A poche ore dall’inizio dello Slam americano Paula Badosa ha annunciato il suo ritiro dal torneo, dove avrebbe dovuto affrontare Venus Williams martedì nel primo turno. L’americana ora sfiderà Greta Minnen (qui gli accoppiamenti completi delle qualificate). L’ex numero 2 del mondo ha giocato l’ultima volta a Wimbledon, dopo essere stata fuori per tutta la stagione estiva a causa di un problema ricorrente alla schiena.
Attualmente classificata al n. 47, Badosa ha spiegato sui social che l’infortunio alla schiena l’ha costretta a chiudere in anticipo la sua stagione. Queste le parole di Paula: “Ciao a tutti, volevo aggiornarvi sulla mia situazione con l’infortunio… Dopo aver lottato per molti mesi per tornare a gareggiare, sto terminando la mia stagione. Chi mi conosce sa quanto mi piaccia gareggiare e quanto sia stato difficile prendere questa decisione. Con la mia squadra abbiamo provato di tutto, ma il dolore non mi permette di andare avanti. Grazie alle persone che sono ancora al mio fianco in questi momenti difficili. Ci vediamo l’anno prossimo, più forte che mai“.
La spagnola è la seconda ex top 10 a ritirarsi dall’evento femminile dat che, poche ore prima, anche la campionessa dello US Open 2019 Bianca Andreescu ha dato forfait. La tennista canadese si è procurata una frattura da stress alla schiena durante l’estate sui campi di Washington D.C. e Montreal. L’infortunio l’ha costretta a lasciare Cincinnati, ma sperava di essere pronta per giocare a New York.
“Il mio obiettivo principale sarà quello di dare alla mia schiena il riposo di cui ha bisogno”, ha scritto Andreescu in un post sui social media del 12 agosto in cui annunciava il suo ritiro da Cincinnati. “Affronterò le cose giorno per giorno e punterò a tornare in campo il prima possibile e a rimanere ottimista per lo US Open. Il vostro sostegno significa molto per me”. Evidentemente gli sforzi per recuperare non sono bastati. Nel turno inaugurale di martedì Andreescu era attesa contro Lesja Tsurenko; al suo posto l’ucraina sfiderà la tennista francese Elsa Jacquemot.