Juan Carlos Ferrero: "Djokovic, Nadal e Sinner esempi per Alcaraz. Può crescere molto a livello tattico"

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Juan Carlos Ferrero: “Djokovic, Nadal e Sinner esempi per Alcaraz. Può crescere molto a livello tattico”

“Non sono d’accordo con Roddick, il servizio di Alcaraz è migliorato molto” – ha ribattuto Ferrero. E sul possibile doppio con Rafa a Parigi: “non c’è ancora nulla di deciso”

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Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero - Montecarlo 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero - Montecarlo 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
 

Non è un momento semplice per Carlos Alcaraz, che non vince un torneo da Wimbledon e non raggiunge una finale dallo scorso Masters1000 di Cincinnati. Lo spagnolo è stato vittima della sfortuna a Rio de Janeiro, dov’è stato costretto al ritiro all’esordio dopo soli due giochi. Fortunatamente, come annunciato su Instagram dallo stesso Carlitos, l’infortunio è meno serio del previsto. Si tratta soltanto di una distorsione, che non dovrebbe impedirgli di partecipare all’esibizione con Rafa Nadal a Las Vegas e, ben più importante, ad Indian Wells, primo Masters1000 stagionale dov’è il detentore del titolo.

In un’intervista con claytennis.com è tornato a parlare Juan Carlos Ferrero, coach della stella spagnola, che non ha potuto seguire da vicino il suo allievo all’Australian Open a causa di un infortunio al ginocchio che gli impedirà, almeno fino a giugno, di allenare Carlos e giocare a padel. “Mi è dispiaciuto molto non essere presente in Australia” – ha detto Ferrero; “Alcaraz ha fatto una pre-season molto seria”.

Nonostante sia già arrivato al n°1 e abbia già vinto due Slam, gli aspetti da migliorare per il 20enne di Murcia non mancano di certo. “È molto giovane, deve continuare a maturare e crescere tanto a livello tattico, imparando a leggere meglio le partite. È importante arricchirsi di informazioni sui rivali che sono in alto insieme a lui, come Sinner, Medvedev, Djokovic, Tsitsipas o Zverev” – sostiene Ferrero.

Ha tenuto banco ultimamente una forte critica che un grande del passato come Andy Roddick ha mosso verso Alcaraz, in particolare verso il suo servizio. “Carlos sta migliorando molto in battuta, abbiamo apportato delle modifiche nella biomeccanica del movimento, ma non è facile quando non è il tuo colpo naturale” – ha ribattuto Juan Carlos, che poi su Roddick rilancia: “lui era un servitore naturale, è facile criticare quando vedi quel colpo in maniera così semplice. Rispetto l’opinione ma non la condivido, Alcaraz è migliorato tantissimo in battuta.

Spazio anche per un passaggio sui principali rivali dello spagnolo, che possono fungere da motivazione ulteriore per lavorare ancora di più. Djokovic si allena per continuare a vincere e a stabilire nuovi record, adoro vederlo giocare. Più volte ho posto Novak come esempio a Carlos, come già accaduto con Sinner o Nadal. Mi piace che abbia come esempio giocatori che fanno le cose molto bene, voglio che lui impari un pochino da tutti”. Se ci sarà o meno il doppio con Rafa a Parigi, tuttavia, ancora non è dato saperlo: “è un’opzione, ma non c’è ancora nulla di stabilito – ha concluso Ferrero.

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