoria con un doppio 6-4 in 1 ora e 33 minuti di gioco.

Arnaldi molto bene al servizio, con 10 ace e 77% di punti vinti con la prima. Un mezzo disastro, invece, lo compie il canadese, che mette in campo un misero 37% di prime che sì gli regalano molti punti tra cui 7 ace, ma non possono far passare inosservati ben 9 doppi falli. Il ligure è attento anche sulle palle break, infatti riesce ad annullarne 6 su 7 e ne concretizza ben 3 su 7 sui turni di battuta di Pospisil. Meno vincenti sì (17), ma anche meno errori (11) per l’azzurro – il nordamericano 20 vincenti e 17 errori -, che avanza così al secondo turno in maniera più che solida e convincente.