Magari questo è l’inizio di una grande storia azzurra, magari no. Sta di fatto che Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego hanno deciso di partecipare al Western & Southern Open non solo in singolo – dove sono stati sconfitti al secondo turno il primo da Medvedev, il secondo da Fritz – ma anche in doppio. Dopo la wild card assegnatagli dagli organizzatori, i due ‘Lorenzo’ sono scesi in campo al primo turno contro una coppia decisamente più consolidata e affermata: quella composta dallo spagnolo Marcel Granollers e dall’argentino Horacio Zeballos, ottave teste di serie in tabellone. Dopo aver perso il primo set 6-3 e aver avuto due palle break contro nel 5-5 del secondo parziale, la coppia italiana ha cambiato marcia e ha spazzato via gli avversari prima con un 7-5, poi con un sonoro 10-3 al super tie-break.

Battuti i campioni di Toronto

Non ancora contento, il duo azzurro – che prese parte alle Olimpiadi di Tokyo perdendo al secondo turno dai vincitori dell’oro Mektic/Pavic – a Cincinnati ha estromesso agli ottavi i vincitori del Master 1000 di Toronto della scorsa settimana, la coppia Arevalo-Rojer. Un break è bastato ai due azzurri per accaparrarsi la prima frazione, mentre la seconda è filata via liscia verso il tie-break senza particolari intoppi. Qui Musetti-Sonego si sono trovati subito in difficoltà, sotto 1-4, ma con un parziale di 6 punti a 1 i due azzurri hanno capovolto un match che sembrava andare verso il super tie-break anche questa volta.

Anche ai quarti i due tennisti tricolore potranno giocarsi le loro carte perché avranno la “fortuna” (se così si può chiamare) di sfidare la coppia Murray-Venus che sì sarà favorita, ma è sicuramente più abbordabile rispetto al duo leader della classifica ATP (e della Race) Koolhof-Skupski, eliminati al secondo turno proprio dalla coppia inglese-neozelandese. Staremo a vedere come si comporteranno Musetti e Sonego, e chissà se potranno mai avere una carriera “à la Bolelli-Fognini” in doppio. Tornando sul pianeta Terra, è ovviamente prematuro e insensato dirlo dopo due sole vittorie (più un’altra in stagione sull’erba di Stoccarda); sta di fatto che una coppia collaudata per la Coppa Davis nei prossimi anni non farebbe sicuramente male. Capitan Volandri, occhio ai ‘Lorenzi’.