WTA, le migliori per percentuale di vittorie nel 2023: Swiatek la numero 1 - Pagina 2 di 3

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WTA, le migliori per percentuale di vittorie nel 2023: Swiatek la numero 1

Due sorprese sul podio: Wang e Andreeva. Tra le top deludono Garcia e Samsonova. Fruhvirtova la peggiore tra le top 100. Cocciaretto la migliore italiana

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Iga Swiatek – WTA Cincinnati 2023 (foto via Twitter @CincyTennis)
 

LE BIG

Dalla posizione 4 alla 8 di questa speciale classifica ecco i nomi di altre big del circuito WTA. Quarta piazza per la bielorussa Aryna Sabalenka. La numero 2 al mondo, in stagione, ha registrato una percentuale di vittorie del 79,7% grazie a 55 vittorie e 14 sconfitte.Da notare come la bielorussa ha chiuso la stagione giocando 10 partite in meno di Iga e collezionando ben 13 successi in meno. 

Posizioni numero 5 e 6, rispettivamente, per le statunitensi Jessica Pegula e Coco Gauff. Pegula ha conquistato il 76,6% di vittorie, Gauff il 76,1%. Seguono la kazaka Rybakina – numero 4 al mondo-  che ha vinto il 75,8% di match e la ceca Muchova (8 al mondo) con il 74,5%. Da sottolineare come Muchova, causa infortunio che le ha portato a chiudere in anticipo la stagione, ha giocato solo 51 match, colei che ha giocato meno tra le top ten. Per dare un’idea: 11 in meno di Rybakina, 26 meno di Pegula (la top 10 con più match disputati), ma solo 2 in meno di Krejcikova e Jabeur.

LE TOP 20

Tra le top20 del ranking WTA supera il 70% di vittorie la Svizzera Belinda Bencic (70,5% – 44 match giocati). Poco distanti dalla tennista elvetica ecco Kvitova (69,8%), Vondrousova (69,5%), Keys (68,8%) e Jabeur (67,9%).

Se guardiamo alla percentuali di vittorie e ci fermiamo alla top 20 le tre peggiori sono Sakkari, Garcia e Samsonova. La tennista greca è uscita vincitrice da 38 dei 63 match giocati, superando leggermente la soglia del 60% (60,3%). Sotto questa percentuale troviamo le altre due. La francese ha messo a segno 40 vittorie e 27 sconfitte (una in più di quelle riportate sul sito WTA, che non ha contabilizzato la sconfitta con Paolini in BJK Cup). Garcia ha vinto il 59,7% di match, numeri che danno ancora più evidenza della stagione difficile della francese. Garcia aveva chiuso il 2022 con il titolo da Maestra e la posizione numero 4 del ranking. A fine 2023 la francese è scivolata sino alla posizione numero 20.

La peggiore tra le top 20 è Liudmila Samsonova. La russa d’italia ha chiuso  la stagione con il 58,7% di match vinti. Al contrario di Garcia, Samsonova ha migliorato il suo ranking passando dalla posizione numero 20 di fine 2022 alla 16 di fine 2023. La russa ha collezionato diverse uscite nei primi turni di diversi tornei. A salvare la stagione di Samsonova, in termini di ranking, non sono stati gli Slam (tornei nei quali è uscita sempre nella prima settimana), bensì due finali “1000” (Montreal e Pechino) e una “500” (Abu Dhabi), tornei nei quali ha raccolto 14 delle 34 vittorie stagionali.

Da segnalare che secondo la WTA avremmo dovuto includere nella lista delle peggiori anche Haddad Maia. Includendo, invece, i match giocati in BJK Cup , la percentuale di vittorie della brasiliana sale al 62,7%.

LE DELUSIONI

Alla voce bilanci deludenti andiamo ad individuare le top100 che hanno chiuso un saldo vittorie-sconfitte negativo (quindi una percentuale di vittorie inferiore al 50%). Sono otto le tenniste che si iscrivono a questa lista. Appartenenza a questa lista che però non implica che la stagione sia stata fallimentare.

La prima di esse è la canadese Bianca Andreescu. La tennista nativa dell’Ontario ha chiuso in anticipo una stagione che l’ha vista scivolare nel ranking dalla posizione 45 di fine 2022 alla 92 di fine 2023. La canadese ha giocato poco (solo 31 match) a causa dei problemi fisici. Una lesione ai legamenti alla caviglia l’ha costretta ad abbandonare in sedia a rotelle il torneo di Miami. Ritornata per la stagione sul rosso, la canadese ha continuato a giocare sino a Montreal poi i problemi alla schiena le hanno fatto saltare l’estate statunitense. Il bilancio di Andreescu è di 15 vittorie e 16 sconfitte (48,4% di vittorie). L’ultimo match disputato dalla ventitreenne di Mississauga è stato quindi la sconfitta patita contro Camila Giorgi in quel di Montreal. 

Subito dietro ecco la polacca Magda Linette. La polacca ha iniziato la stagione con il turbo. 3 vittorie in United Cup e la semifinale all’Australian Open per un bilancio di 8 vittorie e 3 sconfitte, poi sono arrivati i momenti di down. Il bilancio finale di fine stagione è di 27 vittorie e 29 sconfitte (48,2% con due sconfitte in BJK Cup in chiusura di stagione che hanno portato il bilancio in negativo. Appaiata a Linette ecco la statunitense Claire Liu, che curiosamente ha giocato e vinto lo stesso numero di match della polacca.

E passiamo alle peggiori 5: la bielorussa Sasnovich (48%), la tedesca Korpatsch (47,4%), le statunitense Pera (46,5%) e Parks (44%) e ultima, tra le top 100, la giovane ceca Linda Fruhvirtova (42,9%). 

La bielorussa ha perso oltre 50 posizioni nel ranking WTA. Unico risultato di rilievo la semifinale sull’erba di s’Hertogenobosch. Essere in questa lista, come detto, non è per forza un segnale completamente negativo. Nonostante i saldi negativi sia Korpatsch sia Parks sono riuscite a portare a casa un titolo, curiosamente entrambe un WTA250 indoor. La tedesca ha vinto a Cluj-Napoca mentre la statunitense si è aggiudicata il titolo a Lione. Per Alycia Parks si è trattato del primo titolo WTA della carriera.

Bernarda Pera, al contrario, non è mai andata oltre i quarti di finale in stagione in un torneo. A salvare la stagione in termini di ranking, a supporto della statunitense sono arrivati gli Slam. Ottavi a Parigi e terzo turno a New York e Melbourne, punti che le hanno permesso di limitare la caduta nel ranking derivante dal bilancio negativo (20 vittorie e 23 sconfitte).

La peggiore è stata la giovane ceca. Inizio di stagione promettente con gli ottavi raggiunti all’Australian Open, poi molta discontinuità. Fruhvirtova è uscita al primo match giocato in un torneo (tabellone principale o di qualificazione) ben 14 volte in stagione, con 8 sconfitte consecutive avvenute tra Wimbledon e Guangzhou, quasi tre mesi di soli incontri persi. Nel finale di stagione prima la sorprendente semifinale al WTA250 di Ningbo, poi altri risultati deludenti anche a livello ITF. il 2023 si è, infatti, chiuso con due sconfitte in Giappone con giocatrici che si trovavano oltre la posizione 250.

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