È tempo di incarichi prestigiosi per Ons Jabeur. Già, perchè l’attuale n.6 del ranking WTA è stata nominata ambasciatrice globale del “World Food Programme” delle Nazioni Unite. Ons, in pratica, utilizzerà la sua influenza per invogliare le persone – ed in particolar modo i più giovani – ad aprirsi maggiormente sulle problematiche relative ai (purtroppo sempre più diffusi) disturbi alimentari. A tal proposito, la tennista tunisina si è detta “entusiasta dell’incarico”.

Non solo. Il raggio d’azione su cui si concentreranno le iniziative dell’atleta africana sarà legato soprattutto alla situazione d’emergenza che stanno vivendo i bambini di Gaza a causa della guerra. Una tematica, quest’ultima, molto sentita da Ons Jabeur, che a tal proposito, di recente, ha postato delle parole piuttosto forti sui propri Social: “Ciò che hanno attraversato i palestinesi negli ultimi settantacinque anni è un qualcosa di indescrivibile. Non riesco a trovare delle parole giuste per riuscire a descrivere la situazione che stanno vivendo i civili innocenti. A prescindere, naturalmente, dalle loro origini o dalla loro religione”

Proprio ieri, tra l’altro, vi avevamo parlato di quella sorta di endorsement lanciato dalla due volte finalista di Wimbledon nei confronti di un eventuale spostamento delle WTA Finals in quel di Riyadh, Arabia Saudita, candidata principale per ospitare il classico evento che chiude annualmente il circuito femminile. A dispetto di quanto dichiarato nei giorni scorsi da Chris Evert e Martina Navratilova sulle colonne del ‘Washington Post’, infatti, la n.6 del circuito femminile si è detta alquanto allettata dall’idea di disputare le WTA finals sul territorio saudita.

Insomma, che si tratti di un campo da tennis o di una dichiarazione estemporanea, non è mai banale Ons Jabeur.

Francesco De Salvin