La star – mai come in questo caso casca a fagiuolo nella sua definizione più trascendente che travalica i confini dello specifico settore di competenza – del tennis australiano Nick Kyrgios ha firmato un accordo per unirsi ad OnlyFans, la nota società di intrattenimento che offre servizi tramite abbonamento mensile in cui per l’appunto i creatori di contenuti possono guadagnare denaro dagli utenti che si iscrivono ai loro contenuti: cioè i cosiddetti Fan.
Il 28enne di Canberra, finalista Slam a Wimbledon 2022 e vincitore nella stessa stagione del Major casalingo nella specialità del doppio, ha definito questa sua mossa aziendale come un mero: “gioco da ragazzi“. Nick è sempre stato – e sempre lo sarà, quantomeno se ritornerà a calcare i campi da tennis – uno dei tennisti più divertenti del Tour, da quando n’è entrato a far parte diventando professionista nel 2012, per la sua attitudine ma soprattutto per la sua cifra stilistica estremamente scintillante e creativa da un punto di vista tecnico. Purtroppo per lui, però, il suo comportamento sul terreno del confronto agonistico in particolare nel rapporto con i giudici di sedia l’ha reso una figura dal tifo polarizzato.
“Lanciarmi su OnlyFans è stato un gioco da ragazzi. Sta rivoluzionando i social media e volevo farne parte. Gli atleti non possono più limitarsi a presentarsi in campo, dobbiamo presentarci anche online. Voglio creare, produrre, dirigere e possedere contenuti. Questo è il futuro. Ho parlato direttamente con i miei fan per anni e so cosa vogliono vedere. Certo, ci saranno palline da tennis coinvolte, consigli, trucchi e dietro le quinte, ma potranno vedere tutti i diversi lati di me. Il gioco, i tatuaggi, il mio lato intimo: è tutto sul tavolo e porterò con me i fan per l’intero viaggio!“
La piattaforma britannica, la sua sede è infatti a Londra, è nata come un sito web di Social Media in cui chiunque volesse avrebbe potuto condividere video e foto con i propri fan abbonati. In breve tempo, però, è diventata “virale” per la distribuzione di contenuti sessuali espliciti. Ad agosto 2021, OnlyFans – fondata nel 2016 – aveva annunciato che avrebbe vietato la diffusione di contenuti per adulti, per via della forte pressione subita da suoi partner bancari, tuttavia pochi giorni dopo è ritornata su suoi passi in seguito ad una reazione negativa dinanzi a tale prospettiva paventata da parte degli stessi Content Creators.
La società creata da Tim Stokely e attualmente di proprietà della Fenix International Limited ha recentemente dichiarato alla CNN di aver sborsato nelle tasche dei Creators, dalla sua nascita, oltre 10 miliardi di dollari.
Secondo l’ultima dichiarazione degli utili, i 239 milioni di utenti della piattaforma hanno speso più di 5,5 miliardi di dollari nel solo 2022, con un aumento cospicuo rispetto ai 4,8 miliardi del 2021. OnlyFans detrae il 20% dai pagamenti mensili degli abbonamenti, l’80% restante finisce nella casse dei creatori di contenuti del quale da questo giovedì fa parte anche il “nostro” Kyrgios.
L’ex n. 13 ATP, Best Ranking raggiunto il 24 ottobre del 2016 – curiosamente nello stesso anno in cui nacque la piattaforma nella quale si è appena avventurato -, avrà certamente tempo per tenere sempre in continuo aggiornamento il proprio account di OnlyFans visto che è tutt’ora in fase di recupero dai diversi infortuni che lo hanno attanagliato nel 2023: polso, ginocchio, piede.
Quasi certamente non rientrerà per lo Slam di casa, l’Australian Open 2024: dal quale al momento è fuori considerando che non ha più punti ATP e ha pure rinunciato all’utilizzo del ranking protetto. L’ultima chance è rappresentata da una possibile wild-card. Tennis Australia ne deve ancora assegnare 5 delle 8 a sua disposizione.