WTA Cincinnati, Swiatek: "Vondrousova non mi permetteva di rifiatare, ho cercato di rubarle qualche secondo"

Flash

WTA Cincinnati, Swiatek: “Vondrousova non mi permetteva di rifiatare, ho cercato di rubarle qualche secondo”

Iga Swiatek commenta con un tono velatamente polemico quanto accaduto sul finire di match, poi sui tanti ritiri aggiunge: “Il 2024 sarà estremo, dovremo essere bravi a capire quando fermarci”

Pubblicato

il

Iga Swiatek – WTA Cincinnati 2023 (foto via Twitter @CincyTennis)
 

Dopo aver sofferto e non poco per conquistare il primo set, Iga Swiatek ha dilagato nella seconda frazione contro Marketa Vondrousova, ottenendo il pass per le semifinali del Western & Southern Open nella sfida tra le ultime due campionesse Slam. Non è mancata però qualche polemica verso la fine del match, con la polacca che, con il match point a favore, ha subito un warning per perdita di tempo in risposta. Una scena che non si vede tutti i giorni: “Rispetto Marija Cicak, è una grande giudice di sedia” – ha commentato in conferenza stampa la n°1 del mondo, che ha poi aggiunto: “Lei è sempre molto severa con le regole e le applica sempre in modo molto scrupoloso, guardando spesso al secondo. Negli ultimi due game del match abbiamo giocato scambi piuttosto lunghi e sentivo di aver bisogno di rifiatare, ma Marketa non me lo ha permesso. Era praticamente sempre pronta quando mancavano ancora 20 secondi, mentre io necessitavo di più tempo. Sarò sincera, ho cercato di rubare qualche secondo – ha ammesso la n°1 del mondo.

Il regolamento – vale la pena ricordarlo – prevede sì che chi batte dovrebbe aspettare a servire fino a quanto chi risponde non è pronto, tuttavia il ribattitore deve cercare di adattarsi al ritmo del battitore, dovendo essere pronto a rispondere in un tempo ragionevole da quando il servitore è già pronto. Sicuramente più complicato a dirsi che a farsi: Swiatek – come peraltro da lei stessa ammesso – si è presa qualche secondo di troppo ed è stata sanzionata. “Ero sempre pronta quando mancavano ancora 15 secondi, pensavo fosse comunque un tempo sufficiente per Vondrousova. La regola dice che è lei a dettare i tempi: quando è pronta, devo esserlo anch’io. Però ho detto a Cicak che anche io sono umana e ho bisogno di respirare. In ogni caso, capisco che questo sia il regolamento e dobbiamo adattarci” – ha poi concluso Iga, che a fine partita, quasi per ripicca, ha dovuto attendere qualche secondo prima che la campionessa di Wimbledon arrivasse a rete a stringerle la mano, certamente non entusiasta del comportamento della sua avversaria.

Lasciandoci alle spalle l’ampia discussione sul time violation, un tema importante toccato da Swiatek nella precedente conferenza stampa è stato quello delle critiche eccessive rivolte al suo team, in particolare relative anche ad un episodio di Break Point, la serie di Netflix dedicata al tennis. “Credo che i produttori abbiano modificato qualcosa e gli spettatori potrebbero aver inteso male alcune situazioni nel mio episodio – ha spiegato la polacca. Ho ricevuto molto odio dopo l’uscita di quell’episodio: non abbiamo avuto alcuna influenza sul modo di modificare le scene, forse Netflix avrebbe dovuto fare le cose in modo diverso. Sono una persona sarcastica, ma ho capito che tante persone non colgono l’ironia. In generale c’è troppo odio, credo che molte giocatrici potrebbero confermarlo” – ha sentenziato Swiatek.

In particolare, c’è stato un passaggio nell’episodio di Break Point relativo ad un taglio di capelli della n°1 del mondo, riportato nel tweet soprastante. “Ho detto che non avrei modificato i miei capelli per il tennis perché già in passato li tagliavo molto corti” – aveva constatato la 22enne di Varsavia, prima però di specificare ancora la natura ironica delle sue affermazioni. “I miei capelli sono molto caotici, devono essere perfetti altrimenti non riesco a controllarli. Daria (la psicologa sportiva di Swiatek, ndr) me lo ha semplicemente ricordato mentre li stavo tagliando e solo per questo ha ricevuto molti messaggi offensivi, come se avesse influenza sui miei tagli di capelli. In realtà non è così, ma entrambe sappiamo che già un paio di volte in passato ho sbagliato taglio ed è venuto fuori un mezzo casino. Mi dispiace che la gente non abbia capito il sarcasmo dietro quella battuta, è ovvio che essendo un’atleta adatto i miei capelli al tennis”.

In conclusione della sua conferenza stampa, la n°1 WTA ha anche affrontato un tema molto delicato come quello dei tanti ritiri di questi giorni. Rune, Davidovich, McDonald e Lajovic tra gli uomini, Rybakina, Vekic e Bouzkova tra le donne: ben sette tennisti/e non sono riusciti a completare le rispettive partite, senza contare un numero altrettanto elevato di giocatori ritiratisi prima ancora di scendere in campo. “Sta diventando sempre tutto più difficile: se i tornei si allungheranno avremo sempre meno tempo per recuperare – ha detto una dubbiosa Iga. “L’anno prossimo sarà quasi estremo, visto che quasi tutti i Masters1000 si estenderanno su due settimane. Non credo sia una coincidenza, ma un segnale verso ATP e WTA che dovrebbero andarci piano con noi: le stagioni si allungheranno. Dovremo essere bravi noi giocatori a capire quando fermarci, è una maratona, non una gara di velocità” – ha constatato la prima testa di serie del torneo a stelle e strisce.

In semifinale per Swiatek ci sarà Cori Gauff, sempre battuta in sette precedenti, nei quali addirittura non ha mai perso neanche un set. La statunitense ha disputato una gran partita contro Jasmine Paolini, centrando la terza semifinale in un WTA1000 della sua carriera. “Io e Coco ci siamo affrontate molte volte, conosco bene il suo gioco, anche se non puoi mai sapere come si presenterà. Dovrò cercare di concentrarmi su me stessa, ormai ho capito come giocare in queste condizioni” – ha concluso la polacca.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement