ATP Rotterdam, tabellone: Sinner, la caccia al podio mondiale parte da van de Zandschulp. Presenti anche Rublev, Rune, Musetti e Sonego

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ATP Rotterdam, tabellone: Sinner, la caccia al podio mondiale parte da van de Zandschulp. Presenti anche Rublev, Rune, Musetti e Sonego

Esordio contro l’olandese come all’Australian Open per Jannik Sinner, che in caso di titolo diventerà numero 3 del mondo. Musetti pesca l’altro olandese Griekspoor, Sonego ardua impresa con Dimitrov

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Jannik Sinner e Daniil Medvedev – ATP Rotterdam 2023 (foto via Twitter @abnamroopen)
 

Finalmente giunti al primo impegno ATP 500 dell’anno, da sempre un torneo di grande prestigio per l’intero circuito. In calendario dal 1974, i campi olandesi hanno visto trionfare infiniti campioni come Federer, Becker, Murray, Medvedev… Albo d’oro di tutto rispetto, quindi, per l’Open di Rotterdam, che fra le varie racchette ha anche già visto vincere un giocatore italiano: nel 1991, Omar Camporese, batteva in finale Ivan Lendl in rimonta 3-6 7-6(4) 7-6(4).

Ora, l’impresa azzurra va ripetuta. Già in finale l’anno scorso, Jannik Sinner vede nel trofeo la terza posizione nel ranking mondiale, scavalcando proprio chi lo costrinse alla medaglia d’argento nella passata edizione: Daniil Medvedev, quest’anno costretto al ritiro per un problema al piede destro in seguito alle fatiche della finale persa all’Australian Open, sempre con Sinner. Infiniti intrecci per una rivalità che sembra accendersi sempre più.

Jannik Sinner, a Rotterdam, ritrova l’avversario che inaugurò il suo cammino vincente a Melbourne: Botic van de Zandschulp è il primo grande ostacolo. Terminata 6-4 7-5 6-3, il match d’esordio sulla Rod Laver Arena non fu perfetto. Il giocatore olandese non è mai facile da affrontare, non concedendo ritmo è complicato trovare il modo di uscire da quella ragnatela. L’italiano, ormai, è capace di tutto. Un avversario sicuramente complicato, soprattutto per un primo turno. Jannik si trova sulla superficie preferita, l’ambientamento non dovrebbe durare a lungo.

Per il vincente, è in vista una sfida con la mina vagante Gael Monfils, forte di wild card e sorteggiato con un qualificato al primo turno. L’altra wildcard è assegnata da un altro degli olandesi battuti a Melbourne da Sinner, Jesper de Jong che dovrà vedersela col canadese Milos Raonic, da sempre ostico sul cemento più veloce.

L’ottava testa di serie Sasha Bublik, fresco vincitore dell’ATP di Montpellier, ritrova proprio l’avversario sconfitto in finale nello stato francese: Borna Coric, fra i peggiori avversari per un primo turno. Il croato sembra star ritrovando il proprio tennis, in grado di far male a chiunque. In finale riuscì a togliere un set al kazako, sgretolandosi nei parziali successivi.

Altra sfida di notevole interesse è quella fra la quarta testa di serie Hubert Hurkacz e Jiri Lehecka. Il ceco sembra faticare fin troppo, dopo la finale persa ad Adelaide, il ragazzo sembra essersi spento nuovamente. Disastroso a livello mentale con Rinderknech a Marsiglia, serve ritrovare solidità in un tennis ancora troppo discontinuo. Di certo, sarà complicato ritrovarla col polacco, impegnato in semifinale a Marsiglia con Humbert.

Il numero 2 italiano, Lorenzo Musetti, non ha di certo avuto fortuna nel proprio sorteggio: Tallon Griekspoor, protagonista di un buon Australian Open e sempre molto pericoloso sui campi di casa. E, dei giocatori olandesi, ha parlato Richard Krajicek con il direttore Scanagatta in questa video-intevista. È forse fra i tornei che predilige, Tallon, e per Lorenzo sarà complicatissimo. L’azzurro è in un periodo di grandissima crisi, in cui sembra aver smarrito le chiavi tattiche del proprio tennis. La versione vista a Marsiglia non è certo sufficiente, la sconfitta con Machac è comprensibile, le modalità con cui è arrivata, un po’ meno. Il cemento indoor non è la sua superficie, questo è certo, ma serve lottare e mettere tennis sulle proprie gambe.

IL TABELLONE DELL’ATP 500 DI ROTTERDAM

Sfida inedita fra Davidovich Fokina e Struff, per un match che sembra promettere equilibrio. Dopo un Australian Open di grande lotta, il tedesco è pronto a rimettere i piedi in campo con grande determinazione, fronteggiato ad uno spagnolo in discreta difficoltà su questa superficie.

A completare la parte alta di tabellone, la testa di serie numero 7 Ugo Humbert pesca Ruusuvuori al turno inaugurale. Il finlandese costrinse Medvedev al quinto set a Melbourne, il francese è pronto a giocarsi un posto nella finale di Marsiglia. Due giocatori in buona forma, sulla carta non distanti.

Scendendo nella seconda metà di Draw, il nostro Lorenzo Sonego affronta un temibilissimo Grigor Dimitrov, forse al momento imbattibile per tutti i giocatori inferiori alla sua classifica. O almeno cosi pensavamo fino a Melbourne, dove è stato sorprendentemente sconfitto dal portoghese Borges. Ora, a Marsiglia, sta mettendo in campo altro buonissimo tennis. Sonego è esperto di imprese, serve un tentativo, verso un secondo turno col vincente fra Marozsan e il qualificato con cui verrà sorteggiato.

Altra interessantissima sfida fra il cinese Zhang e Shevchenko, con due giocatori in un buon periodo e con tanta voglia di far bene su questa superficie. Al vincente, potrebbe spettare la terza testa di serie Holger Rune, opposto al russo Roman Safiullin. Sfida che può sicuramente nascondere diverse insidie per il danese, che pare sempre più confuso sul proprio tennis e sulle proprie scelte.

Per Alex de Minaur immediatamente un big match con Sebastian Korda, che di certo esprime un tennis superiore alla classifica con cui è iscritto. Forse nel proprio miglior momento di sempre, resta da accertare la condizione dell’australiano dopo la scottante sconfitta al quinto set con Rublev a Melbourne. Per Korda c’è poco da perdere, solo tanto cuore da mettere in campo. Chi vince, potrebbe dover affrontare il classe 2005 Dino Prizmic, “fortunato” nel sorteggio con un qualificato.

Altro giocatore proveniente dalle qualificazioni per Felix Auger-Aliassime, che vede ormai in ogni partita un possibile fallimento. Dovesse riuscire a superare il turno d’apertura, è molto probabile che dovrà giocarsela con la testa di serie numero 2 Andrey Rublev, anch’egli pronto a sfidare un qualificato.

IL TABELLONE DELL’ATP 500 DI ROTTERDAM

Roman Bongiorno

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