È un mese di novembre movimentato per quanto riguarda l’attività dell’International Tennis Integrity Agency, nota a tutti con l’acronimo ITIA. L’agenzia anti corruzione del mondo tennistico ha, infatti, nel mese di novembre sanzionato ben 10 giocatori per match-fixing.
In data 1 novembre l’ITIA ha confermato di aver sanzionato e multato tre tennisti per violazioni del programma anti-corruzione (TACP). I tre giocatori colpevoli di match-fixing sono il kazako Timur Khabibulin, l’uzbeko Sanjar Fayziev e l’israeliano Igor Smilansky. I tre erano stati provvisoriamente sospesi nel mese di agosto e adesso è arrivata la conferma ufficiale delle sanzioni nei loro confronti.
La decisione è stata presa da un giudice indipendente, il cosiddetto AHO (Anti-Corruption Hearing Officer), che ha confermato quanto segue. Timur Khabibulin è stato bandito a vita e multato di 60.000 dollari. Il kazako è stato ritenuto responsabile di 21 violazioni legate al match-fixing tra il 2014 e il 2019.
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Cinque le accuse relative a due match truccati nel 2018 per quanto riguarda l’uzbeko Fayziev. Il tennista ex 154 del ranking ATP di doppio è stato bandito per tre anni e sei mesi (6 dei quali sospesi) e multato di 15 mila dollari. Smilansky è stato bandito per due anni con una multa di 4.000 dollari (con 1.000 dollari sospesi). Tutte le sanzioni partono dal 25 luglio 2023 data di sospensione.
Pochi giorni dopo ecco un nuovo comunicato dell’ITIA riguardante ben sette tennisti provenienti dal Belgio. Le sanzioni sono collegate a un filone di indagini svolte dalle autorità belghe in merito al match fixing. Collaborazione tra ITIA e autorità belga che hanno portato all’arresto di colui che orchestrava le file di questa rete di corruzione, Grigor Sargsyan.
Le sanzioni dell’ITIA ai danni dei sette giocatori seguono le condanne inflitte dal tribunale belga che ha seguito il caso. I sette giocatori sono: Arnaud Graisse, Arthur de Greef, Julien Dubail, Romain Barbosa, Maxime Authom, Omar Salman e Alec Witmeur.
Witmeur, de Greef and Barbosa erano stati sospesi in maniera provvisoria già dal lontano maggio 2021 in seguito alla formalizzazione delle accuse da parte delle autorità belghe. Witmeur ha ammesso sei violazioni del TACP, mentre de Greef e Barbosa hanno entrambi ammesso di aver commesso nove violazioni del programma anticorruzione.
Il nome che fa più rumore è sicuramente quello di Arthur De Greef. Quello che ormai possiamo definire ex tennista belga, ha fatto parte della squadra di Coppa Davis nella stagione 2017, giocando in singolare contro la Germania e in doppio nella semifinale contro l’Australia. Il belga vanta anche due titoli Challenger nel suo palmares. Best ranking alla posizione 113 nel 2017, De Greef è stato sospeso per tre anni e nove mesi, oltre ad una multa di 45 mila dollari (31.500 dei quali sospesi).
Witmeur è stato sospeso per due anni e sette mesi mentre Barbosa per tre anni e nove mesi. Anche per loro due vi è una sanzione pecuniaria associata. Le sanzioni scattano dalla data di inizio della sospensione provvisoria, pertanto Witmeur finirà la sua sospensione il 26 dicembre 2023. De Greef e Barbosa nel febbraio 2025. La sanzione più pesante è stata inflitta a Graisse, 4 anni e 10 mesi. Dubail e Authom sono stati sospesi per 3 anni e 9 mesi, Salman per due anni e sette mesi. Le loro sanzioni partono dal mese di ottobre 2023, mese nel quale è stata loro notificata la sospensione.
Durante il periodo di sospensione, ai giocatori è vietato qualsiasi contatto con il mondo del tennis. Nel dettaglio è vietato loro giocare, allenare o partecipare a qualsiasi evento di tennis autorizzato o svolto sotto l’egida delle entità che sono membri dell’ITIA: ATP, ITF, WTA, Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open, o qualsiasi altra associazione nazionale.