Zverev a processo nel mese di maggio per violenza domestica. A rischio Roma o il Roland Garros?

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Zverev a processo nel mese di maggio per violenza domestica. A rischio Roma o il Roland Garros?

Dopo aver fatto ricorso contro la multa comminatogli lo scorso ottobre il tennista tedesco dovrà affrontare un processo per difendersi dalle accuse dell’ex fidanzata Brenda Patea

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Alexander Zverev - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Arriva un nuovo aggiornamento sul caso Alexander Zverev e non si tratta di notizie positive per il tennista di Amburgo sebbene fosse nell’aria la notizia. Secondo quanto comunicato dal tribunale di Berlino al sito DW, il tennista numero 1 di Germania dovrà affrontare un processo per le accuse di violenze domestica. 

Accuse che arrivano per mano dell’ex fidanzata di Zverev, Brenda Patea, con il numero 6 ATP che ha fermamente rifiutato quanto dichiarato dall’ex compagna.

Un portavoce del tribunale penale di Berlino ha, infatti, annunciato che l’udienza avrà luogo nel mese di maggio. Ulteriori dettagli sul procedimento saranno comunicati dal tribunale nelle prossime settimane. Un periodo per nulla banale per un tennista. In quelle quattro settimane il calendario prevede due tra i tornei più importanti: gli Internazionali BNL d’Italia, che andranno in scena dall’8 al 19 maggio, e soprattutto il Roland Garros, che prenderà il via il prossimo 26 maggio.

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La notizia del processo segue quanto accaduto nello scorso mese di ottobre, quando il tribunale tedesco comminò una multa di 450.000 euro a Zverev per lesioni personali. Sentenza che è stata impugnata dal tennista tedesco che ha presentato ricorso. 

Ricordiamo che la legge tedesca prevede che per i crimini minori un giudice può emettere un ordine restrittivo quando ritiene che le circostanze non giustifichino un processo. Il ricorso da parte dei legali di Zverev porterà quindi il tennista tedesco a fronteggiare un pubblico processo.

La portavoce del tribunale berlinese ha specificato come la presenza di Zverev non sia obbligatoria. Tuttavia, va sottolineato come il giudice possa richiedere la testimonianza in aula del tennista di Amburgo.

Le accuse rivolte a Zverev prevedono una pena massima di cinque anni di reclusione, sebbene è improbabile che si verifichi questo tipo di scenario.

Notizia del processo non accolta bene dallo studio legale tedesco che assiste Alexander Zverev. Lo studio legale Schertz Bergman ha definito “scandaloso” il procedimento nei confronti del suo assistito. I legali di Zverev hanno anche messo in dubbio la veridicità delle prove forensi utilizzate dal tribunale per le loro valutazioni.

Ricordiamo come non si tratti delle prime accuse fronteggiate da Zverev. Il tennista di Amburgo in passato è stato accusato da una altra ex fidanzata Olga Sharypova. In questo caso le accuse non hanno avuto seguito in tribunale. Anche l’ATP aveva effettuato una indagine indipendente sul caso Zverev. Il lavoro dell’ATP non ha portato a conseguenze del tennista tedesco, dato che l’indagine fu chiusa nel gennaio 2023 per insufficienza di prove. 

I legali di Zverev hanno comunicato che non verranno effettuate ulteriori dichiarazioni sulla vicenda. 

Per Zverev una situazione che potrebbe destabilizzarlo in vista del suo esordio all’Australian Open 2024 contro il connazionale Dominik Koepfer.

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